sabato 4 agosto 2007

Don Gelmini e i suoi ragazzi

da Repubblica:

ROMA - Don Pierino Gelmini, il fondatore della Comunità Incontro, è indagato dalla procura di Terni per presunti abusi sessuali. Ad accusarlo, secondo quanto riporta La Stampa di oggi, sono due ragazzi che erano stati ospitati ad Amelia nella struttura contro la tossicodipendenza creata dal sacerdote. Infuria intanto la polemica politica, con il centrodestra schierato in sua difesa.

L'indagine, condotta dal procuratore della Repubblica Carlo Maria Scipio e da uno dei suoi sostituti, Barbara Mazzullo, è in corso da oltre sei mesi e i magistrati hanno già ascoltato diversi testimoni per ricostruire la vicenda. Le dichiarazioni contro don Gelmini sarebbero molte e abbastanza concordanti: pagine e pagine di verbali in cui gli ex ospiti, giovani che hanno avuto o hanno ancora a che fare con la droga, alcuni dei quali sono scivolati nella delinquenza, ripeterebbero sempre gli stessi racconti, riferiti a fatti avvenuti un anno e mezzo fa. Nelle scorse settimane i pm hanno anche già sentito il diretto interessato, che attualmente non è ad Amelia ma in un'altra delle sue comunità.

Mentre la diocesi di Terni ha espresso "sorpresa e incredulità" e ha espresso "fiducia nell'opera della magistratura", secondo Lanfranco Frezza, uno degli avvocati difensori di don Gelmini, "i fatti addebitati sono destituiti da ogni fondamento". Il legale ha poi ricordato che il sacerdote "opera con personale umano molto particolare" e non ha escluso "a priori che possa essere rimasto vittima di una vendetta o di una forma di estorsione". "Siamo costernati ed angosciati ma lieti di portare la croce buttata addosso ad un uomo che per 82 anni ha sempre servito Cristo, la Chiesa e gli ultimi", ha commentato il medico e psichiatra Alessandro Meluzzi, amico e portavoce di don Gelmini. "Chiameremo a raccolta decine di migliaia di giovani, pronti a portarli nelle aule giudiziarie, perché è in momenti come questi che l'intero popolo si stringe attorno al suo pastore".

La polemica politica. Al sacerdote è giunto il sostegno del centrodestra, schieramento per il quale era da tempo un punto di riferimento. "In Italia e in ogni parte del mondo centinaia di migliaia di ragazzi e di famiglie ritrovano la vita e il sorriso grazie all'opera infaticabile di don Pierino Gelmini", ha detto il deputato di An Maurizio Gasparri, la cui "devozione nei confronti di uno dei pochi eroi civili del nostro tempo è convinta e totale". L'Udc Luca Volontè ha parlato di "furore anticattolico" e ha invitato il ministro della Giustizia Mastella a inviare degli ispettori nella procura di Terni. Vladimir Luxuria, deputata di Rifondazione Comunista, ha invece chiesto di "non fare assoluzioni preventive" e di non "assolvere una persona indagata per reati così gravi solo perché è un sacerdote".

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