sabato 31 gennaio 2009

A proposito di Hamas


"Il mio approccio di base è che in una situazione simile si parla con tutti"
(Tony Blair)










Lo ha detto Blair, lo sussurra Obama. Da noi D'Alema ci ha provato: è stato scorticato vivo.
Forse un approccio più laico e meno ideologico alle questioni sarebbe opportuno, senza accusare nessuno di filo-terrorismo.

ps.
L'idea personalmente non mi convince, trattare con un'organizzazione che ha nella sua ragione sociale la "distruzione di Israele" non è facile da digerire e forse nemmeno giusto. Ma da qualche parte si deve cominciare. La politica è l'arte del possibile.

"Rubano il nostro lavoro"

C'è sempre un leghista più a Nord di te. In compenso l'idiozia è la stessa.

Chi glielo spiega a Borghezio che, per alcuni inglesi, anche lui puzza e va disinfettato?

"Sporchi immigrati",
"Tornate a casa vostra",
"Togliete il lavoro a gente che ne ha bisogno",
“La nostra non è una protesta razzista, ma quei posti di lavoro spettavano a noi. E’ un’ingiustizia”.

Mò non facciamo gli offesi, eh... che dovrebbero fare i senegalesi in Italia?

venerdì 30 gennaio 2009

Panni sporchi



"L'Italia è chiusa ancora negli anni di piombo. La differenza è che qui in Brasile siamo più avanzati su questo argomento, tanto che stiamo discutendo sulla nostra legge di amnistia"
(Ministro della Giustizia brasiliano Tarso Genro)











Ma come si permettono questi brasiliani a lavare i nostri panni sporchi?

Ci siamo quasi



Malvino ci fa vedere come per i
Lefebvriani siamo a un passo dall'Apocalisse e voi che state a pensare a quei deicidi degli ebrei.

I comuni contro Tremonti


"Il 5 febbraio, al Consiglio Nazionale Anci proporrò la rottura totale dei rapporti col governo, l'abbandono della Conferenza Unificata ed il blocco di ogni collaborazione istituzionale, in particolare su federalismo fiscale e codice delle autonomie. Questo è l'unico linguaggio che in questo momento possiamo parlare ed è un linguaggio di rivolta"
(Leonardo Domenici, presidente dell'ANCI)









I Comuni di Italia si sono rotti.

La luna di miele sta finendo.

Gli accordi con la Libia

Ieri sera guardavo Anno Zero, dove si continuava a ripetere che "ci sono accordi con la Libia", "si firmeranno altri accordi con la Libia" per cercare di limitare l'ondata migratoria. Ora, per firmare un accordo e poi rispettarlo bisogna che entrambe le parti siano sullo stesso piano, abbiano lo stesso peso. Se firmi un accordo che conviene a te, con uno che abitualmente ti tiene per i cosiddetti, come conti di farglielo rispettare?
Importiamo dalla Libia il 25% del nostro petrolio e il 10% del nostro gas. E' il nostro principale fornitore di energia. Quale sarebbe secondo voi la nostra eventuale ritorsione, qualora Tripoli non rispettasse i patti sull'immigrazione? "Non vi compriamo più il petrolio, pappappero?" Siamo seri.
(Petrolio )

giovedì 29 gennaio 2009

Preghiera

Grazie Dio per aver donato agli atei di tutto il mondo un Papa così.

Radicali Liberi


Tutti i figli (politici) di Pannella. Alcuni nomi sono sorprendenti.

La Fortezza di Ratzinger

di Carlo Galli
IL punto che consente di individuare correttamente qual è la posta in gioco nella vicenda del vescovo lefebvriano negazionista è che la richiesta di perdono dei suoi confratelli è stata rivolta al Santo Padre, e non agli ebrei o all'opinione pubblica mondiale, cioè alla forma concreta che prende oggi l'umanità. All'origine di questa insensibilità verso la fraternità universale e verso il dovere di testimoniare la verità davanti all'intero consesso umano, c'è il nucleo del pensiero dei tradizionalisti. Le loro fonti intellettuali sono infatti i controrivoluzionari cattolici del primo Ottocento - polemisti come Maistre, Bonald, Donoso Cortés - e l'intransigentismo antimoderno che di lì si è propagato dentro la Chiesa e all'interno delle gerarchie, fino almeno a Pio X (a cui è intitolata la confraternita dei lefebvriani).
Un pensiero di micidiale coerenza - superato solo dal Concilio Vaticano II - che consiste soprattutto nell'affermazione di un'autorità (il papa, vertice della Chiesa) e nella interpretazione del cattolicesimo come un insieme di dogmi identitari, al di fuori dei quali non c'è salvezza: non a caso i tradizionalisti avversano il principio conciliare della libertà religiosa, come in generale negano l'autonomia della politica dalla religione, unico fondamento che dia stabilità alle istituzioni umane.
L'identità cattolica consiste nell'obbedienza all'autorità, e nella difesa della Chiesa da chi le è nemico (il mondo moderno, generato dal protestantesimo) e da chi le è estraneo: in particolare, gli ebrei, che per di più sono anche deicidi e che, comunque sia, devono convertirsi alla vera fede.
Lo sterminio nazista, in quest'ottica, può essere negato - o minimizzato come questione storica che non interessa i religiosi, come si legge nella lettera di scuse al pontefice - perché si vuole dimostrare che l'antisemitismo (religioso, s'intende, non razziale) è giustificabile, e che le sue conseguenze non sono necessariamente quel mostruoso crimine davanti a ogni Dio e a ogni uomo che è stata la Shoa.
Se tale negazione crea qualche problema - com'è inevitabilmente avvenuto - allora ci si scusa con l'autorità, che da quel passo falso può avere difficoltà, e subire contraccolpi negativi: la questione è sostanzialmente ridotta a una faccenda di opportunità e si gioca solo nello spazio dell'autorità. Insomma, se il negazionismo "laico" serve a rendere spendibile politicamente il nazismo, liberato dalla colpa dello sterminio e trasformato in uno sforzo di difesa dell'Europa dalle minacce dell'Occidente americano e dell'Oriente bolscevico, l'antisemitismo tradizionalista (più o meno avventato nelle sue formulazioni) è interno e funzionale all'interpretazione autoritaria e identitaria del cattolicesimo.
La Chiesa cattolica ufficiale vede nel nazismo l'esempio estremo (insieme al comunismo) del Male a cui conduce la modernità che diventa pagana e antiumana proprio perché rifiuta Dio e si ribella all'autorità della Chiesa, pervertendo così anche la retta ragione umana. Una posizione che potrebbe essere enfatizzata come opposta a quella dei tradizionalisti: tuttavia la connotazione specifica di questo pontificato porta la Chiesa all'utilizzazione costante del principio di autorità (da ultimo con la contrapposizione della legge di Dio - interpretata dalla gerarchia - a quella dello Stato).
Oggi, le affermazioni autoritarie non vanno certamente nella direzione di una giustificazione dello sterminio (semmai, si impegnano in una difesa dogmatica della vita); eppure la Chiesa sembra trattare i tradizionalisti come "fratelli che sbagliano", come un figliol prodigo esuberante ed estremista ma recuperabile, appunto perché è orientato nel senso giusto, perché crede prima di tutto nell'autorità come dimensione essenziale della vita religiosa organizzata.
È in nome della comune affermazione - l'una prudente, l'altra imprudente - del principio di autorità che, anziché tenere fermo il muro (la scomunica) alzato da un altro pontefice, la Chiesa oggi riammette i lefebvriani nella propria comunità, a patto che tornino all'obbedienza papale.
Probabilmente, è questo uno dei segni che fanno capire con quanta convinzione la Chiesa si schieri oggi sulla difensiva, quanto profondamente si interpreti come una fortezza assediata, un'identità coinvolta in un conflitto di civiltà, che si gioca tanto all'interno dell'Occidente quanto all'esterno. Certo, questo clima intellettuale e argomentativo, che porta la Chiesa a conciliarsi piuttosto con i tradizionalisti che col mondo di oggi, costringe a ritornare ai "fondamentali" della Modernità, alla sua lotta contro il principio di autorità: e a ricordare che le affermazioni dogmatiche, comunque orientate, portano con sé la potenziale negazione della libertà e della verità che gli uomini faticosamente costruiscono nella loro vicenda storica.
(La Repubblica )

Almeno per disinfettare

"Io so che le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare, ma non so dirle se abbiano fatto morti oppure no, perché non ho approfondito la questione"
(Don Floriano Abrahamowicz, rappresentante dei lefebvriani di Treviso)

Mentre Don Floriano approfondisce
, la situazione sta diventando davvero comica.
Agli ebrei toccherà smentire la
smentita della fine del dialogo interreligioso.

Direttive liberticide

"Si evidenzia la necessità di limitare l’accesso ad alcune aree particolarmente sensibili, specialmente quando la manifestazione coinvolga un numero di partecipanti elevato. Tali aree sensibili saranno individuate in zone a forte caratterizzazione simbolica per motivi sociali, culturali o religiosi (ad esempio cattedrali, basiliche o altri importanti luoghi di culto) o che siano caratterizzate – anche in condizioni normali – da un notevole afflusso di persone o nelle aree nelle quali siano collocati obiettivi critici."
(La direttiva Maroni ai prefetti)

Si andrà a manifestare in aperta campagna o sui boschi della Sila.

mercoledì 28 gennaio 2009

Rivelazioni

Roberto Bolle fa outing. Sai mai che notizia, manco fosse il Papa...

Update,
Roberto Bolle smentisce:
"Come è ormai risaputo, non amo parlare della mia vita privata e non rilascio mai dichiarazioni sulla mia sessualità e su quella di terzi e non credo che questo faccia parte dei "doveri sociali"doveri sociali degli artisti e dei personaggi pubblici."

Ma che smentita è: "non rilascio mai dichiarazioni sulla mia sessualità"!??!! E che sei? Un fungo? Un virus? Ti riproduci con la meiosi ? Per partenogenesi?

Bolle non mi convinci.
Appena ho notizie sul Papa vi faccio sapere. Non ha ancora dichiarato niente.

Stanno impazzendo

Mimì e Cocò

Il presidente della regione Lombardia Formigoni, nonostante il Tar abbia accolto il recente ricorso di Beppino Englaro, non ha intenzione “almeno per il momento, di ottemperare alle indicazioni della sentenza”, poiché considera “infondate” le motivazioni del tribunale. Secondo Formigoni “non possiamo essere obbligati a fare noi quello che nessuna legge ci impone di fare”, in quanto “se fossimo noi ad eseguire la sentenza potremmo essere chiamati a giudizio”. Formigoni continua affermando che “una legge non c’è” e che “la magistratura non può permettersi di crearla” scavalcando il Parlamento.
(via UAAR )

Totalmente fuori dalla legalità. Siamo all'eversione.

Pignolerie

«Abbiamo avuto conoscenza di un’intervista rilasciata da Mons. Richard Williamson, membro della nostra Fraternità San Pio X, alla televisione svedese. In questa intervista, egli si esprime su questioni storiche, in particolare sulla questione del genocidio degli ebrei da parte dei nazionalsocialisti. È evidente che un vescovo cattolico non può parlare con autorità ecclesiastica che su questioni che riguardano la fede e la morale. La nostra Fraternità non rivendica alcuna autorità sulle altre questioni. La sua missione è la propagazione e la restaurazione della dottrina cattolica autentica, esposta nei dogmi della fede. È per questo motivo che siamo conosciuti, accettati e apprezzati nel mondo intero. È con grande dolore che costatiamo quanto la trasgressione di questo mandato può far torto alla nostra missione. Le affermazioni di Mons. Williamson non riflettono in nessun caso la posizione della nostra Fraternità. Perciò io gli ho proibito, fino a nuovo ordine, ogni presa di posizione pubblica su questioni politiche o storiche. Noi domandiamo perdono al Sommo Pontefice e a tutti gli uomini di buona volontà, per le conseguenze drammatiche di tale atto. Benché noi riconosciamo l’inopportunità di queste dichiarazioni, noi non possiamo che costatare con tristezza che esse hanno colpito direttamente la nostra Fraternità discreditandone la missione. Questo non possiamo ammetterlo e dichiariamo che continueremo a predicare la dottrina cattolica e di amministrare i sacramenti della grazia di Nostro Signore Gesù Cristo.»
(Menzingen, Bernard Fellay, Superiore Generale della Fraternità di San Pio X)


Quindi:

  1. La missione della Fraternità è la "restaurazione" della dottrina cattolica "autentica". Andiamo bene...
  2. Le posizioni negazioniste del vescovo sono giudicate solo "inopportune" perché discreditano la loro Fraternità, non perché sono sbagliate tout court.
  3. Si chiede perdono al Sommo Pontefice ma non agli ebrei.

martedì 27 gennaio 2009

Gusti personali

A Lucca forse vietano i ristoranti etnici.
Personalmente direi che la polenta è una schifezza, il kebab è fantastico.

Il tempo è galantuomo

E poi va detto che, se il tempo è galantuomo, Beppino Englaro rimarrà alla storia per quello che ha fatto per l'Italia. Da solo contro tutti, contro la destra reazionaria e bigotta,contro la sinistra teodem, contro il Vaticano, contro gli atei devoti,contro l'indifferenza degli italiani che faccende simili le risolvono sbrigativamente, clandestinamente e con la compiacenza caritatevole dei dottori. Dalla sua parte solo il Diritto e una sparuta compagine di laici/sti. Ha vinto tutto quello che c'era da vincere nei tribunali d'Italia; passo dopo passo, sentenza dopo sentenza, dal Tribunale fino alla Cassazione, dimostrando che la Costituzione non è solo un libro dei desideri pieno di buone intenzioni.
Ha messo a nudo l'iposrisia cattolica, l'autoritarismo del Governo e le spaventose (quanto dolose) lacune legislative che lui, almeno per il suo caso, ha colmato una ad una.
Un grande.

"Non è cauto e non è saggio"


Perfino Giulianone Ferrara prende le distanze dal Vaticano.
Per chi è interessato alle tesi negazioniste del vescovo Williamson,
qui la video-intervista.

Civiltà barbarica

Ciò che separa la civiltà dalla barbarie è lo Stato di Diritto: i politici che fanno a gara per chi inventa la migliore tortura per lo stupratore di Capodanno sono solo dei populisti demagogici che solleticano gli istinti peggiori degli italiani.

"Nell'ordinamento vigente, infatti, la custodia cautelare non è affatto l'anticipazione del futuro «castigo» che il «colpevole » meriterà per il delitto commesso, non è un antipasto della punizione, non è il modo di risarcire la parte lesa per il male patito e la collettività per l'infrazione alle regole."
(Corriere della Sera)

In breve


  • Eluana non ha diritto a morire.
  • Sulla vostra vita/morte decidiamo noi.
  • I soldi per l'istruzione dei pargoli dateli alle scuole cattoliche.
  • La Ru486 è opera del demonio.
  • Gli ebrei... si fottano.
Angelo Bagnasco illustra qui con parole sue i princìpi suddetti.

"Il Pontefice vive nel suo mondo, si è allontanato dagli uomini, e oltre a grandi processioni e pompose cerimonie, non vede più i problemi dei fedeli. Per esempio la morale sessuale, la cura pastorale delle anime, la contraccezione. La Chiesa è in crisi, io spero che egli lo riconosca. Sarei felice di passi di riconciliazione specie verso gli ambienti dei fedeli progressisti. Ma Benedetto non vede che sta alienando se stesso dalla gran parte della Chiesa cattolica e della cristianità. Non vede il mondo reale, vede solo il mondo vaticano"
(
Hans Küng - per chi non lo conoscesse)

lunedì 26 gennaio 2009

Prima o poi si arrendono.

Su Eluana i giudici danno ancora una volta ragione a Beppino Englaro. Il Tar lombardo ha accolto il ricorso del padre della ragazza in coma irreversibile da 17 anni e ha annullato il provvedimento con il quale la Regione Lombardia, il 3 settembre scorso, ha negato la possibilità a tutto il personale sanitario di interrompere l'alimentazione e l'idratazione artificiali a Eluana.
(Corriere della Sera)

Quante sentenze servono prima che si arrendano all'evidenza?

Triste climaterio


«È che sono indispensabile. Vorrei avere un successore, ma non c’è. Vorrei delegare, ma non posso. Sono condannato»
(Emilio Fede)










Una esilarante intervista al maggiordomo del Cavaliere. E' riuscito perfino a dire di Santoro (forse era anche autoironia):
«Penoso. È stato di una squallida faziosità. Per essere faziosi bisogna essere intelligenti.»


...e lui è moooooolto intelligente.

Leghisti a Pantelleria


«Che pensate, io per le strade non voglio certo i negri»
(Angela Maraventano, senatrice della Lega ed ex-vice sindaco di Pantelleria)

La sai l'ultima?


Non è ancora passata una settimana dall'insediamento di BHO:
1) ha sbloccato i fondi governativi pro-choice
2) vuole puntare sulle auto-ecologiche
3) sta provando a chiudere Guantanamo.

Chissà quante ne sbaglierà da qui a 4 anni, ma al momento mi sento molto americano.
Nel frattempo il Nostro racconta barzellette sconce.

Paura, eh?

Senti Obama, e come la metti col Papa e con i reduci dello "stato
minimo", ce l'hai mica una Binetti che minaccia di uscire dal partito?
(paura, eh? Scommetto che ti stai cacando sotto)
(Formamentis )

domenica 25 gennaio 2009

Stuprate solo le brutte!

"Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, credo che non ce la faremmo mai..."
(Quello lì)

Ma si possono dire cose così?
Mi vergogno per lui. E' imbarazzante.

Vescovo

Che fare con uno che dice che l'olocausto non è mai esistito?
Direi che farlo vescovo è il minimo... Pio XII sarebbe contentissimo.