sabato 21 luglio 2007

I consigli di Augias

venerdì 20 luglio 2007

Da Repubblica:
L'ecobenzina infiamma i prezzi del grano
È guerra tra biocarburanti e spaghetti


Boom del granturco per la benzina ecologica, la pasta rincarerà del 20%


di MAURIZIO RICCI
ROMA - Altro che rivolta delle tortillas, con i messicani infuriati per il prezzo sparato alle stelle dalla corsa all'etanolo. Adesso tocca a noi: spaghetti contro ecobenzina. Da qui a settembre, annuncia l'Unipi, l'associazione dei produttori di pasta italiani, il mezzo chilo di spaghetti rincarerà fino al 20 per cento. La De Cecco ha già ritoccato i listini del 10 per cento. Il gigante del settore, la Barilla (oltre 1 milione di tonnellate di pasta, l'equivalente di 10 miliardi di piatti di rigatoni o penne) sta per farlo. Gli altri seguiranno a ruota. Perché il prezzo della semola di grano duro - la materia prima della pasta - è salito, nel giro di sei settimane dall'ultimo raccolto, del 50 per cento sui mercati internazionali, da dove importiamo poco meno della metà del fabbisogno delle nostre industrie.

Ma anche il grano duro italiano è diventato più caro: sul mercato di Foggia - la nostrana Chicago delle granaglie - il prezzo è cresciuto di oltre il 30 per cento rispetto ad un anno fa. E la semola rappresenta oltre la metà del costo della pasta. "Con i conti non ci stiamo più" dichiara il presidente dell'Unipi, Mario Rummo.

Ma che c'entra l'etanolo? Il rincaro generalizzato delle derrate alimentari a cui stiamo assistendo è dovuto, in parte, ad un'annata pessima, meteorologicamente, per i raccolti, ma il grosso degli aumenti di prezzo, secondo gli esperti, è effetto del rimbalzo a 360 gradi del boom della materia prima per l'etanolo. Simon Johnson, capoeconomista del Fmi, parlava ieri di "sorprendente impennata dei prezzi da primavera", sottolineando che l'etanolo "ha prodotto uno shock macroeconomico". In effetti, il biocarburante oggi più di moda si fa in Brasile con la canna da zucchero e, nel resto del mondo, soprattutto processando le pannocchie di granturco, con il quale si fa semmai la polenta, non gli spaghetti. Ma l'irresistibile attrazione esercitata sugli agricoltori dal raddoppio del prezzo del granturco e dalle previsioni di una domanda in crescita esplosiva, per far fronte alla richiesta di etanolo, li sta portando a cambiare coltivazione, spiazzando gli altri prodotti. Più conveniente produrre mais o girasoli - da cui si ricava l'altro ecocarburante, il biodiesel - che, ad esempio, grano. Il risultato è che l'offerta degli altri prodotti si restringe. "La Siria ha bloccato l'export di grano, il Canada non ne venderà fino a novembre" elenca Rummo. Anche l'Australia ha ridotto le forniture. Dagli agricoltori agli hedge funds, tutti stanno speculando sui rincari. Ma non finisce qui. Perché neanche il granturco basta più, per l'etanolo e per il suo uso tradizionale.

Il mais ha un posto di assoluto rilievo nella catena alimentare, molto al di là di polenta e tortillas. Soprattutto negli Stati Uniti, il più grande mercato del mondo per il cibo. Prodotti diversi come il Gatorade e gli hamburger partono dal granturco. Prendete i "chicken nuggets", i bocconcini di pollo di McDonald's: il pollo è stato cresciuto a granturco, ed è granturco la farina che lo riveste, la colla che lo tiene insieme, l'olio in cui è fritto. Non solo: derivano dal mais la lecitina e il lievito, i mono e trigliceridi aggiunti al pollo, il colorante, finanche l'acido citrico che lo preserva. Insomma, su circa 45 mila prodotti reperibili in supermercato americano, più di un quarto contiene mais: pannolini, sacchi della spazzatura, dentifrici, fiammiferi, batterie, fino al luccichio sulle copertine delle riviste. E poi c'è la carne: in buona sostanza, polli, tacchini, maiali, anche le mucche, per non parlare dei salmoni, vengono allevati - in America, ma non solo - a granturco.

Il risultato è un aumento dei prezzi su tutto lo spettro del mondo alimentare. Se noi dobbiamo vedercela con il rincaro degli spaghetti, gli americani si sono trovati a pagare il 70 per cento in più il cartone di popcorn al cinema e il litro di latte quanto uno di benzina. Costano di più i gelati e, in Inghilterra, il pane è quasi raddoppiato. Ma l'ondata sta per sommergere tutto quello che va nella borsa della spesa. Gian Domenico Auricchio, presidente di Federalimentare, denuncia aumenti dei costi nell'industria italiana del 20 per cento per le uova, 50 per cento per il burro, 20-40 per cento per le carni. Un impatto pesante per i consumatori, anche se non drammatico. Il mezzo chilo di spaghetti, sufficiente per cinque persone, assicura Rummo, continuerà, in fondo, a costare "meno di una buona mela e di una tazzina di caffè". Ma, lontano dal ricco Occidente, può essere una tragedia. L'allarme, lanciato da Fidel Castro alcuni mesi fa, ha trovato conferme autorevoli. Il World Food Programme, l'organizzazione Onu per gli aiuti alimentari, dichiara di non essere più in grado, all'attuale livello dei prezzi internazionali, di mantenere i suoi programmi. L'International Food Policy Research Institute di Washington calcola che la sola corsa dell'agricoltura ai biocarburanti, da qui al 2010, farà crescere i prezzi del granturco del 20 per cento, della soia del 26 per cento, del grano dell'11 per cento, della manioca (il cibo base in Africa e in Sud America) del 33 per cento. Del doppio o del triplo al 2020. A questi prezzi, stimano Ford Runge e Benjamin Senauer, due studiosi americani, il numero delle persone che, nel mondo, soffrono la fame, invece di scendere a 600 milioni nel 2025, come ci si aspettava, sarà del doppio, 1 miliardo e 200 milioni. Runge e Senauer fanno un calcolo anche più brutale: riempire il serbatoio di un fuoristrada solo di etanolo richiede oltre 200 chili di granturco, ovvero il fabbisogno di calorie di una persona per un anno.

Dietro alla corsa ai biocarburanti, ci sono scelte politiche. L'Unione europea si è fissata l'ambizioso obiettivo di sostituire con ecocombustibili, entro il 2020, almeno il 10 per cento della benzina e del gasolio che consumano le sue macchine. Ma è soprattutto il traguardo fissato da Bush per l'America - 35 miliardi di galloni di etanolo l'anno entro il 2017, sei volte la produzione attuale, un quarto dei consumi totali di benzina - ad avere scatenato la corsa. Con un singolare paradosso: la massa di investimenti messi in moto, nell'agricoltura e nell'industria (il numero di raffinerie di etanolo, negli Usa, sta già raddoppiando) ha senso solo agli attuali livelli di prezzo del petrolio. "La ricerca dell'indipendenza energetica - notano Runge e Senauer - ha già reso l'industria dipendente da alti prezzi del greggio".

Ma è un paradosso piccolo, rispetto al successivo. Qui non siamo a spaghetti o pop corn contro ecobenzina. Siamo a spaghetti contro il miraggio della ecobenzina. Perché, con le tecnologie attuali, tutto questo biocarburante non si può produrre. Per fare 35 miliardi di galloni di etanolo con le pannocchie, calcola la rivista Bioscience, bisognerebbe coltivare esclusivamente a granturco un quarto dell'intero territorio Usa (città escluse). Questo non significa che l'intera vicenda dei biocarburanti sia un'illusione. Miscelati con i carburanti fossili, etanolo e biodiesel consentono di ridurre i consumi di benzina e gasolio e di contenere le emissioni di anidride carbonica che determinano l'effetto serra. Ma non sono la ricetta-miracolo del dopo-petrolio. Almeno, qui e ora. Produrre l'etanolo non dalla sola pannocchia, ma dall'intera pianta, o dagli scarti vegetali in genere, insomma direttamente dalla cellulosa, consentirebbe di superare d'un colpo molti dubbi e vicoli ciechi dell'attuale corsa ai biocarburanti, riducendo, dice l'Ifpri, l'impatto sui prezzi. Tecnicamente, ricorrendo a speciali enzimi, è già possibile. Ma ancora troppo costoso, sia rispetto alla benzina che all'attuale etanolo da pannocchia.

(20 luglio 2007)

giovedì 19 luglio 2007

Buona lettura

ho trovato un bel manuale di critica laica alle religioni in formato pdf da scaricare e leggere. io ancora non ho fatto in tempo a dargli un'occhiata. giudicate voi cliccando qui

Lehner in Afganistan

Giancarlo Lehner credendosi simpatico dice:

D’Alema vuole dialogare con Hamas, per non consegnarla – dice - ad Al Qaeda. E se, invece, per non sentire più certe stronzate, consegnassimo senz’altro D’Alema ad Al Qaeda?

consegnassimo???
Tipico esempio di figura retorica detta Captatio benevolentiae e si intende una tecnica che, generalmente nella parte iniziale di un componimento, serve a disporre favorevolmente l'attenzione di chi ascolta o legge.

e se mandassi(mo) lui da Al Quaeda?

mercoledì 18 luglio 2007

Lessico di... Moda

una descrizione di come deve essere la donna per alcuni stilisti trovata su rete e incollata qui:

una donna che sà cosa vuole ma che non rinuncia alla sua femminilità. La donna proposta è sicuramente un’anima romantica, che non dimentica però la modernità del tempo in cui vive.La silhouette femminile non viene mai ostentata: viene solamente svelata e subito coperta, per alimentare intorno alla donna il suo naturale alone di mistero.Un piratessa ai tempi di Internet. La Cyber eroina debutta nella moda.così la donna si trasforma in una creature forte e senza tempo, che guarda al futuro per comprendere il passato e osserva il passato per reinventarlo nel suo domani.Un femmina all’arrembaggio dell’universo maschile, che avanza risoluta su scarpe dal tacco alto, meglio se in rete. Per pescare. Nel mare della seduzione o nel forziere cibernetico del web. ma comunque una donna sobria ed aggiornata che ama lo stile classico ed elegante. per una moda raffinata che privilegia i tessuti ed i dettagli. Bella, intelligente e professionale, la donna è protagonista della sua immagine che trasmette l’essenza del marchio. Una donna matura, completa, esigente.


Chiaro no?
una piratessa romantica che non rinuncia alla femminilità che non dimentica la modernità che non ostenta che viene svelata ma subito coperta; misteriosa ma forte e senza tempo, che guarda al futuro che comprende il passato per reinventare il suo domani che avanza risoluta che seduce ma è sobria ama il classico ed è elegante, bella intelligente e professionale oltre che matra,completa ed esigente......

ma vafffffffff!!!!

Senza Parole

la Repubblica 17 luglio 2007:

NIENTE LIBERTA' RELIGIOSA PER LA CEI

MARCO POLITI

ROMA - Pollice verso della Cei nei confronti del progetto di legge sulla libertà religiosa, che invece piace molto alle altre confessioni. I vescovi respingono l'idea che la Chiesa cattolica sia uguale alle altre confessioni. E criticano il fatto che il principio di laicità sia la base della libertà concessa a tutte le fedi.

Portatore del giudizio negativo durante l'audizione in commissione Affari costituzionali della Camera, è stato il segretario della Cei monsignor Giuseppe Betori. Il concetto di laicità - ha criticato - «è più vicino al modello francese che non alla tradizione italiana». Inoltre il progetto «rischia di omologare la Chiesa cattolica e le altre confessioni religiose» nei rapporti con lo Stato.

Per la Cei suscita «sorpresa e preoccupazione» !'introduzione del principio della laicità come fondamento della legge sulla libertà religiosa. Per i vescovi dovrebbe essere il contrario, e cioè che «il diritto alla libertà religiosa strutturi il principio di laicità». Qui però la gerarchia ecclesiastica sbaglia: la Corte Costituzionale ha già riconosciuto la laicità come principio supremo dell'ordinamento giuridico. Il che è evidente. In base alla laicità lo Stato non può ispirarsi né ad un'ideologia né ad una religione e ogni credo è uguale davanti alla legge.


L'audizione di Betori, iniziata con parole di apprezzamento, è stata scandita da una raffica di giudizi negativi sugli aspetti «problematici e non condivisibili» del progetto. La Cei teme le norme che riguardano l'accesso delle altre fedi al servizio pubblico radiotelevisivo. Chiede approfondimenti a proposito del «registro delle confessioni» e dei «diritti delle confessioni» iscritte. E non è d'accordo su come il testo disciplina la materia degli edifici di culto né sull'equiparazione automatica delle confessioni e associazioni religiose alle Onlus ai fini della destinazione del 5 per mille e delle donazioni. Meno che mai la Cei accetta che il trattamento delle altre fedi ricalchi il regime giuridico «bilateralmente previsto per la Chiesa cattolica». Insomma, uno stop su tutta la linea.

martedì 17 luglio 2007

Esperimento Fallito!

o riuscito... dipende dai punti di vista....
magari il mio commento era brutto,scortese, antipatico ... cmq lo potete leggere e giudicare... fatto sta che NON è comparso tra i post entusiasti che brindavano alla censura della Moratti, come potete vedere anche voi qui.

Capisco che magari il commento era un pò ricattatorio nella forma, ma penso contenesse anche spunti di confronto e di dibattito che potevano essere indagati anche da "loro" e invece...
viene sempre e cmq ribadito il concetto
"cio che non mi piace deve essere represso, censurato, invisibile a tutti"

lunedì 16 luglio 2007

Esperimento scientifico

Relativamente alla mostra dello scandalo di Milano ho postato su questo blog il seguente commento:

Forse sono nel blog sbagliato e come è usanza cattolica verrò censurato ma mi preme dire alcune cose:
1) Chiedo.La Moratti ha un curriculum che possa giustificare la sua frase "erano solo brutte immagini"? la decisione quindi è politica e questa a casa mia si chiama censura.
2) ho capito che la mostra vi fà schifo quindi.... NON ANDATECI! La mostra era pure vietata ai minori.
3)sono un adulto con un cervello. Ci vado, pago, decido se fà schifo pure a me. Non decide la Moratti o voi cosa è giusto che io veda.
4) solito vizio. Decidere voi cosa devo fare IO.
5) Le vostre opinioni sulla mostra sono accettabilissime anzi mi aiuteranno pure a farmi un'idea, il problema è che la Moratti MI HA IMPEDITO di essere daccordo con voi non permettendomi di vedere quelle "schifezze".

6) censurate pure questo post. Lo metto sul curriculum.

sono aperte le scommesse.... censureranno o non censureranno?
sul blog per ora SOLO commenti entusiasti per la censura della Mostra.

P.S.
pare che si voglia spostare la mostra a Napoli, le polemiche continuano.

660 milioni di dollari

è l'indennizzo che sarà costretta a pagare la chiesa di Los Angeles alle 500 vittime di abusi sessuali commessi da preti pedofili.
a parte la domanda scema.. MA DOVE TROVANO TUTTI STI SOLDI?????? 8x1000?
faccio notare che la cifra è stata pattuita come "patteggiamento": per la serie diamo i soldi basta che non facciamo il processo.

In italia il patteggiamento credo che implichi una ammissione di colpa, in USA non sò.
Cito da Repubblica:
"Secondo quanto riporta il Los Angeles Times, la diocesi sarà costretta a vendere delle proprietà immobiliari per raccogliere i fondi necessari per saldare l'indennizzo alle vittime. Già nel dicembre scorso, l'arcidiocesi aveva sborsato 60 milioni di dollari per un accordo stragiudiziale con altre 40 vittime."

nessuno esulta per queste notizie, anzi, ma fà specie ricevere tutti i giorni consigli su come, dove, con chi, quanto, fare sesso e poi...

I vertici in Vaticano si diano una regolata, in America prete ormai è quasi sinonimo di pedofilo, e la cosa fà tristezza persino a me che notoriamente sono un mangiapreti.

domenica 15 luglio 2007

A proposito di Maria

io a riguardo ho una opinione molto laica (guarda caso). Per me nicotina,alcol, marijuana, cocaina,eroina etc. etc. sono la stessa cosa.... cioè sostanze chimiche, ognuna ha la sua storia ognuna ha i suoi effetti. Siccome siamo in tempi di crociate, su argomenti di questo tipo un discorso serio non si può mai fare per colpa di un Mantovano qualunque o di un Muccioli qualsiasi, per i quali tutte le droghe sono uguali tranne alcol e sigarette che per loro e come se non esistessero.

Il confronto credo si dovrebbe fare a parità di quantità (è + tossico 1g di THC o 1g di eroina?) o quantomeno a parità di dose assunta (è + tossico un bicchiere di vino o una canna?) allora si avrebbero delle grosse sorprese... oltretutto con questo clima non si può nemmeno fare ricerca scientifica. La cannabis ha degli effetti teraputi ormai accertati (non ho detto che fà bene, dico che come l'aspirina ha degli effetti positivi e degli effetti negativi.
Cito da wikipedia:

Le applicazioni possibili accertate e le conseguenti sperimentazioni hanno per oggetto:

  1. Inappetenza da farmaci chemioterapici.Efficacia provata dalla pratica medica dì routine; centinaia di migliaia dì dosi di THC sintetico (Marinol) sono state prescrìtte ogni anno dagli oncologi USA (cfr. Grinspoon 1993, p.26 e p.38) anche se non sembra avere gli stessi effetti della marijuana assunta nel suo stato naturale (fumato o ingerito) poiché il Δ9-tetraidrocannabinolo è solo uno degli 460 composti chimici presenti nella cannabis.
  2. Epilessia. In sostituzione di farmaci anticonvulsivi, che hanno gravi effetti secondari anche sull'umore. Efficacia provata in qualche caso
  3. Sclerosi multipla.In sostituzione di farmaci tranquillanti ad alte dosi, con rischi di letargia e dipendenza fisica. Efficacia sperimentata in molti casi. Non è comunque il farmaco di elezione per Anoressia.Forte stimolante dell'appetito.
  4. Glaucoma.La marijuana diminuisce la pressione interna dell'occhio del 25-30% in media, a volte fino al 50%. Alcuni cannabinoidi non psicotropi, e in misura minore, anche alcuni costituenti non-cannabinoidi della canapa diminuiscono la pressione endo-oculare.
  5. Asma.la marijuana ha capacità broncodilatatorie, per evitare il danno da fumo, si utilizzano particolarmente in questi casi i vaporizzatori.
e inoltre sempre da Wikipedia:

Non sono documentati dalla storia medica casi di morte collegabili con l'uso di marijuana. Al pari di ogni altra molecola attiva, anche gli effetti collaterali dei cannabinoidi sono in stretta relazione col metabolismo e con le dosi assunte dal soggetto.
Nel Marzo 2007 la rivista scientifica The Lancet pubblica uno studio che evidenzia minore pericolosità della marijuana rispetto ad alcool,nicotina o benzodiazepine.


tanto per non suonare sempre la stessa musica cito anche:

i principali effetti possibili sono:
  1. distorsione del reale (capacità recettive), sensazione di aumento delle percezioni
  2. attenuazione della reattività fisica e mentale
  3. temporaneo abbassamento di pressione sanguigna
  4. tendenza all'ilarità, lieve effetto euforizzante
  5. aumento dell'appetito, soppressione della sensazione di sazietà
  6. se assunta in ingenti quantità, nei soggetti predisposti, può provocare stati d'ansia e nausea.
Consumatori abituali riferiscono che in alcuni soggetti questi effetti tendono a scomparire o attenuarsi, probabilmente per via dell'instaurarsi di un certo grado di tolleranza specifica [2] . Oltre all'azione cancerogena causata dal fumo indipendentemente dalla sostanza fumata, l'uso di tali sostanze può provocare, nei soggetti ove siano già presenti a livello latente, anche effetti quali:
  • disorientamento e forte opacità cognitiva
  • apatia (in caso di assunzione prolungata)
tutte cose che io preferisco evitare.
P.S.
In ogni caso....non fumate (nulla) e non bevete (alcol) ... fate l'amore e non fate la guerra.
Peace & Love

dal Tg5

"Sono 6000 le persone che ogni anno perdono la vita sull'asfalto:
per la metà l'alcol è il colpevole.
Su 100 incidenti mortali - dice il rapporto - tra i 30 ed i 50 sono legati all'alcol.
Ma c'è di più: la stragrande maggioranza degli incidenti in stato di ebbrezza, il 96%, è causata da uomini al volante.
Il 33% sono giovani. Hanno un'età compresa tra i 15 ed i 34 anni."


se il proibizionismo è la soluzione.... mi sà che a qualcuno è sfuggito l'alcool.... o almeno se sto in strada, statisticamente parlando, non verrò di certo investito da un ragazzino che si è fatto una canna.

P.S.
parla uno Astemio (mi fà schifo persino l'acqua frizzante) , Non Fumatore (niente sigarette,canne,narghilè, calumet, niente di niente... solo sano smog cittadino)

Il Tacchino Induttivista



un tacchino americano aveva formulato una teoria scintifica secondo cui tutti i giorni in mattinata arrivava da mangiare. Diligentemente memorizzava tutte le piccole differenze, finché, dopo giorni e giorni, pote' essere soddisfatto di aver trovato una regola infallibile:

"Tutti i giorni tra le nove e le dieci di mattina arriva inevitabillmente il cibo"

Al passare delle settimane e dei mesi la regola trovò sempre conferme... fino al giorno del Ringraziamento in cui il cibo arrivò.... ma non per lui.



Evatlo Vs Protagora

Protagora avrebbe formato agli studi di legge, come istitutore, un giovane promettente, Evatlo (Euathlus), dal quale ebbe solo la metà di quanto richiesto per le lezioni e col quale stabilì che il resto sarebbe stato saldato dopo che questi avesse vinto la sua prima causa.

Ma Evatlo non cominciò la professione di avvocato, anzi si diede alla politica, e non avendo vinto la sua prima causa poiché non ne aveva mai fatte, Protagora non veniva pagato; quest'ultimo lo convenne dunque in giudizio per essere saldato del prezzo delle sue lezioni.

Il giovane decise di difendersi da solo, divenendo perciò avvocato di sé medesimo, e creando questa situazione di indeterminatezza:

  • secondo Protagora:
    • se Evatlo avesse vinto, avrebbe dovuto pagarlo in base all'accordo, perché avrebbe vinto la sua prima causa;
    • se Evatlo avesse perso, avrebbe dovuto pagarlo comunque per effetto della sentenza.
  • secondo Evatlo:
    • se Evatlo avesse vinto, non avrebbe dovuto pagare Protagora per effetto della sentenza;
    • se Evatlo avesse perso, non avrebbe dovuto pagare Protagora perché in base all'accordo non aveva vinto la sua prima causa.