domenica 15 luglio 2007

dal Tg5

"Sono 6000 le persone che ogni anno perdono la vita sull'asfalto:
per la metà l'alcol è il colpevole.
Su 100 incidenti mortali - dice il rapporto - tra i 30 ed i 50 sono legati all'alcol.
Ma c'è di più: la stragrande maggioranza degli incidenti in stato di ebbrezza, il 96%, è causata da uomini al volante.
Il 33% sono giovani. Hanno un'età compresa tra i 15 ed i 34 anni."


se il proibizionismo è la soluzione.... mi sà che a qualcuno è sfuggito l'alcool.... o almeno se sto in strada, statisticamente parlando, non verrò di certo investito da un ragazzino che si è fatto una canna.

P.S.
parla uno Astemio (mi fà schifo persino l'acqua frizzante) , Non Fumatore (niente sigarette,canne,narghilè, calumet, niente di niente... solo sano smog cittadino)

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Un vecchio professore di diritto penale dell'università di Ferrara, Cavallari, nonché membro della Costituente, spiegando la differenza tra omicidio colposo e omicidio doloso faceva l'esempio dell'investitore: se io investo da sobrio un uomo e lo uccido, commetto omicidio colposo, uccido perché distratto insomma; ma se prima di mettermi alla guida bevo un litro di whisky so che potrò uccidere qualcuno, non c'è disattenzione ma consapevolezza. Mi faccio una domanda, perché i giudici italiani condannano gli investitori ubriachi per omicidio colposo e non doloso e gli consentono di tornare subito alla guida? Il carcere non è la soluzione dei problemi, ma un po' di buonsenso si.

Marcello.