sabato 16 febbraio 2008

Ipse Dixit



"Mi sono battuto perché Biagi non lasciasse la televisione, ma alla fine prevalse in lui il desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto elevato"

Silvio Berlusconi, onorevole (?)



venerdì 15 febbraio 2008

Pannella a Uno Mattina




Giuliano Ferrara rifiuta all’ultimo momento un dibattito sull’aborto con Marco Pannella a Unomattina. Questo il suo comunicato a Pannella:

Non sottoporrò alla futilità delle opinioni a confronto” in tv il tema dell’aborto, ne’ con Pannella ne’ con altri: Giuliano Ferrara spiega cosi’ il mancato confronto a ‘Unomattina’ con il leader radicale.

Caro Pannella questa mattina hai fatto una tremenda scenataccia in tv, a Raiuno, perche’ non ho accettato di discutere con te di aborto. Duilio Giammaria e la sua collega Elisa Ansaldi erano sconcertati dalla tua violenza verbale. Io invece la capivo. Hai dato scandalo perche’ pensavi che io rifiutassi di parlare con te della questione decisiva che ci divide aspramente. Ma non e’ così, e te lo spiego. Io non discuterò della vita umana, come se fosse un’opinione, con alcun candidato in tv. La tv é antiveritativa.

Un bel mezzo per comunicare, rispettabile e fatto da persone rispettabili, tra cui io stesso fino a ieri. Ma sul ponte di Messina o sull’Ici valgono le opinioni, sulla vita umana e l’amore vale la solitaria e pubblica ricerca della verità.

Senza fanatismo, io penso di averla trovata, la verità sulla vita umana, e credo che sia giusto non esporla alla futilita’ delle opinioni a confronto. Se le norme non mi consentiranno di esporre, in par condicio con altri candidati, le mie idee sulla strage eugenetica in corso nel mondo, pazienza. Entrerò in clandestinità mediatica. I cittadini hanno il diritto di essere informati sulle idee di chi si candida alle elezioni, ma anche i cittadini hanno un’anima razionale. E le anime razionali possono comunicare tra di loro, liberalmente, anche fuori dalla televisione, se necessario.

Dichiarazione di Marco Pannella all’agenzia radiofonica GRT:

Capisco l’imbarazzo di Ferrara, perché lui in tutta la sua vita di questa roba non si é mai occupato e adesso ne fa una questione di teatrino della politica. Noi sono anni che dedichiamo parte della nostra vita a costruire quanto abbiamo già costruito. Noi abbiamo gia’ sconfitto l’immondo aborto di massa clandestino, clericale. Ferrara resta un comunista, crede che tutto sia possibile con la menzogna.

L’aborto è stato centrale finchè i radicali non sono stati in grado di realizzare una legge che lo ha sconfitto. Ora bisogna sconfiggere Ferrara e Ratzinger assieme. Loro impediscono che ci sia l’alternativa all’aborto, cioè il concepimento libero, responsabile, morale della vita. Vogliono che la gente procrei come bestie.