venerdì 2 gennaio 2009

Forza Mentis

"[..]stanno facendo più morti il Corano e la Torah della seconda guerra
mondiale, perché se lo scopo è fare accettare ai palestinesi
l'esistenza di Israele, altro che Hamas, dovranno radere al suolo tutto
il medioriente: buona fortuna. Listen to me: Israele trae la prima
giustificazione della sua esistenza dall'Antico Testamento e da parte
sua Hamas usa il Corano come manuale di guerriglia, quindi è una guerra
di religione, un moto perpetuo che non avrà mai fine. Ad esempio: come
fai a dire che Israele è uno stato squisitamente laico che lotta contro
il fondamentalismo religioso se proprio Israele esiste in ragione di un
passo della Bibbia? Usare la religione come fondamento politico porta
solo sventure, che tu sia Israele o il regime talebano afgano, il
peccato originale è sempre lo stesso."
(forma mentis)

...E dire che vorrebbe chiudere il blog.

Mi appello all'auspicio di un monito


"[..]Sta di fatto che quando si diventa presidenti della Repubblica si assume quasi coattivamente una tendenza irrevertibile al luogo comune, al nulla che mette tutti d’accordo, e vai con l’appello, l’auspicio e il monito, il tutto pieno di buoni e generici sentimenti in una grande notte in cui tutti i gatti sono bigi.
Così a sentire ieri sera il buon Napolitano - e che Dio ce lo conservi, per carità - non sembrava neppure di vivere in un paese per un terzo controllato dalla criminalità organizzata, ottuso dal sonno dei valori civili, rotolante verso il basso in tutte le classifiche di innovazione, di trasparenza, di modernità. Un paese sempre più periferico e incapace di reagire al proprio declino, inebetito da un governo di affabulatori mediatici e senza un’opposizione decente dall’altra parte.
Non a caso, nel palazzo della politica il discorso di Napolitano è piaciuto così tanto a tutti, a Berlusconi e ad Epifani, a Calderoli e a Rotondi, a Veltroni e a Gasparri, a Bersani e a Cicchitto. Condividono tutti, condividono tutto.
Succede, quando non si dice niente."
(Alessandro Gilioli)

Buon anno

Successo niente di interessante in questi giorni?
Non leggo un giornale da tre giorni e me ne vergogno un pò.
Se ho capito bene Berlusconi e gli israeliani hanno esagerato con i botti di Capodanno.

Ok, ok.. sto diventando piuttosto cinico e non è il caso di scherzare su certe cose...
Chiedo venia.

ps.
A tombola me la cavo bene. Il poker Texano non fa per me.

mercoledì 31 dicembre 2008

Reciprocità

Perfetto, ora non pretendete che da noi valgano le vostre leggi però.
Giacchè ci siamo vogliamo parlare anche di quell'obbrobrio del Concordato?

Vorrei puntualizzare...

In un'ampia intervista concessa su un settimanale gossipparo a forte tiratura e ripresa dal maggiore quotidiano nazionale la signora ci tiene a precisare che, no.

Lei non è una sfasciafamiglie

martedì 30 dicembre 2008

Scheletri nell'armadio

di Marco Travaglio
Ernesto Galli della Loggia è sgomento. Non per la corruzione che riemerge da tutte le parti, ma per il pericolo che torni Mani Pulite. Cioè che l’Italia ripiombi nella stagione felice in cui la legge era uguale per tutti: “Politica, stampa e opinione pubblica devono promettere che non sarà come all'epoca di Mani Pulite”. “La tentazione di ripetere quel copione fa continuamente capolino”, ma guai a “ripetere gli errori commessi allora”.
In effetti allora c’era uno sfegatato giustizialista che, sulla Stampa e sul Corriere, scriveva cose del tipo: “Sciogliere le Camere per mettere i partiti con le spalle al muro della volontà popolare” (17-6-92). “Tutti hanno rubato”, c’è una ”propensione all’illegalità finanziaria del sistema politico” e di “settori importanti dell’imprenditoria privata” (9-5-92). “E’ inverosimile che le segreterie romane non sapessero nulla e non ricevessero parte del prelievo tangentizio (il non voler sapere è un modo di sapere)… I partiti sono combriccole di malandrini” (17-6-92). “Le risultanze delle inchieste delineano una situazione sostanzialmente vera, su cui è possibile esprimere giudizi” senza “aspettare che i fatti vengano accertati da una sentenza”, a prescindere dal “principio della presunzione d’innocenza” (19-6-92). “E’ già molto se, dopo gli estenuanti e annosi riti giudiziari, gli indulti, le amnistie, i patteggiamenti, e gli arresti domiciliari, alla fine si riesce a mandare in galera qualcuno per un lasso di tempo non proprio ridicolo” (19-6-93). “E’ tempo che il capitalismo italiano torni sotto l’imperio della legge” (13-8-93).
Il suo nome, guarda un po’, era Ernesto Galli della Loggia.

lunedì 29 dicembre 2008

La migliore

Si ripartirà dalla legge sulle intercettazioni: saranno limitate al solo reato di olocausto.
(Come sempre su Spinoza)

Yahweh - Allah: 330 - 1

Tetragramma Biblico

Mi chiedo se i 330 morti della striscia di Gaza andranno nel paradiso di Allah o nell'inferno di Yahweh.


Comunque sono dispute intellettualistiche per onanisti mentali, queste controversie sono state risolte molto più semplicemente in altre occasioni:

"Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi"
(Arnaud Amaury, abate di Cîteaux)

Problem-solving medioevale.