mercoledì 1 agosto 2007

Orgia Party

Ci sono 3 motivi fondamentali per insistere sulla faccenda del parlamentare Cosimo Mele:

1) è un personaggio pubblico e in quanto tale le leggi sulla privacy si affievoliscono non poco. Anche la Cassazione dichiara che se un personaggio è pubblico per definizione stessa non può pretendere di essere tutelato come i cittadini comuni (l'hai voluta la bicicletta? ora pedali).

2) il secondo motivo secondo me molto più importante è che la notizia riguarda un deputato che appartiene ad un partito che rompe i maroni tutti i santi giorni fcendosi il baluardo dei valori cristiani e per il quale la distanza tra quello che predica e come razzola sta diventando davvero imbarazzante.

3) la reazione vergognosa di Cesa che invece di condannare alle fiamme dell'Inferno il deputato (come ci si aspetterebbe da lui non certo da me) quasi lo giustifica, "la solitudine dei deputati"...

Se sui giornali comparisse la notizia di un'orgia in cui partecipasse,dico per esempio, Luxuria (con tutto il rispetto per questa parlamentare molto, ma molto, più "pulita" e coerente di tanti deputati timorati di Dio a parole) la notizia mi avrebbe scandalizzato molto meno anzi avrei sbottato con un "Embè?Saranno fatti suoi."

Di seguito l'intervista a Grillini sull'argomento con alcune nuove indiscrezioni.

dalla Repubblica:

ROMA - Onorevole Franco Grillini (sd), possiamo considerare chiusa l'avventura dell'onorevole Mele?

"Direi proprio di no, per due ragioni. La prima di natura politica, la seconda di tipo tecnica. Quella politica è perché siamo di fronte a un clamoroso scandalo che segna la contraddizione tra il partito che fa dell'estremismo radicale la sua ragion d'essere e comportamenti quotidiani che vanno in direzione opposta. Voglio dire che l'Udc non può firmare progetti di legge proibizionisti e sessuofobi e poi organizzare coca-party con corredo di mignotte durante la notte".

Onorevole, la privacy...

"Sono il primo a rispettarla. Ma da un politico pretendo coerenza e trasparenza. Mele non ha vuto né l'uno né l'altra".

Parlava di "questioni tecniche" per cui la vicenda non può essere chiusa.

"Ci sono molte incongruenze tra il racconto della ragazza Francesca Z. e quello dell'onorevole. Le due testimonianze non tornano..."

C'è un'inchiesta della magistratura.

"Io sono garantista e quindi sono il primo a dire vediamo se e quali reati saranno accertati. Ma ci sono colpe che non sono reato penale e pesano ancora di più".

Cosa non la convince?

"Cominciamo dalla cena. Mele racconta che venerdì sera ha lasciato la Camera - per inciso ricordo che noi ci siamo stati fino all'una e tre quarti per votare l'ordinamento giudiziario - ed è andato a cena da Camponeschi in piazza Farnese. Qui ha incontrato l'amico e la ragazza. Vorremmo sapere chi è l'amico, giusto per sgomberare il campo da dubbi".


Tipo?

"Il dubbio si riallaccia alla seconda incongruenza. Perché nella suite del Flora intorno alle tre di notte arriva una seconda ragazza a cui Mele allunga 300 euro? A quella che era a cena ricordo che ne ha dati 500, di euro".

E poi?

"In molti, non sono il solo, ci chiediamo se c'era qualcun altro in quella suite del Flora. E poi, chi ha portato la cocaina? Perché l'ambulanza è arrivata così tardi rispetto al malore della ragazza? Circolano versioni opposte?"

Lei sembra molto accanito.
"Non è accanimento. E' che sono stufo dell'ipocrisia. Mele nasconde qualcosa".

Vabbè, ha lasciato, si è dimesso, è disperato per la moglie e i figli...
"Si è dimesso dall'Udc, mica da parlamentare. L'onorevole Mele è diventato membro del Gruppo misto, andrà a guadagnare anche di più. E poi vediamo cosa succede tra qualche mese. Sono pronto a scommettere che tornerà al gruppo, sull'onda lunga del perdonismo italico".

Il segretario Cesa vede la questione da un altro punto di vista: la solitudine della vita del parlamentare nella capitale...
"È stupefacente come le dichiarazioni di Cesa anziché insistere sulla palese contraddizione tra il suo parlamentare e la politica moralista del suo partito, parli di tutt'altro, come se volesse sviare il discorso. Allora dico che o Cesa è uno sprovveduto. Oppure fare discorsi sull'aumento degli stipendi dei parlamenti, ancorché smentiti il giorno dopo, per favorire bizzarri e presunti ricongiungimenti familiari, mi sembra significhi voler menare il can per l'aia e voler parlare d'altro. O sbaglio?"

Che aria tira a Montecitorio?

"Battute a raffica. E i più dicono che è stato uno sprovveduto. Io ho coniato il genere dei moralisti puttanieri".

Domattina l'Udc organizza il test collettivo antidroga per i parlamentari davanti a Montecitorio e siete stati tutti invitati da Cesa, via email.

"Ecco, quando dico che non ne posso più dell'ipocrisia. Come l'annuncio di Casini che si sposa".

Che c'entra?

"C'entra. Si sposa in comune perché si è già sposato in chiesa. Per la Chiesa resta comunque e sempre un concubino".

0 commenti: