mercoledì 4 giugno 2008

Petrolieri terrorizzati

Robin Tax, la chiama qualcuno, evocando assonanza con la tante volte citata e mai applicata Tobin Tax. Diversamente da quest'ultima, però, la Robin Hood Tax lanciata da Tremonti ha scarsissime possibilità di servire a qualcosa... e forse proprio per questo sarà serenamente approvata.

Che vuol dire mai "tassiamo i petrolieri"? Intendo, a parte compiacere l'elettore più ignorante che avrà così l'impressione che questo governo stia "facendo qualcosa"? "Tassiamo i petrolieri" è come dire "combattiamo la mafia": suona bene e non costa nulla.

Neanche ai petrolieri: dato che tale tassa indovinate chi la pagherà, ogni volta che farà benzina? Esatto. Proprio quel fesso lì.

Non solo. In Italia non ci sono "petrolieri", mica siamo in USA. Ce ne è uno solo, ovvero l'ENI. Che è proprietà per il 30% dello Stato, quindi ecco che la Robin Tax la paga, almeno al 30%, sempre quel fesso di prima.

Per finire, ecco l'ineffabile Tremonti, che probabilmente quando parla pensa di essere intervistato dall'EIAR: in quale decennio vogliamo infatti collocare una frase tipo "Tassiamo i petrolieri per mettere burro sulla tavola della povera gente" che "quando ha fame non aspetta"? Manca solo che invochi i tram a cavalli, il gas di città e il caffè autarchico e siamo in pieno '29.

(Petrolio)

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