Il grande servizio del National Geographic si chiama Tapped Out e come sottotitolo recita: La domanda mondiale di petrolio è in ascesa mentre la produzione si avvicina al limite.
L'articolo esordisce raccontando di Al-Husseini ed Al-Naimi, e di come le riserve saudite siano tutt'altro di quanto venga solitamente creduto. Si parla diffusamente di peak oil, delle difficoltà di estrazione dai giacimenti in esaurimento e da quelli nuovi in condizioni proibitive. Si può pensare ad energie alternative, conclude l'autore, ma la sfida più difficile è quella di convincere i Paesi avanzati a tagliare la domanda.
Qualunque sia il limite, una predizione è sicura: l'era del petrolio a basso prezzo è dietro di noi. E se l'esperienza ci insegna qualcosa, il mondo sta per sperimentare un momento difficile.
Non so cosa sembri a voi, ma a me questo pare un piccolo storico passo. Più degli accenni dal Financial Times o dal Guardian, un ampio servizio del National Geographic (che esamina poi anche le risorse siberiane) su questi toni è fondamentale per arrivare al grande pubblico. Una "validazione" mainstream della teoria di Hubbert, e dell'arrivo del picco, che ha il sapore di un evento. Per l'uomo della strada, il picco è ufficiale.(Petrolio)
Visto Marcello? Ci sono esperti ed esperti...Meglio che ti fai l'impianto a metano.
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