(AGI) - Roma, 9 mag. - Nel governo ombra del Pd ci sono Piero Fassino (Esteri), Marco Minniti (Interno), Pierluigi Bersani (Economia), Enrico Letta (Lavoro, salute e politiche sociali), Matteo Colaninno (Sviluppo Economico), Lanfranco Tenaglia (Giustizia). Questi i nomi dei ministri-ombra più significativi, presentati in una conferenza stampa dal leader del Pd, Walter Veltroni, che presiede il governo-ombra.
Assenti big come Massimo D'Alema, Arturo Parisi, Beppe Fioroni. I ministri del governo ombra sono 21 per ricalcare esattamente quelli del governo Berlusconi anche se non c'è quello per i Rapporti con il parlamento (tale compito e' affidato ai capigruppo Antonello Soro e Anna Finocchiaro) e al suo posto c'e' quello delle Comunicazioni. Maria Pia Garavaglia sarà il ministro ombra dell'Istruzione, Roberta Pinotti della Difesa, Alfonso Andria delle Politiche agricole, Ermete Realacci dell'Ambiente, Andrea Martella delle Infrastrutture e trasporti.
E ancora: Vincenzo Cerami ai Beni culturali, Giovanna Melandri alla Comunicazione, Sergio Chiamparino alle Riforme per il federalismo, Mariangela Bastico ai Rapporti con le Regioni, Linda Lanzillotta alla Pubblica amministrazione e innovazione, Vittoria Franco alle Pari opportunita', Beatrice Magnolfi alla Semplificazione normativa, Maria Paola Merloni alle Politiche comunitarie, Michele Ventura all'attuazione del programma, Pina Picerno alle Politiche per i giovani. Del governo ombra, che e' presieduto da Veltroni, fanno parte anche il vice segretario Dario Franceschini e i capogruppo di Camera e Senato Soro e Finocchiaro. Enrico Morando svolgera' la funzione di coordinatore del governo ombra, mentre Riccardo Franco Levi ne sara' il portavoce.
Veltroni si è detto "molto contento e soddisfatto" negando che ci siano state "difficoltà e rifiuti; nulla di tutto questo". Il leader del Pd ha sottolineato che il governo ombra avrà "un compito di iniziativa politica e programmatica, sarà uno degli strumenti dell'opposizione per rispondere all'azione del governo Berlusconi ma anche per individuare soluzioni alternative e servirà a far crescere il consenso che - dice - sono sicuro ci sarà nei prossimi mesi".
Le donne presenti nel governo ombra sono nove (il 43%) a fronte delle quattro presenti nel governo Berlusconi (19%).
Assenti big come Massimo D'Alema, Arturo Parisi, Beppe Fioroni. I ministri del governo ombra sono 21 per ricalcare esattamente quelli del governo Berlusconi anche se non c'è quello per i Rapporti con il parlamento (tale compito e' affidato ai capigruppo Antonello Soro e Anna Finocchiaro) e al suo posto c'e' quello delle Comunicazioni. Maria Pia Garavaglia sarà il ministro ombra dell'Istruzione, Roberta Pinotti della Difesa, Alfonso Andria delle Politiche agricole, Ermete Realacci dell'Ambiente, Andrea Martella delle Infrastrutture e trasporti.
E ancora: Vincenzo Cerami ai Beni culturali, Giovanna Melandri alla Comunicazione, Sergio Chiamparino alle Riforme per il federalismo, Mariangela Bastico ai Rapporti con le Regioni, Linda Lanzillotta alla Pubblica amministrazione e innovazione, Vittoria Franco alle Pari opportunita', Beatrice Magnolfi alla Semplificazione normativa, Maria Paola Merloni alle Politiche comunitarie, Michele Ventura all'attuazione del programma, Pina Picerno alle Politiche per i giovani. Del governo ombra, che e' presieduto da Veltroni, fanno parte anche il vice segretario Dario Franceschini e i capogruppo di Camera e Senato Soro e Finocchiaro. Enrico Morando svolgera' la funzione di coordinatore del governo ombra, mentre Riccardo Franco Levi ne sara' il portavoce.
Veltroni si è detto "molto contento e soddisfatto" negando che ci siano state "difficoltà e rifiuti; nulla di tutto questo". Il leader del Pd ha sottolineato che il governo ombra avrà "un compito di iniziativa politica e programmatica, sarà uno degli strumenti dell'opposizione per rispondere all'azione del governo Berlusconi ma anche per individuare soluzioni alternative e servirà a far crescere il consenso che - dice - sono sicuro ci sarà nei prossimi mesi".
Le donne presenti nel governo ombra sono nove (il 43%) a fronte delle quattro presenti nel governo Berlusconi (19%).
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