giovedì 24 aprile 2008

Tempo da Lupi

Pare che Silvio Berlusconi si accinga a nominare Maurizio Lupi, deputato forzista e alfiere di Comunione e Liberazione, quale ministro della Salute.

Sulla faccenda si vorrebbe evitare troppo clamore, nel timore che un’improvvisa levata di scudi dell’opinione pubblica possa bruciare la candidatura. Il ritratto di Lupi pubblicato ieri a pagina 9 del Corriere della Sera è colmo di elogi. Descrive un bravo ragazzo, intelligente, sportivo, cattolico praticante, ricco di amicizie bipartisan, per il quale sarebbe pronto “un ministero”. L’'articolo evita persino di dire quale, ma soprattutto si guarda bene dallo scrivere la parola-chiave che in queste ore, per non compromettere l’operazione, nessuno deve pronunciare: aborto. La straordinaria abilità nella dissimulazione, tipica delle gerarchie ecclesiastiche, sembra aver fatto scuola nel giornalismo italiano.Eppure è facile prevedere le conseguenze.

Al momento opportuno, Lupi sarà il ministro della Salute incaricato di sferrare il mortale attacco alla legge 194 e alla facoltà, per le donne italiane, di interrompere una gravidanza indesiderata. Tutto lo lascia supporre. Tutto è pronto. Basta una firma in calce alla nomina. Va invece detto che Maurizio Lupi non è affatto un cattolico liberale (di quella tradizione, per intenderci, che ha fatto il Risorgimento) e neppure un esponente del cattolicesimo democratico, la cui massima espressione è stata la Democrazia cristiana. Questo partito, con tutti i suoi difetti, era infatti geloso della propria autonomia. I democristiani di un tempo, se tacciati di clericalismo, si offendevano. In questo senso, erano molto più “laici” della grande maggioranza della classe politica attuale. Prova ne sia che, proprio in aperta contestazione della Dc (rea di avere consentito, durante la sua egemonia politica, la secolarizzazione della società italiana) nacque il movimento di Comunione e liberazione.Lupi è questo cattolico di tipo nuovo.

Contrariamente ai vecchi democristiani, egli è “antropologicamente” sprovvisto di senso dello Stato. E’ tenuto al vincolo dell’obbedienza e può essere considerato – al pari, sul versante opposto, di Paola Binetti - un emissario diretto delle gerarchie vaticane all’interno delle istituzioni. Rivedremo dunque il copione della legge 40? Se Lupi sarà ministro, sicuramente sì.Resta un interrogativo: Silvio Berlusconi si lascerà trascinare in questa crociata sull’aborto? Se ha fiuto politico, si accorgerà per tempo che non gli conviene affatto. Il suo elettorato femminile potrebbe di colpo voltargli le spalle. Anche la borghesia delle professioni potrebbe reagire con un moto di sdegno. Qualcuno arriverebbe a rinfacciargli le dolorose ammissioni pubbliche di sua moglie. In questo contesto, non sarebbero solo le femministe arrabbiate a manifestare, ma quei ceti medi liberali che rappresentano la base di massa di Forza Italia. Berlusconi intende davvero sollevare questo vespaio?Un’alternativa a portata di mano c’è.

Stefania Prestigiacomo è una donna e madre emancipata, bella e intelligente. Si è fatta apprezzare alle Pari opportunità e merita un avanzamento di ruolo. Assai più di Lupi, può incarnare l’immagine di un’Italia che ha bisogno di modernità per ”rialzarsi” e crescere. Gli italiani hanno affrontato e risolto trent’anni fa la piaga dell’aborto illegale, quando le donne ricche abortivano all’estero e le povere nella clandestinità. Riaprendo questo capitolo, Silvio Berlusconi rischia davvero di fare un pessimo affare.

(L'Opinione)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

in risposta a:
"Al momento opportuno, Lupi sarà il ministro della Salute incaricato di sferrare il mortale attacco alla legge 194 e alla facoltà, per le donne italiane, di interrompere una gravidanza indesiderata."

Già, caro blogger, è proprio un peccato che tua madre non ti abbia abortito quando avrebbe potuto.

Max ha detto...

Un argomento schiacciante. Ferrara avrebbe potuto vincere l'elezioni se solo lo avesse usato... sono annichilito...


Non cestino il commento solo per dimostrare a futura memoria fin dove può arrivare l'idiozia umana quando è coperta dall'anonimato.
Saluti.

Unknown ha detto...

A me il Lupi e la Prestigiacomo mi fanno venire l'orticaria solo a vederli. Inconistenti, ignoranti e incapaci di reggere qualsiasi conversazione. In fabbrica dovrebbero andare!!