lunedì 26 maggio 2008

Via Giorgio Almirante


Pare che Alemanno sia un cultore della toponomastica. Per chi non conoscesse questo grand'uomo invito la letture della voce wikipedia relativa. Riporto a futura memoria il meglio dell'Almirante pensiero:

« il razzismo è il più vasto e coraggioso riconoscimento di sé che l'Italia abbia mai tentato. Chi teme ancor oggi che si tratti di un'imitazione straniera non si accorge di ragionare per assurdo: perché è veramente assurdo sospettare che il movimento inteso a dare agli italiani una coscienza di razza […] possa servire ad un asservimento ad una potenza straniera »
(Giorgio Almirante,1938)

« Noi vogliamo essere, e ci vantiamo di essere, cattolici e buoni cattolici. Ma la nostra intransigenza non tollera confusioni di sorta […] Nel nostro operare di italiani, di cittadini, di combattenti – nel nostro credere, obbedire, combattere – noi siamo esclusivamente e gelosamente fascisti. Esclusivamente e gelosamente fascisti noi siamo nella teoria e nella pratica del razzismo »
(Giorgio Almirante,1942)


Più tardi, bontà sua ammise:
"di aver superato la sua adesione al movimento razzista per ragioni umane e concettuali, per uno di quei superamenti di coscienza ai quali bisogna pur pervenire se si vive con piena onestà la propria fede e la propria dottrina"

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