lunedì 19 maggio 2008

Pensiero debole


«Il patrocinio al Gay Pride? Non sono orientata a darlo. Non servono, i Gay Pride»
«Penso che l'unico obiettivo dei Gay Pride sia quello di arrivare al riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali, magari equiparate ai matrimoni. E su questo certo non posso esser d'accordo»
(Mara Carfagna - Ministro delle pari opportunità (sic!))

Notate l'inferenza logica perversa: Si prende un evento di per se innocuo (la festa del gay pride) si attribuisce ad esso un unico, sottolineo unico, obiettivo ipoteticamente negativo (riconoscimento delle coppie omosessuali) da cui ne discenderebbe un altro ipoteticamente catastrofico (equiparazione ai matrimoni "normali").
Siccome la ministra (vedi foto allegata) non è d'accordo con l'evento catastrofico allora non è daccordo nemmeno con l'evento innocuo.

Allora io sono contrario alla festa dei nonni perchè incentiverebbe la pedofilia.
Allora io sono contrario ai matrimoni perchè sono la principale causa dei divorzi.
Allora io sono contrario al sesso perchè porta ad abortire.
...e così via delirando...

Tutto da discutere poi se le conseguenze negative siano poi davvero negative, visto che in Europa siamo rimasti quasi da soli a non aver riconosciuto le coppie di fatto.

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