martedì 10 luglio 2007

La Mostra dello Scandalo

A Milano si svolgerà a breve una mostra con il patrocinio del comune e organizzata da Vittorio Sgarbi in qualità di assessore.
La mostra si inoltra su un terreno delicato e scivoloso. Titolo:

"Vade retro. Arte e omosessualità. Da Van Gloeden a Pierre et Gilles"

Tema non facile in una città amministrata dalle destre...
Ovviamente alcune opere sono dei pugni nello stomaco come potrete vedere da soli.
Ma io ho lo stomaco forte e mi piacciono le opere discusse e discutibili...a dipingere i paesaggi sono bravi tutti (o quasi).
Due opere stanno destando scalpore...
"Miss Kitty". Una scultura in cui è rappresentato il Papa in versione sexy seminudo in posa lasciva.
"Ecce Trans" in cui il Trans presente nella famosa foto della macchina di Sircana accostata ad un marciapiede di Roma, è sostituito con un fotomontaggio da una immagine del Cristo.


Secondo voi... quale delle due opere è stata censurata e quindi non sarà visibile al pubblico? Ve lo dico io... la seconda... peccato.. avrei fatto un post contro il Vaticano reazionario e censuratore.. e invece mi tocca farlo contro la censura ad opera del potere.
Ma non finisce qui. Per evitare ulteriori polemiche che fanno? Metteranno una benda sul volto della scultura che rappresenta il papa... roba da pazzi. O si censura tutto o si mostra tutto... mettere le pezze fà solo tristezza.
Riporto una dichiarazione di Sgarbi:
«Certe opere (quella su Sircana, ndr) sono state eliminate perché era troppo forte il collegamento con la realtà quotidiana e la politica».
E il Papa???

P.S.
La mostra è stata vietata ai minori di 18 anni e mi sta bene.Anzi è pure giusto.
Però se i visitatori sono tutti adulti e vaccinati che mostrino tutto senza censure politiche e/o religiose.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' stupido criticare le continue censure che hanno interessato la mostra gay. Penso che quella mostra sia nata con l'intento di essere censurata, di attirare le critiche negative ( anche perchè sono quelle che interessano e attirano di più ), di far parlare molto. In italia la censura è tanto facile quanto sbagliata... ma non in questo caso... non perchè si tratta di una mostra gay... assolutamente no, ma perchè è una mostra che nasce come provocazione, con l'intento genetico di essere censurata, e comunque di far parlare, nel bene e nel male, di sè.
Mi sembra che i suoi organizzatori abbiano ottenuto gli esiti sperati... sicuramente le aspettative per la prossima data saranno veramente altissime e le quotazioni arriveranno alle stelle. Ottima politica commerciale direi.

ellekappa ha detto...

1) sarò un ingenuo ma a me la censura non piace MAI, qualunque sia il motivo, fosse anche quello che dici tu.E poi,sinceramente,non immagino la Moratti che in accordo con gli organizzatori crea il pandemonio solo per fare pubblicità alla mostra.
2) mi chiedo come si possa fare una mostra gay di quel tipo senza "attirare le critiche negative". L'unico modo sarebbe quello di NON fare la mostra e mi sembra che la cura sarebbe peggiore del male.
3)far parlare "nel bene e nel male" è proprio l'obiettivo di OGNI mostra non vedo cosa ci sarebbe di sbagliato in questo.
4) La prossima data? ci sarà? quando? e dove? e con quali opere?
5) Infine,se tutto quello che dici fosse vero, non sarei stupido io a criticare ma la Moratti a cadere nel trappolone teso dagli organizzatori. una volta che caduta si becca anche le mie "stupide" critiche.

Ciao.