sabato 14 luglio 2007

Atto finale:Chiuso per Censura

La mostra non si terrà.
E togli questo, e togli quello, vietiamo ai minori, evitiamo opere blasfeme, non pubblichiamo il catalogo.... alla fine la cosa più ovvia da fare era rinunciare alla mostra.

Fare una mostra senza opere sarebbe stato alquanto difficile.

A Milano non c'è posto per la cultura che non piace alla Moratti.

Per la Moratti la cultura deve essere pedagogica, deve insegnare al popolo anzi (ai popolani) le buone maniere, largo alle nature morte, ai paesaggi, avete presente gli incantevoli quadri di Hitler? ecco proprio quelli, opere che ispirino serenità pace interiore ecco cosa serve e certo non opere degenerate come quelle dei finocchi.
Non rompessero le scatole alla gente per bene, sti pervertiti.
Al popolo (solo alla parte "normale" ovviamente) diamo panem et circenses. Anzi solo panem che il resto non lo capisce; e se il pane finisce diamogli le brioches.

P.S.
e poi mi si chiede perchè sono di sinistra.... non lo sò... ma sò benissimo perchè mi farebbe schifo essere di destra (scusate lo sfogo ma questa storia mi ha fatto incazzare nero).


da Repubblica:
Il sindaco Moratti, d'accordo con i capi delegazione dei gruppi consiliari della maggioranza, ha deciso la rimozione di altre dieci opere, secondo il principio che non devono esserci riferimenti alla religione ed alla pedofilia(?????...per la pedofilia... girassero di più nelle sacrestie!!!..).

Sgarbi:"Una missione fallita. Di fronte alla censura la soluzione più concreta è la censura estrema e quindi la cancellazione della mostra"."Non riesco a concepire l'ipotesi che a Milano s'istituisca un ufficio della censura".

Per il consigliere comunale dell'Ulivo, Pierfrancesco Majorino: "La giunta Moratti ha mostrato in quest'occasione il peggio di sè". Il deputato di Sd, Franco Grillini sottolinea che la chiusura della mostra è solo "l'ultimo episodio di una serie incredibile di censure che abbiamo subito anche su altre piazze".

Il portavoce del sindaco Letizia Moratti ha fatto sapere: "Per l'amministrazione vale quello che è stato deciso oggi nella riunione di Giunta e quindi che la mostra può aprire domani senza quella decina di opere. Se poi gli organizzatori domani non aprissero la mostra al pubblico, vedremo".


che indecenza!! Portano via le opere e poi è colpa degli organizzatori se non aprono la mostra!!!
Ironia del nome.Alla mostra "Vade retro", per ora, nessuno è riuscito ad entrare.

e.. notate bene, la Chiesa come istituzione non ha detto una sola parola sul caso, niente dal Vaticano, niente dalla Diocesi di Milano, nessun prete ha detto nulla. La censura per certa gente viene dal cuore (motu proprio) non c'è nemmeno bisogno che qualcuno suggerisca...

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