COMO - Una brutta storia. Il vescovo emerito di Como Alessandro Maggiolini è stato iscritto sul registro degli indagati della Procura di Como per il reato di favoreggiamento personale di don Mauro Stefanoni, l'ex parroco di Laglio (Como) attualmente a processo per violenza sessuale.
L'ACCUSA - Secondo l'ipotesi accusatoria, Maggiolini nel novembre del 2004 avrebbe convocato in Curia don Stefanoni per riferirgli dell'esistenza dell'indagine penale nei suoi confronti per violenza sessuale. Dell'iscrizione sul registro degli indagati, che non si sa a quando risale, si è appreso a margine del processo a carico di don Stefanoni. Proprio lunedì il pm Vittoria Isella ha chiesto nei confronti del sacerdote una condanna a otto anni di reclusione. Il prete è accusato di violenza sessuale nei confronti di un ex parrocchiano, all'epoca dei fatti minorenne, affetto da un lieve ritardo mentale, che lo denunciò nel 2004. L'imputato ha sempre respinto ogni accusa, ma secondo quanto ha ricostruito in aula il pm «la videocassetta omopornografica trovata nella casa parrocchiale, la tipologia dei film acquistati sulla tv via satellite, i siti internet navigati, le chat line frequentate, i soprannomi utilizzati per farlo, e i rapporti intrattenuti con un suo ex parrocchiano di Ponte Tresa costituiscono una cornice perfetta per il quadro dipinto dalla vittima». Oggi ci sarà una nuova udienza per le arringhe difensive.
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