mercoledì 6 maggio 2009

Complottismi

Comunisti? No, è colpa dei Radicali (comunisti):
Nel frattempo, nella cerchia del Cavaliere, si comincia a ragionare con calma sui possibili "mandanti" e organizzatori di quello che viene considerato "un complotto politico-mediatico". Va bene i giornali "di sinistra". Ma alcuni indizi avrebbero portato a individuare, tra gli ispiratori di Veronica, alcuni tasselli di una filiera che va dai radicali fino a Gianfranco Fini. Le tracce. L'avvocato a cui la moglie di Berlusconi si è affidata per la causa di separazione è la stessa professionista che aiutò Beppino Englaro a incardinare la battaglia per Eluana. "Una simpatizzante radicale", secondo gli uomini del Pdl. Altro elemento. Sofia Ventura, la docente che diede l'altolà alle "veline in politica" sulla rivista Ffwebmagazine (quella di Fini, appunto), è la stessa che figura tra i promotori di "Libertiamo", un'associazione vicina al Pdl ma di cultura e radici nel mondo radicale. E sempre da quell'area viene Diego Sabatinelli, segretario della Lega Italiana per il Divorzio Breve, il primo a invitare Veronica a trasformare la sua vicenda in una "battaglia civile e politica". "Una grandissima cavolata", ribatte il deputato radicale Matteo Mecacci, "forse cercano in noi un capro espiatorio per giustificare con i vescovi quello che è accaduto". Eppure i sospetti dei berlusconiani restano forti. Ritengono che una manina possa aver suggerito a Veronica di uscire allo scoperto. "Possibile - si chiedeva ieri pomeriggio in Transatlantico un esponente di primissimo piano del Pdl - che una prudente come la Bonino arrivi a esporsi in questo modo? Sembra quasi che ci abbia messo la firma". Il riferimento è a una dichiarazione molto severa di Emma Bonino - "Berlusconi è uno che le donne le disprezza - che ha colpito molto e irritato il Cavaliere.
(La Repubblica)

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