mercoledì 11 marzo 2009

Alexandru Loyos


1) Su tutti i giornali è apparsa una sua foto mentre veniva portato via in manette, e non si può.
2) La questura di Roma ha diffuso il video registrato a porte chiuse della sua confessione (poi ritrattata) e non avevo mai visto niente di simile in passato.
3) Non risulta che sia stata aperta alcuna indagine sulle botte che lui dice di aver preso.
4) Il fatto che rimanga in carcere con l’accusa di calunnia e autocalunnia, prontamente emessa mentre il tribunale del Riesame ne decideva la scarcerazione per lo stupro della Caffarella, è un’altra cosa un po’ strana - e non so se in Italia qualcuno è mai stato un giorno in galera per calunnia. E’ abbastanza evidente, comunque, che la decisione di tenerlo a Regina Coeli è stata presa per evitare lo “sdegno popolare” di un’eventuale scarcerazione.

E tutto questo, per quanto Loyos possa essere mascalzone, non è Stato di diritto.
(Alessandro Gilioli)

Aggiungo di mio che il presunto mascalzone ha un nome e un cognome e tutte le volte che lo sento chiamare "il biondino" mi viene la nausea.

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