lunedì 22 settembre 2008

Nicola Porro su Alitalia

I tatcheriani nostrani mostrano i muscoli.
Per la serie "spezzeremo le reni" alla CGIL:


di Nicola Porro
[..]
Berlusconi sta facendo di tutto per trovare una soluzione ad Alitalia. Ma non perda di vista la grande preda: rivoluzionare il rapporto tra imprese e lavoratori vale cento volte il salvataggio di Alitalia. E se il costo (si fa per dire) è quello di rinunciare alla Cgil si proceda. Il caso Alitalia gli dà una forza unica. Ha dalla sua parte il sindacato più moderno, ma ciò che più conta, l'intero Paese. Non è una questione di destra o di sinistra, è semplicemente un moto di ragionevolezza. Il suicidio di Alitalia è il suicidio di un sindacato che ha preteso di cogestire la politica italiana sin dal dopoguerra. Di un sindacato che passa più tempo a Palazzo Chigi di quanto faccia nelle
fabbriche. È la dequalificazione di un sindacato che facendo finta di tutelare i più deboli, pensa a tutelare se stesso. Molti hanno rivisto nel caso Alitalia la battaglia vinta dalla Thatcher contro i minatori inglesi.
(Il Giornale)

Qualcuno avverta Porro che tra i lavoratori Alitalia (e soprattutto tra i piloti) la CGIL è un sindacato di minoranza.

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