sabato 21 giugno 2008

Contro la privacy

A volte si usano ottimi pretesti (la privacy) per compiere nefandezze inaudite (decreto contro le intercettazioni).

di Alessandro Gilioli
A Novi Ligure c’era un gruppo di volontari che a Natale regalavano un panettone a tutti gli ottantenni della città. Ma dopo le proteste di una destinataria, il Comune ha negato all’associazione la lista degli ottuagenari: per rispetto della privacy, il panettone non arriva più. A Torino la direttrice di una scuola elementare ha denunciato che nelle sue classi si stanno moltiplicando i casi di pidocchi da quando, per motivi di privacy, viene impedito alle maestre di controllare le teste degli alunni. A Modica, perla barocca nel ragusano, è sotto processo il cannocchiale turistico con cui si ammirano le cave dell’altopiano: i residenti sostengono che può essere usato per guardare nei loro salotti, violandone la riservatezza.
continua...

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