I polacchi vogliono in patria il cuore di Wojtyla. Sognano di seppellirlo nel castello dei re a Cracovia. A tre anni dalla morte papa Karol in Polonia è più presente che mai. Per i polacchi è un’icona. È tutto. Pontefice, re, liberatore, simbolo religioso e culmine della storia della nazione. E allora il cuore deve riposare in terra polacca. Quel cuore pulsante, che ha sorretto Wojtyla fino all’ultimo, quel cuore che per la Polonia rappresenta anche la forza di risorgere dalla cappa della Cortina di ferro. Il segnale - in vista della beatificazione che in Polonia è attesa entro l’anno - è stato lanciato da vescovo Tadeusz Pieronek. Un personaggio importante. E’ stato segretario della Conferenza episcopale polacca, quindi buon conoscitore dell’atmosfera della Curia romana, e soprattutto è stato presidente del tribunale diocesano di Cracovia, che l’anno scorso ha concluso la prima tappa del processo di beatificazione. Con garbo curiale monsignor Pieronek ha affermato che “non è escluso” che dopo la cerimonia di beatificazione il cuore di Giovanni Paolo II venga inumato, quale reliquia, nella città dove è stato arcivescovo e cardinale: Cracovia. La dichiarazione di Pieronek è stata rilanciata dal sito dell’influente settimanale Wprost.
(UAAR)
qui l'articolo di Repubblica.
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