lunedì 6 luglio 2009

Gulp!

"Se i gruppi di potere che hanno predisposto il Piano sono intenzionati a perseverare nel loro progetto destabilizzante ed antidemocratico, è bene sappiano che migliaia di italiani (a dir poco) sono pronti a difendere la tenuta democratica del Paese, anche a costo della propria vita.
Migliaia di italiani democratici, liberali e pacifici, cioè, per salvaguardare il verdetto popolare che ha assegnato a Berlusconi il diritto/dovere di governare, sono disposti ad intraprendere - anche subito - uno sciopero della fame e della sete. Fino alle estreme conseguenze. Fino alla morte, al suicidio, se si rendesse necessario per difendere la Democrazia."
(Certa gente non sta bene)


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