mercoledì 8 ottobre 2008

Dopo Wall Street

Un bilancio provvisorio delle conseguenze geopolitiche del crollo del sistema finanziario a stelle e strisce e delle sue ripercussioni globali, Europa e Italia comprese. Esaminando la tenuta delle vecchie barriere e l’emergere di nuove per effetto della tempesta in corso.


In particolare, su scala globale potrebbero determinarsi i seguenti tre scenari:

1. Chimerica.
Un accordo fra la maggiore potenza mondiale (Usa), indebitata fino al collo, e il suo grande creditore (Cina), che è insieme l’unico sfidante prevedibile per succederle come egemone in questo secolo. L’osmosi economica sino-americana potrebbe produrre un concordato complessivo fra i due superpartner, legati da fortissimi interessi reciproci.

2. Eurussia. L’interdipendenza energetica fra Europa occidentale e Russia potrebbe svilupparsi fino a investire il complesso delle relazioni fra Germania, Francia, Italia, Spagna e altre nazioni euroccidentali e il colosso russo, anch’esso fortemente segnato dalla crisi, in particolare in quanto economia fondata sulle materie prime, idrocarburi in testa. Questa macroarea potrebbe poi stabilire rapporti con Chimerica (o con uno dei suoi due partner) su basi totalmente nuove.

3. Caos o peggio nuove guerre, fino a un nuovo conflitto mondiale. Ipotesi catastrofica ma non per questo impossibile. Semplicemente, il sistema va del tutto fuori controllo. Si salva chi può. Con tutti i mezzi disponibili, violenza compresa.
(Limes )

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