martedì 23 febbraio 2010

Berlusconi aviatore

Ci sono quelle storie in cui l’aviatore europeo arriva con l’aeroplano nel villaggio di indigeni amazzonici, e loro lo adorano come un Dio, perché ha fatto un numero che non si era mai visto. E tutti sono contenti. Poi un giorno gli chiedono di far cessare una malattia che li stermina, e lui non è capace. E loro non capiscono come mai, e gli dicono “rifacci quel numero dell’aeroplano”, magari funziona. Ma gli si è pure rotto l’aeroplano. Era un semplice aviatore, bravo a fare le capriole. Non c’è mai stato nient’altro.
(Wittgenstein)

Applausi a Luca Sofri.

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