Le domande che, per sbadataggine, Bruno Vespa ha scordato di fare:
1. Possono gli spostamenti, aerei e terrestri, e le soste prolungate, particolarmente pericolose, di un capo di governo essere improvvisate? I servizi segreti e le scorte da dodici consentono simili improvvisate?
2. E’ vero o non è vero che il villone di Casoria, affittato per caso presso l’aeroporto (e non, per esempio, con vista sul mare) è stato “bonificato” dai servizi segreti sin dal giorno prima?
3. In quale documento meteorologico risulta il temporale che ha imposto partenza anticipata e tempo utile per la festa?
4. Perché, maleducatamente e con sconsiderato puntiglio di concorrente, il settimanale “Gente”, (11 maggio, n.20) fa notare con fastidiosa precisione che le foto del team giornalistico specializzato di “Chi” (proprietà Berlusconi) sono state taroccate, al punto da “ritoccare il volto del premier come lui desidera, secondo le indicazioni del fotografo personale”, al punto da aggiungere, in una delle foto, babbo Letizia che brinda? (E’ anche l’unica foto in cui babbo Letizia compare con Papi).
5. E’ vero, e si può trovare qualcuno che lo conferma ( “Sì, lo diceva anche a me”) che la piccola Noemi Letizia “chiamava tutti Papi” (dall’intervista a “Repubblica” e “Gente”, 11 maggio)? Uno o due aneddoti chiarirebbero meglio le avventurose circostanze. Qualcuno conosce qualcuna che chiama ”Papi” un conoscente in presenza del suo vero padre? (“E’ mia figlia e sottolineo mia figlia” ha detto babbo Letizia al quotidiano “The Times”, Londra, 10 maggio).
6. Chi è Elio Letizia e quando è diventato intimo del quattordicesimo uomo più ricco del mondo, del più potente in Italia, al quale, su cellulare che sa solo lui, consiglia decisioni politiche riservate? La risposta a questa sola domanda darà risposta a tutte le altre.
(Furio Colombo)
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
3 settimane fa
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