sabato 7 febbraio 2009

Come è stato possibile?

"Non so se basterà mio figlio, o se ci vorrà il figlio di mio figlio, perché qualcuno chieda com’è stato possibile che l’Italia abbia accettato e in parte amato un folle che scheda i barboni, trasforma i medici in delatori di migranti, si fa fare le leggi per evitare di essere processato, legalizza le ronde notturne e infine delira su una possibile gravidanza di una donna in coma da vent’anni per imporre l’accanimento terapeutico obbligatorio per legge."
[..]"La femmina come contenitore, prima del pene poi del nascituro: è il suo ruolo, la sua funzione.
Nella maggior parte dei maschi, questa visione del mondo si estingue in adolescenza, dopo la terza partita di calcetto, quando ci si stufa delle goliardate piene di parolacce durante la doccia. In alcuni, purtroppo, prosegue per tutta la vita e perfino dopo i settant’anni."

(Alessandro Gilioli)

E poi... sta per cominciare Sanremo....

Quanti voti perderà Berlusconi (sempre che si voti più) per questo mini-colpo di stato?
Tranquilli, proprio nessuno, adesso Mediaset aumenterà la percentuale di tette e fighe in prime-time e la gente dimenticherà tutto. Porta a Porta sta già calendarizzando una puntata sulla mastoplastica additiva. Dice bene Sghembo, manca la società civile in Italia. Siamo fottuti.

Quanto darei per vedere la faccia dei "liberali" di centro-destra, non voi evasori, no: a voi che vi frega? L'importante che vi abbiano tolto l'ICI sulla prima casa.
Gli altri, quelli che davvero ci hanno creduto....

E la cosa che fa più ridere/piangere e che si son voluti chiamare "Popolo delle Libertà". Si, di fare come cazzo li pare (cit.).

La posizione di Silvio

Ma veniamo alla “posizione” di Silvio Berlusconi. [Avvertenza: è definita “sul fronte della mia personale coscienza”.]
Tesi: “Io, se non avessimo prodotto ogni sforzo nelle nostre possibilità per evitare la morte di una persona che è in pericolo di vita e che non è in morte cerebrale, ma che è una persona che respira in modo autonomo, una persona viva, le cui cellule cerebrali sono vive e mandano anche segnali elettrici, una persona che potrebbe anche – in ipotesi – generare un figlio, in uno stato vegetativo che potrebbe variare come diverse volte si è visto”.
Lasciate stare il lessico – quando parla a braccio, rivela il venditore di tappeti semianalfabeta che è – concentratevi sulla sostanza: che cazzo avrà voluto dire? Quante volte si è visto uscire uno da uno stato vegetativo persistente dopo 17 anni? E chi la dovrebbe ingravidare, l’Eluana, in quelle condizioni? Saranno due battute delle sue?

“Io, per esempio, ho letto alcune parti di un libro intitolato «Con gli occhi sbarrati» di Salvatore Crisafulli, che muoveva gli occhi perché capiva tutto ciò che avveniva intorno a lui e questo movimento degli occhi veniva ritenuto dai medici che discutevano appunto sulla sua sopravvivenza veniva ritenuto soltanto un riflesso nervoso”.
Coglione d’un premier, Salvatore Crisafulli non era in stato vegetativo permanente, ma in coma: c’è la stessa differenza fra tua moglie e la Carfagna, giusto per fartelo capire con l’unico esempio che può darti l’idea. [Questo ometto ha la capacità di farti scendere al suo livello.]
(Malvino)

Silvio Bonaparte

di Ezio Mauro
[..]La sfida è esplicita, addirittura ostentata. Quirinale e Parlamento devono capire che il governo assumerà il potere legislativo attraverso i decreti legge, della cui ammissibilità sarà l'unico giudice, con le Camere chiamate ad una ratifica automatica di maggioranza e il Capo dello Stato costretto ad una firma cieca e meccanica. Berlusconi vuole decidere da solo, in un'aperta trasformazione costituzionale che realizza di fatto il presidenzialismo, aggiungendo potestà legislativa all'esecutivo nella corsia privilegiata della necessità e dell'urgenza, criteri di cui il governo è insieme beneficiario e giudice unico, senza lasciar voce in capitolo al Capo dello Stato. Un Capo dello Stato minacciato pubblicamente dal Premier, se non firma il decreto per un deficit costituzionale, di "caricarsi della responsabilità di una vita". Qualcosa che non era mai avvenuto nella storia della Repubblica, per i toni politici, per i modi istituzionali, per la sostanza costituzionale: e anche per la suggestione umana.

La risposta di Napolitano poteva essere una sola: con rammarico, il Presidente non firma, perché il decreto è incostituzionale. L'assunzione di responsabilità del Quirinale rende nullo il decreto, e costringe Berlusconi a imboccare la strada parlamentare, sia pure con le forme improprie annunciate ieri. Ma la lacerazione rimane, il progetto di salto costituzionale anche. È un progetto bonapartista, con il Premier che chiede di fatto pieni poteri in nome del legame emotivo e carismatico con la propria comunità politica, si pone come rappresentante diretto della nazione e pretende la subordinazione di ogni potere all'esecutivo. Avevamo avvertito da tempo che qui portavano le leggi ad personam, i "lodi" che pongono il Premier sopra la legge, la tentazione continua di sovraordinare l'eletto dal popolo agli altri poteri. Ieri, Napolitano ha saputo opporsi, in nome della Costituzione. La risposta del Premier è stata che il Capo dello Stato non potrà mai più opporsi, e la Costituzione cambierà.

Ecco perché la data di ieri apre una fase nuova nella vita del Paese, una Terza Repubblica basata su una nuova geografia del potere, una nuova legittimità costituzionale, un nuovo concetto di sovranità, trasferito dal popolo al leader. Si può far finta di non vedere cosa sta accadendo, con l'immorale pretesto della tragedia di Eluana? Ieri la voce più forte a sostegno di Napolitano è stata quella del Presidente della Camera, che sembra ormai muoversi in un perimetro laico e costituzionale, da destra repubblicana. Dall'altra sponda del Tevere, mai così stretto, è venuto il plauso a Berlusconi del Cardinal Martino, presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace, e la sua "profonda delusione" per la scelta di Napolitano di non firmare il decreto. Come se insieme alle chiavi di San Pietro il Vaticano avesse anche la golden share del governo italiano e delle sue libere istituzioni. Certo, sotto gli occhi attoniti del Paese e sotto gli occhi che non vedono di Eluana Englaro ieri è andato in scena uno scambio di favori al ribasso, col Dio italiano consegnato alla destra berlusconiana, come un protettorato, in cambio di una difesa di valori disincarnati e precetti vaticani, da parte di un paganesimo politico servile e mercantile. Dal caso Eluana non nasce una forza cristiana: ma un partito ateo e clericale insieme, che è tutta un'altra cosa.
(La Repubblica)

Ma Capezzone che ha detto??


Il portavoce che dice? Lo avete sentito?? Non pervenuto...

Serve la traduzione?


"Lo que Berlusconi está intentando es un auténtico y genuino golpe moral e institucional."
(El Pais)

venerdì 6 febbraio 2009

La libertà in gioco

"In gioco non c'è un problema di sanità, ma di libertà. Mi appello a Veltroni e alla maggioranza affinchè si dia vita ad una grande mobilitazione. Se infatti non c'è la mobilitazione del Paese, c'è la resa".

"Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, pur consapevole che il decreto non verrà firmato dal Presidente della Repubblica, ha voluto ingraziarsi il Vaticano a costo di violare brutalmente le regole base di uno stato di diritto. Con questa fanfaronata, indegna di un Presidente del Consiglio, Berlusconi ha anche confermato quello che era oramai ovvio da tempo, cioè la volontà di governo e maggioranza di adottare una legge non sul ma contro il testamento biologico. Ricordo infatti a tutti, soprattutto a coloro che fingono di conoscere il testo del ddl all'esame del Senato, che all'articolo 5 comma 6 si dichiara a chiare lettere che alimentazione e idratazione "non possono formare oggetto " di testamento biologico. Quindi, il cittadino, pur in stato di piena capacità di intendere e di volere e in situazione di compiuta informazione medico-clinica, non potrà decidere della propria sorte. Già ai cittadini adulti di questo paese non è consentito organizzare i propri legami e la propria vita in maniera responsabile e consapevole, ora viene loro tolta anche la libertà di decidere di morire in maniera dignitosa. Mi auguro che il Presidente della Repubblica, dopo aver espresso il suo parere negativo sul decreto di oggi, non firmerà neppure la legge che il Parlamento si appresta a votare perché palesemente inconstituzionale."
(Emma Bonino)

Non poteva fare altro.

Napolitano non firma. Noi sì, ma qui.

Fin dove vuole spingersi il Governo?

"Rispetto e condivido"

"Rispetto le considerazioni del Capo dello Stato, ma condivido pienamente la scelta del Governo"
(PierParaculo Casini)

Minacce


"Se il presidente della Repubblica non firmasse il decreto, noi inviteremmo immediatamente il Parlamento a riunirsi ad horas ed approvare in pochissimo tempo, due o tre giorni, una legge che anticipasse quella legge che è già nell'iter legislativo, e cioè quella che contiene questa norma".
"Se non ci fosse la possibilità di ricorrere ai decreti tornerei dal popolo a chiedere il cambiamento della Costituzione e del governo"
(Silvio Berlusconi)

Decreto regio

Cosa sta diventando l'Italia?
Ragazzi, qua le cose stanno prendendo una bruttissima piega.

Barbarie al governo

«Sarebbe un fatto di inaudita gravità. Sconcertante dal punto di vista della legalità costituzionale»
«direttamente o indirettamente si vuole impedire l’esecuzione di una sentenza passata in giudicato. Anche se si introducesse una norma che non parla direttamente della vicenda ma si limita a dire che nessun medico può interrompere l’alimentazione, sarebbe un modo surrettizio per bloccare una sentenza che è stata assolutamente chiara proprio su questo punto. Ciò rappresenterebbe pertanto un travalicamento di poteri da parte del governo contrario ai principi costituzionali e senza precedenti»
«Non si può decidere di anticipare solo alcune parti di un disegno di legge sul testamento biologico quando la discussione al Senato è all’inizio e sui testi presentati c’è un forte dissenso. Così facendo il governo selezionerebbe una tra le tante posizioni, forzando quindi l’adozione di una norma piuttosto che un’altra...»
(Stefano Rodotà)

«Il presidente della Repubblica italiana non è il Cardinal legato delle Romagne. Se lo mettano bene in testa nei palazzi vaticani che ordinano e nei palazzi romani che obbediscono. Napolitano ha esortato il parlamento a legiferare sul testamento biologico per colmare il vuoto legislativo, fin qui riempito dalla giurisprudenza della magistratura, e per ripulire l’atmosfera politica italiana dai morbi del clericalismo che, inevitabilmente, finirebbero col far divampare nel Paese un’ondata anticlericale e una guerra di religione.»
(Federico Orlando)

"Stabilire che una sentenza di un giudice possa essere annullata per decreto del governo vuol dire un domani poter annullare anche una sentenza di condanna di qualche potente di turno perchè semplicemente non piace al governante di turno"
(Antonio di Pietro)

"Chiamatemi la Carfagna"

I laceranti dubbi che attanagliano la coscienza del nostro bravo Presidente.

FazioFabio

Fenomenologia (cattivella) di Fabio Fazio.

La difesa della Razza

"Cacciamoli Bucarest si riprenda le sue canaglie"
(Titolo di un articolo su Il Giornale)

Lo leggo, lo rileggo, strabuzzo gli occhi e non ci credo...
"Fuori, fuori, senza la minima esitazione"
"la feccia romena"
"impestare di canagliume gli Stati membri"
e poi il top, il "souk romeno"

Per i pochissimi che non lo sanno. I "souk" non esistono al limite esisterebbero i Suq che sarebbero i bazar arabi. Salvo però notare che non ci sono arabi in Romania: sono in stragande maggioranza ortodossi.

Se non fosse chiaro...

La sentenza della Cassazione non impone la fine della vita di Eluana Englaro: stabilisce che si può procedere con "l'interruzione del trattamento di sostegno vitale artificiale realizzato mediante alimentazione di sondino nasogastrico". Questo atto di interruzione chiesto da un padre-tutore per una figlia in stato vegetativo permanente dal 1992, per la giustizia italiana non rappresenta dunque un omicidio ma l'esecuzione di un diritto previsto dall'articolo 32 della Costituzione, il diritto a rifiutare le cure.
Con questa pronuncia, la Cassazione afferma con chiarezza che l'alimentazione forzata artificiale è un "trattamento sanitario", secondo la formula della Costituzione: mentre il decreto in un unico articolo che il governo ha pensato di varare nega proprio questo principio, e dunque non consente di seguire l'articolo 32, vincolando quindi il malato a quell'alimentazione artificiale per sempre. Per aggirare la Costituzione, si cambia il nome e la natura ad un trattamento praticato nelle cliniche e negli ospedali, lo si riporta dentro l'ambito del cosiddetto "diritto naturale", fuori dalla tutela dei diritti costituzionali.
Ma in questo modo, attraverso il decreto, saremmo davanti ad un aperto conflitto tra due opposte pronunce non solo sulla medesima materia, ma sullo stesso caso: una sentenza della magistratura e un provvedimento d'urgenza del governo con vigore immediato di legge. Solo che nel nostro ordinamento il legislatore può cambiare il diritto finché una sentenza non diventa irrevocabile, cioè non più impugnabile, vale a dire passata in giudicato. Non siamo dunque soltanto davanti ad un conflitto: ma al problema dell'ultima parola in democrazia, al principio dell'intangibilità del giudicato, alla regola stessa della separazione dei poteri. Senza quel principio e questa regola, una qualunque maggioranza parlamentare a cui non piace una sentenza "definitiva" la travolge con una nuova legge, modificando il giudicato, intervenendo come supremo grado di giudizio, improprio, dopo la Cassazione.
(Ezio Mauro - La Repubblica )

W Niky Vendola

Nessuna delazione da parte dei medici di base pugliesi. «Altrimenti non
potranno sottoscrivere l´accordo con la Regione». La Puglia sceglie la
linea dura sulla vicenda delle cure mediche ai clandestini irregolari.
«Nei prossimi giorni - spiega da Roma l´assessore alla Sanità, Alberto
Tedesco - convocheremo un apposito comitato con i medici di base nel
quale spiegheremo che alla base dell´accordo deve esserci una regola
per cui chi sottoscrive la convenzione si deve impegnare a non
denunciare mai i clandestini irregolari di cui eventualmente si farà
carico».
(Repubblica )

Come a scuola

Dice Adriana Poli Bortone non può andare Strasburgo perché ha l'otite cronica.
E io non ho potuto fare i compiti per problemi famigliari.


Il Domestico del Papa

[..] Berlusconi ormai recita la parte – e la recita pure male – di quello che lascerebbe tutto alla libertà di coscienza di ciascuno, non fosse altro che per mostrare il grosso liberale che avrebbe dentro, ma che poi Letta è così bravo nel disbrigo degli affarucci correnti, e lui di Letta si fida, e visto che lui è tutto concentrato sulla Grande Crisi, al resto ci pensa Letta, Letta sa cosa fa, peraltro lo ragguaglia sempre, dopo.
E Letta non gli dice: “Guarda, Silvio, Sua Santità gradirebbe…”. Questa sarebbe dietrologia da quattro soldi. No, Letta gli dice: “Guardi, presidente, l’opinione pubblica cattolica attualmente è molto forte in Italia…”.
Meglio che promettergli il Paradiso… E quando mai avete visto Berlusconi andare davanti all’opinione pubblica più forte e non dietro? Quando mai le più forti opinioni pubbliche l’hanno lasciato insensibile?
Quando dice: “Non dobbiamo disattendere le istanze della Chiesa”, non s’inchina al Papa, ma al sondaggio che gli passa Letta.
(Malvino)

giovedì 5 febbraio 2009

Bombe biologiche


A parte le sacrosantissime obiezioni ideologiche alla legge leghista sulla delazione dei clandestini da parte dei medici:
"Se un clandestino si ammala, non va più all’ospedale. E non avendo i soldi per una clinica privata, non si cura. Se è contagioso, diffonde la sua malattia. Se ha la scabbia o la Tbc o altre patologie - che magari si è portato dietro dal suo paese o si è preso nelle condizioni igieniche in cui vivono molti immigrati clandestini - diventa una bomba biologica che girà in metrò e per strada; e magari ha una moglie che accudisce un bambino milanese, o una sorella che fa la badante a nostra nonna, o un figlio che va alla scuola pubblica a Roma, e così via.

Effetti finali: ritorno epidemico di alcune malattie da tempo debellate in Europa ma ancora diffuse nel terzo mondo; creazione probabile di una sorta di subcircuito di sanità illegale con sanatori clandestini per immigrati; esplosione di nuovi sentimenti razzisti di massa verso gli extracomunitari; aumento della spesa nella sanità pubblica per la cura degli italiani contagiati."

(Alessandro Gilioli)

Decreto retroattivo

Una scelta costituzionalmente abnorme, mai verificatasi nell'Italia repubblicana", dicono i legali di Eluana Englaro, Giuseppe Campeis e Vittorio Angiolini. In questo caso, infatti, il provvedimento governativo finirebbe per fermare "l'attuazione di specifiche pronunce giurisdizionali inoppugnabili e sottoposte a verifiche giudiziarie di ogni tipo...". Secondo i legali, si verificherebbe, insomma, un conflitto senza precedenti tra potere giudiziario e potere esecutivo.
(Repubblica)

Solo Napolitano può fermarli. Stanno scardinando la Costituzione.

Uno che risponde per le rime. Finalmente.


«Provo una pena infinita per Berlusconi e per tutti noi che meritiamo un rappresentante migliore nella massima carica del Governo»
«Mi fa una pena infinita perché nemmeno all'età di 73 anni, riesce a raggiungere quella maturità, quella serietà e quel minimo di distacco dalle cose. Ma ancora di più mi fa pena perché nemmeno con quella che si chiama la grazia di stato, cioè il suo ruolo istituzionale, riesce a migliorare. Tanti uomini con mille debolezze sono diventati migliori quando hanno avuto responsabilità così importanti. Di lui questo, purtroppo, non si può dire»
(Renato Soru risponde alle calunnie di Berlusconi)

Il medico farà la spia

Scommettiamo che nessun clandestino andrà più al pronto soccorso?
Pur di non essere denunciati si terranno la gamba rotta,la salmonella, il dito mozzato, le gravidanze indesiderate, le caviglie slogate e tutti gli accidenti che possono capitare sul posto di lavoro in nero che il bravo imprenditore leghista gli avrà fornito.
Sempre meglio... bene, bravi, bis.

Oltre il razzismo, siamo alla schiavitù.
Ecco una buona occasione per far valere l'obiezione di coscienza per i medici. Altro che aborto.


Cronache da una provincia vaticana

Si prospetta un decreto legge "ad personam" (come sempre) sulla vicenda Englaro.
Le pressioni vaticane sono tali che nemmeno Berlusconi, pagano fino al midollo, può trascurarle. D'altra parte i sondaggi dicono che gli italiani sulla vicenda si dividono a metà per cui Silvio tentenna.
La vicenda ha comunque squarciato il velo dell'ipocrisia in cui viviamo. Sta venendo tutto fuori: il vuoto legislativo, l'ingerenza della Chiesa, l'inconsistenza della politica che non sa che pesci prendere (Veltroni? Ci sei?), l'autoritarismo di Sacconi che si fa dettare la linea dalla CEI.
Il prezzo da pagare è stato altissimo per la famiglia Englaro.
Ma si sta palesemente dimostrando che il regime, almeno quello clericale, esiste.

Grazie al misterioso Neldibondo:

Piccoli passi verso il baratro

Il giovedì dalle 12,30 alle 13,30 e
dalle 14,30 alle 15,30 l'ufficio di polizia giudiziaria di Turate(CO) è aperto alle delazioni dei suoi cittadini.
Chi ha per vicino di casa un immigrato "irregolare" può denunciarlo, anche anonimamente.

Vorrei incoraggiare Fabristol ma davvero non ho argomenti.


mercoledì 4 febbraio 2009

Povero cane

L'avrete sentito, è in corso un complotto della magistratura nei confronti della famiglia Angelucci, rischiamo di rimanere senza Libero e senza Il Nuovo Riformista. Il mio bassottino mi ha guardato sconsolato, adesso gli toccherà farla su Il Foglio (si era appena abituato a centrare Polito, adesso gli toccherà farla su Maurizio Milani, c'est la vie).
(Formamentis)

Scaricatevelo

Prima che lo tolgano dal sito. Per i "fissati" della laicità.

Buona

Alla luce dei fatti riguardanti la povera Eluana Englaro, devo constatare che almeno una cosa io e la Chiesa Cattolica ce l'abbiamo in comune: tutt'e due vogliamo occuparci dei cazzi miei.
(In Minoranza)

Non c'è niente da fare

Sono fascisti nell'anima.



Uno dice:"Dovete stare zitti".
L'altro:"Avete ragione ma non era il caso...", "Chi è causa del suo mal pianga se stesso".

Luciana Littizzetto

«Come si fa a rimettere in circolazione un matto, uno totalmente fulminato che, malgrado tutte le prove e le testimonianze, nega l’Olocausto e poi mi dice di credere al Paradiso?»
«Ma non avete già perso abbastanza pecorelle per mettervi i lupi in casa? Tra un po’ restate solo voi. Dopo i musulmani, i gay, gli ebrei, Galileo, gli zingari, quali altre minoranze volete ancora perdere? Le pecorelle dovete ritrovarle, non smarrirle. Poi vi lamentate se le vocazioni dovete andarvele a cercare in Congo e tra le foche monache, che tanto sono già del ramo».


"Bella, dolce, inerme, indifesa..."

“Che spettacolo. Ogni giorno valanghe di fango, da quei cannoni che sono i mass media e i potenti di questo mondo, contro la Chiesa. Ogni giorno oltraggi, calunnie, dileggi. E lei, bella, dolce, inerme, indifesa che subisce cercando – come una madre premurosa – di proteggere i suoi figli più piccoli dallo scandalo continuo. Come si fa a non amare questa Chiesa, così vulnerabile, indifesa, così umanamente povera da rendere evidentissimo che è sorretta dalla presenza formidabile di un Altro. Altrimenti mai avrebbe potuto arrivare al XX secolo e abbracciare il mondo intero e continuare a far innamorare tanti cuori di quel volto. Del Salvatore. Lei, la Chiesa di Cristo, la Santa Chiesa, che ha subìto fin dalla sua nascita le più feroci persecuzioni e che nel XX secolo ha dovuto sopportare il più oceanico macello della sua storia […] Come agnellini mezzo ai lupi. Ma Gesù lo aveva detto: «Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi», «hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi», «diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia», vi trascineranno davanti ai loro tribunali, vi tortureranno, vi metteranno a morte. Infatti non ci si è accontentati di macellare i cristiani: li si vuole anche infangati, disonorati. […] Ma questa sembra essere la [loro] sorte: la stessa di Gesù. L’odio del mondo”

(Antonio Socci - via Malvino)



Antonio Socci inspiegabilmente dirige la Scuola superiore di giornalismo radiotelevisivo.

martedì 3 febbraio 2009

Completa e assoluta solidarietà

Rita Bernardini
C'è chi stupra e chi ragiona da stupratore:

"volevo vedere se violentavano te per cinque ore, troia di una parlamentare paraculata"

"Brutta bastarda!! come ti permetti di voler indagare quei carabinieri che han maltratto quei rumeni??? Non t vergogni?? o t fai vedere con queste sciokkezze giusto x fare scena……miserabile,,,…vergognatio….con il casino ke c’è in italia dal punto di vista della giustizia, tu ti permetti di far ulteriormente l’eccessiiva garantista?? bastarda….t godi i soldi rubati e dici ste cazzate…..se hai le palle rispondi….se vieni in Sardegna, giuro su Dio ke verro’ a “trovarti” nel comizio…..ti odio…in qualke modo le devi pagare queste uscite che fai…verra’ il momento che gli italiani si ribelleranno a queste delinquenze e si faranno giustizia da soli….e solo allora avrai paura e eviterai di dire queste cose…miserabile….t odio"


La risposta della deputata radicale
:
"Pubblicherò, senza censura, tutte le email che mi sono arrivate sulla vicenda della visita mia e di Sergio D’Elia ai romeni arrestati a Guidonia, quattro dei quali attualmente detenuti a Rebibbia. Raccoglierò e pubblicherò anche tutti i commenti inseriti nei siti dei quotidiani on line e su facebook e siti analoghi.

Credo che rappresentino uno spaccato significativo dell’Italia. Un po’ come accadde con “radio parolaccia” su Radio Radicale a metà degli anni ottanta. Cioè le telefonate che arrivavano sulle segreterie telefoniche di Radio Radicale e che venivano mandate in onda senza alcun tipo di filtro. Allora non c’erano ancora gli immigrati, ma c’era l’affermarsi della Lega e il turpiloquio riguardava tanto la contrapposizione nord-sud quanto i tabu sessuali e la rivalità fra squadre di calcio, mescolando spesso assieme tutti i fattori.

Inutile dire che fra i post che leggo e che oggi mi insultano per essere andata a trovare i sei rumeni a Rebibbia dopo le segnalazioni di pestaggi che mi erano arrivate, molti dei cosiddetti difensori delle vittime dello stupro, usano nei miei confronti lo stesso identico linguaggio degli stupratori.

Io li comprendo: perché, infatti, dovrebbero comportarsi in modo diverso dagli stupratori dei media, soprattutto televisivi, che propongono la gogna mediatica degli arresti, dopo essere stati convocati, insieme al popolo inferocito, in caserma? Perché gli autori del turpiloquio nei miei confronti, dovrebbero avere il senso della legalità e del rispetto delle regole se le istituzioni sono le prime a violarle? Perché dovrebbero sentirsi “protetti” se i Sindaci esprimono solidarietà a parole, ma non fanno alcunché per recuperare i quartieri degradati delle città, per illuminarle molto di più, per disseminare telecamere ovunque e per tirare fuori dagli uffici e mettere in strada i vigili urbani? Cosa dovrebbe rassicurarli? I quasi 4 milioni di processi già pendenti, la maggior parte dei quali non giungeranno mai a sentenza perché prescritti a causa di un sistema giudiziario lento e quindi inefficace?

Io e i radicali, siamo oggi il bersaglio perché abbiamo fatto quel che riteniamo giusto anche se scomodo e impopolare perché siamo convinti che laddove c’è strage di legalità prima o poi ci sarà anche strage di vite umane. E che la giustizia deve essere giusta per essere anche efficace."

Nulla da aggiungere.

"Il Vaticano chiarisca..."


La Merkel, dico la Merkel... quella democristiana... del partito di Kohl.... Ecco ora fate uno sforzo: immaginatevi diciamo, Casini, Veltroni o Berlusconi che dichiarano una cosa simile.

Dura, eh?

Epilogo

Sul corpo di Eluana si sta giocando una partita tutta politica tra chi comanda davvero in Italia:le istituzioni repubblicane o il Papa.
Il Vaticano non molla: sui temi etici deve avere sempre l'ultima parola, quella definitiva. Le sentenze della magistratura italiana, anche le più inappellabili, Oltretevere sono carta straccia. Sacconi ancora cerca improbabili cavilli per compiacere le gerarchie. Berlusconi non vuole parlare della vicenda: troppi rischi, lui è quello simpatico non si esprime su cose "complicate": potrebbe calare nei sondaggi. Cossiga chiede un decreto, magari i carri armati. Veltroni addirittura osa un "Rispettare le sentenze", parole da sinistra extra-parlamentare ormai.

E poi l'apice del ridicolo: una tipa del Movimento della Vita (?) che porta una pagnotta e una bottiglia d'acqua .
«Io so che non vuole morire e visto non può urlarlo lei, lo grido io. La seguiremo fino a Udine ». Lei lo sa, non sa come lo sa, ma lo sa.
Indecente.

Eppure è semplice: Non tutti in Italia sono cattolici, non tutti in Italia vogliono comportarsi da cattolici. I cattolici si comportino come credono e non rovinino la vita alle persone che non la pensano come loro.
Semplice ma utopistico.

Dettagli ulteriori e commenti su Jimmomo, sul Laicista, su Malvino.

domenica 1 febbraio 2009

Ma almeno era frocio?

A Nettuno si da fuoco agli immigrati dopo averli pestati a sangue.

...Quanto sarebbe bella l'Italia senza gli italiani...

Non c'è speranza


Ora, dico io, tu sei militarmente una caccola sotto il cielo e hai di fronte uno stato armato fino ai denti. Puoi anche avere tutte le ragioni del mondo (e non ce l'hai) ma ti sembra il caso di fare il cretino e sparare le tue miccette contro Israele?
E' ufficiale Hamas è un branco di idioti che mette in pericolo le vite altrui.

Su Israele che dire; chi, in Italia, diceva che rispondeva in modo sproporzionato su Gaza veniva accusato di filo-terrorismo. Ora
Olmert dice: "Contro i razzi Israele reagirà in modo smisurato"

Fate voi.