2.500.000 di persone??!!
forse sono di meno ma lo ammetto: mi aspettavo quattro gatti.
Sono sbalordito!
sabato 25 ottobre 2008
E chi se l'aspettava?
TG5 - Edizione Straordinaria
di Sebastiano Messina
Dando una splendida dimostrazione di indipendenza politica e di autonomia professionale dal loro proprietario (che proprio non manda giù il corteo contro di lui), le tv Mediaset seguiranno con una lunga diretta la manifestazione del Partito democratico. L´edizione speciale del Tg5 sarà condotta in studio da Andrea Pamparana e Sandro Provvisionato. La telecronaca dalla piazza sarà di Toni Capuozzo, che sarà affiancato per analisi e commenti da Giuliano Torlontano e Giuseppe De Filippi. In collegamento, i giornalisti presenti sul campo: Benedetta Corbi, Cristina Bianchino, Filippo Guardascione, Anna Boiardi, Lorenzo Montersoli e Matteo Mastromauro. Ospiti in studio politici, giornalisti e commentatori.
Un momento.
Mi dicono che ho sbagliato foglio. Questo era il programma del 2 dicembre 2006 per la manifestazione di Berlusconi contro Prodi. Ecco i palinsesti di domani pomeriggio: su Canale 5 "Verissimo", su Retequattro "Psych, la mummia assassina", su Italia Uno "I Goonies". A seguire, il meteo.
(La Repubblica)
venerdì 24 ottobre 2008
Stelle e strisce cadenti
"Più la crisi finanziaria si aggrava, più forte diventa l'Europa. Per l'ascesa di Pechino ci vorrà ancora del tempo e premesso che non sono un esperto di Cina, non escluderei un collasso: il 40% delle loro esportazioni finisce negli Stati Uniti, non credo esistano precedenti di economie così sbilanciate"
(Emmanuel Todd su Repubblica )
Kossiga
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì»
(Francesco Cossiga intervista al Giorno/Carlino/Nazione)
giovedì 23 ottobre 2008
Sarà l'età
"Non ho mai detto né pensato che servisse mandare la polizia nelle scuole. I titoli dei giornali che ho potuto scorrere sono lontani dalla realtà".
(Silvio Berlusconi)
Secondo me l'ha detto::
La battuta dell'anno
"Sono scelte interne, questa è ingerenza"
(La Santa Sede risponde ad Israele)
mercoledì 22 ottobre 2008
Un pò Pop
Commerciali, no?
"E poi sanno fare quelle cose che gli inglesi chiamano “anthems”, inni. Ovvero quelle canzoni che si cantano in coro a squarciagola come se si andasse a conquistare il mondo, su un ritmo quasi militare di batteria, e che in concerto funzionano straordinariamente, anche nelle date italiane di questi giorni. Tutti a sollevare le braccia e a cantare contenti. Di buonumore."
(Wittgenstein)
Tengo famiglia
"Indubbiamente oggi Berlusconi ha un ruolo trainante in Europa, è un player decisivo in numerose partite nelle quali la sua personale autorevolezza, congiunta all'esperienza di questi anni, fanno di lui uno dei leader mondiali più ascoltati dagli altri".
(Daniele Capezzone- Dopo la cura)
«Berlusconi è come Wanna Marchi e Tremonti è il suo Mago do Nascimento».
«Penso che a difenderlo resteranno in tre: Bondi, Cicchetto e Cornacchine…»
«Berlusconi è un disco rotto: vittimista sempre e garantista a targhe alterne, solo quando fa comodo»
(Daniele Capezzone- Prima della cura)
Nemesi
Il proprietario del locale padovano per puri ariani di cui si parlava ieri è stato arrestato per spaccio di droga.
Il dialogo con gli studenti
"Avete 4-5 anni per fare il callo su queste cose. Io non retrocederò di un millimetro"
(Silvio Berlusconi)
martedì 21 ottobre 2008
Una trappola?
Ti propongono un disegno di legge di lacrime e sangue (riforma della scuola) e ci mettono dentro un emendamento di stampo nazistoide così tutti ci spaventiamo e ci indignamo.
Poi lo ritirano (speriamo) e noi tutti contenti per la battaglia vinta.
Il disegno di legge lacrime e sangue passa ugualmente ma senza l'emendamento.
Vinta la battaglia, persa la guerra.
Il climaterio di un uomo solo
di Filippo Facci
Emilio Fede non mi fa più ridere. Da anni. Non me ne frega niente che sia un sagoma, un personaggio, un elemento imprescindibile del paesaggio: non è imprescindibile, e il paesaggio ormai fa schifo.
Ecco: forse il Riformista potrebbe essere l’ideale per scrivere due paroline su di lui: perchè uno scranno decente, per il resto, non c’è. Non c’è a sinistra, laddove da quindic’anni ne decantano soltanto un macchiettismo da riproporre di continuo nel bastante verismo dei Blob. Non lo troverete su l’Unità o su Repubblica, e non perché sia una battaglia persa: perché è una battaglia vinta, dicono che Retequattro non ha un telegiornale, stop, chi deve saperlo lo sa, chi non l’ha capito non lo capirà mai più.
E a destra? La battaglia qui è persa davvero, si fanno spallucce, che ci vuoi fare, suvvia, è Fede, la Terra gira, il mare è blu e al Tg4 c’è Emilio.
Un quotidiano come Libero non l’attaccherà mai, figurarsi il Foglio, figurarsi al Giornale: direbbero subito che qualcuno vuol soffiargli il posto. Lo direbbe lui, anzitutto. Telefonerebbe a tutti. Neppure il Corriere o La Stampa o altri giornali ormai sprecheranno una parola contro di lui: tempo perso, e poi sia chiaro: ci vuole rispetto, cioè dico, Fede è stato un grande giornalista, quarantacinque anni fa fu inviato in Africa, nel 1976 ha condotto il Tg1.
Neanch’io, un paria, potrei scrivere di Fede: perchè lavoro a Mediaset, dove a loro volta di Fede non ne possono più da anni, ma non possono farci niente. Resistono. Tengono duro. Ora Fede telefonerà a tutti.
Anni fa. dopo che avevo criticato durissimamente Maurizio Costanzo, i vertici di Mediaset mi dissero che se non l’avessi piantata mi avrebbero licenziato: gli opposi l’articolo 21 della Costituzione (Costanzo è un pezzo di storia della Tv, prima che un dipendente aziendale) ma per educazione smisi comunque. Con Fede è diverso, non c’è mica da farne una campagna o da scriverne oltre. Ho già finito, non c’è altro da dire. L’altro giorno Fede ha detto che Roberto Saviano «si propone molto», incassa «tanti bei soldini», e, di come si vive da scortato, beh, «io potrei raccontarglielo meglio». E che fai? Niente. Ti vergogni.
Per lui e per un Paese.
Per un telegiornale sacrificato al climaterio di un uomo solo.
Per un’intera redazione abbruttita dai capricci di un direttore che cambia segretarie e giornaliste come cravatte, dove professionisti validissimi hanno dovuto andarsene o cavarsela in qualche modo.
Ridere no, non ridi più. Emilio Fede ha avuto imperdibili occasioni per lasciare da eroe, passarelle degne del giocatore che sa cogliere l’attimo: avrebbe avuto il plauso dei grandi. Invece è ancora lì. E noi qui.
(Il Riformista)
Nigger Raus!
Tanto tuonò che piovve.
Gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti, gli italiani non sono razzisti.
Due o tre!?
"Forse due o tre banche oltre a Unicredit avranno dei vantaggi a aumentare il proprio capitale"
(Silvio Berlusconi)
lunedì 20 ottobre 2008
Il problema della Campania...
(Spinoza)
Il Papa ieri era a Pompei e si è violentemente scagliato contro la vera grande piaga della Campania.
Una presa di posizione durissima. Anatema!
Nella Campania di Bassolino, a Castelvolturno dove si mitragliano i neri, a Napoli dove hanno "spostato" i rifiuti, a Caserta patria dei Casalesi..
Il problema è uno solo, la vera grande piaga della Campania... l'anticlericalismo.
Altri sapidi commenti qui e qui.
ps.
Vi ricordate Jonny Stecchino? Le "piaghe" della Sicilia: l'Etna, la siccità e il traffico.
Piccole dosi di veleno
di Alessandro Gilioli
A piccole dosi, giorno dopo giorno: per abituarci e poi accettare tutto.
Un mattino si decide che la clandestinità è un reato penale. Il mattino dopo che si fa la multa a chi raccoglie l’immondizia. E già che ci siamo pure a chi chiede l’elemosina.
Poi qualcuno dà fuoco a un campo Rom. Poi a un altro, e a un altro ancora.
Poi a Milano ammazzano un ragazzo di colore perché ha rubato una merendina. E qualche chilometro più in là un sindaco invita alla delazione di strada sugli immigrati che hanno una brutta faccia.
Il giorno dopo riempiono di scritte naziste le Fosse Ardeatine. Poi una banda di teste rasate mena due gay a San Giovanni. Poi in Emilia un gruppo di vigili si sente in diritto di picchiare un nero in caserma. E poi in una borgata di Roma fanno un agguato a un cinese, perché è un cinese.
Poi passa alla Camera l’apartheid tra i bambini italiani e i figli degli extracomunitari.
Ecco, ieri è stata la volta del comma che toglie l’assistenza medica e il pronto soccorso agli irregolari, che muoiano per strada, quei bingo bongo.
A piccole dosi, giorno dopo giorno: per abituarci e poi accettare tutto.
(Piovono Rane)
domenica 19 ottobre 2008
Nota tecnica
Usate Firefox e vi si bloccano sul più bello i video di youtube?
Controllate qui la versione di Flash che avete e, nel caso non sia la 10 (vedi figura sopra),
seguite le istruzioni che trovate su questo sito.