Il proprietario di Mediaset decide le nomine dell’azienda direttamente concorrente. Non mi abituerò mai a questo sconcio.
Peccato solo che il Pd, dopo avere debitamente strepitato, si attovaglierà anche lui, legittimando de facto questa vergogna.
(Blog Laicista e... Farabutto)
Il proprietario di Mediaset decide le nomine dell’azienda direttamente concorrente. Non mi abituerò mai a questo sconcio.
Peccato solo che il Pd, dopo avere debitamente strepitato, si attovaglierà anche lui, legittimando de facto questa vergogna.
Oggi è il compleanno del Papa e per fare un dispetto a me e a tutti quei miscredenti atei e materialisti ha deciso che tutti i proventi dell’8xmille proveniente dalle scelte NON espresse dagli italiani verranno devoluti ai terremotati dell’Abruzzo.
ps. Sono un ignobile sciacallo, vero?
di Massimo Gramellini
"Vauro sospeso e Santoro «riequilibrato». Sono le decisioni del nuovo direttore generale della Rai a una settimana dalla puntata di AnnoZero che ha indignato molti, compreso chi scrive, perché ha voluto processare lo Stato a macerie ancora calde, dando prova non di cattivo giornalismo ma di cattivo gusto. Santoro e i suoi inviati non hanno criticato l’azione dei soccorritori, come sostengono alcuni critici. Hanno denunciato l’assenza di un piano preventivo di soccorsi.Ma il farlo mentre i soccorsi erano in atto e centinaia di persone rischiavano la pelle per salvarne delle altre è parso a molti, compreso a chi scrive, l’ennesima prova del distacco abissale fra certi intellettuali di sinistra e la percezione della realtà. Una mandria di rinoceronti sarebbe stata più sensibile."
(continua qui)
di Michele Serra
Rispetto ai tempi del goffo "editto bulgaro", le nubi censorie che si addensano su Michele Santoro e su Milena Gabanelli (e tramite loro sulla Rai nel suo insieme) esprimono un punto di scontro più nitido e, nel suo genere, più maturo.Non è solo e non è tanto la "faziosità politica" - colpa opinabile per definizione - a essere sotto tiro. È la sostanza stessa del medium più importante e penetrante, la televisione, che trasmissioni come Annozero e Report interpretano come un contro-potere strutturalmente autonomo (tale è l'informazione nella tradizione delle democrazie), e questo potere politico intende, invece, come cingolo di trasmissione dei propri scopi: non per caso è un potere al tempo stesso politico e mediatico. Anche tecnicamente.
(continua qui)
Il coro dell’informazione
”Niente drammi. La puntata di ‘Anno Zero’ di Michele Santoro è una stecca nel coro”
(Gianfranco Rotondi)
Porta a porta sui blog
Calci in diretta
Tg1 e gli ascolti del terremoto
Fede contro i manifestanti No Cav
«Polemiche fuori luogo, la Lega avrebbe fatto cadere il governo»
(Silvio Berlusconi)
Farsi ricattare così da una partito della coalizione, manco fosse un Prodi qualsiasi...
La vignetta incriminata
Ieri la sfuriata di Maroni a Crozza, oggi la sospensione di Vauro.
E poi ci scandalizziamo per il comportamento dei musulmani nei confronti della satira. Possiamo fare la morale a nessuno?
Se il Governo non ritenga necessario e urgente lanciare una campagna informativa relativa alla possibilità di destinare l'8permille allo Stato per far fronte alle spese necessarie per la calamità naturale abruzzese e per la conservazione di tutti i suoi beni culturali.
(Interrogazione al Presidente del Consiglio dei Senatori Donatella Poretti, Emma Bonino e Marco Perduca)
“Santoro si è sentito in dovere di metterci in guardia dalla speculazione incombente, di seminare zizzania con i morti ancora sotto le macerie, di descrivere l’Italia come il paese dei furbi incapaci di rispettare le leggi. Santoro la chiama libertà di informazione. Esistono gli abusi edilizi, ma forse anche gli abusi di libertà”
(Aldo Grasso)
Komeini non l'avrebbe detto meglio.
De Bortoli batti un colpo?
Trovare l'intruso:
…il fatto che sulla polemica per Annozero io abbia le stesse posizioni di Emma Bonino. Ogni tanto mi viene il dubbio di essere un vetero-marxista: mi posso tranquillizzare.
Tanto lo so come finirà, voterò per i Radicali. Non ho scelta.
«Io non sono una grande estimatrice di quel modo di fare informazione, ma non ho capito cosa si contesta: è questione di tono? La libertà di espressione ha un limite solo, quella della menzogna. Se si contesta che siano state dette falsità, c'è la magistratura; se si contesta lo sciacallaggio sulle emozioni, mi sembra un tema decisamente vago. E poi il punto è un altro: i partiti, gli stessi autori che non hanno consentito il funzionamento della Commissione di vigilanza, che l'hanno bloccato per mesi nonostante impegni inderogabili, che ancora non hanno predisposto le regole sulla par condicio, niente tribune, niente accessi, niente controllo, e poi alla fine scoppia un caso Santoro»
“hai bisogno di un nuovo, altro, interlocutore” (Bordin a Pannella)
Ieri scazzo formidabile tra i due. Pannella accusa Bordin di avere altre mire (Capezzone style). Bordin non ci sta, si innervosisce e annuncia che cascasse il mondo lui Conversazioni Settimanali con Pannella non ne farà più.