sabato 9 febbraio 2008

Così... per ridere

Si racconta che quando Dio creò il mondo, affinché gli uomini prosperassero,
decise di concedere loro due virtù.

E così fece.

- Gli svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi.
- Gli inglesi perseveranti e studiosi.
- I giapponesi lavoratori e pazienti.
- I francesi colti e raffinati.
- Gli spagnoli allegri e accoglienti.

Quando arrivò agli italiani si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli
disse:
'Gli italiani saranno intelligenti, onesti e di Forza Italia . '

Quando terminò con la creazione, l'angelo gli disse:
'Signore hai dato a tutti i popoli due virtù ma agli italiani
tre, questo farà sì che prevarranno su tutti gli altri'.
'Porca miseria! E' vero! '
Ma le virtù divine non si possono più togliere, che gli
italiani abbiano tre virtù! Però ogni persona non potrà averne
più di due insieme.'

Fu così che:
L'italiano che è di Forza Italia ed onesto, non può essere intelligente.
Colui che è intelligente e di Forza Italia, non può essere onesto.
E quello che è intelligente e onesto non può essere di Forza Italia.

giovedì 7 febbraio 2008

Moratoria in prosa

Ragazza:"Dottore, ho un problema, sono incinta da più di un mese e vorrei abortire..."
Dottore:"ah no, mi spiace signorina c'è la moratoria, non si abortisce più, da nessuna parte, in nessun ospedale di Italia,provi all'estero.."
R:"ah, no? Ma dice davvero? e io come faccio? dove vado?"
D:" non so, veda lei signorina e la prossima volta stia più attenta e pensi meno a divertirsi, voi giovani dovreste pensarci di più alle cose prima di mettervi nei guai"
R:"come sarebbe?? E ora???"
D:"Ora se lo tiene, mi spiace, oppure..."
R:"Oppure??
D:"se ci si vede stasera magari... nel mio studio ne possiamo parlare... non costerà tanto...ci possiamo mettere daccordo"
R:"ma io non ho i soldi... e non posso dirlo ai miei, la prego mi aiuti..."
D:"mi spiace signorina non so che dire.. si arrangi..Arrivederci"
Infermiera:"Senta lo so che è disperata ma noi qui all'ospedale abbiamo le mani legate; tenga questo numero, appena esce da qui chiami, risponderà una signora che conosco che si occupa di queste cose, dica che la mando io, con pochi euro metterà tutto a posto..."
R:"Grazie, Grazie mille... Dio la benedica"

lunedì 4 febbraio 2008

Il mondo dei sogni.

.. e qui se un vescovo alza un sopracciglio cade un governo...
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(ANSA) - MADRID, 2 FEB -Il governo spagnolo ha informato il Vaticano del suo 'malessere e indignazione' per le prese di posizione della Chiesa spagnola sul voto. L'ambasciatore presso la Santa Sede ha consegnato un messaggio in tal senso sulla nota 'di orientamento morale' diffusa dalla Conferenza episcopale spagnola in cui,tra l'altro, veniva criticato il governo di Zapatero per aver negoziato con l'organizzazione terroristica basca Eta,dopo averlo gia' criticato in precedenza per diverse riforme sociali.

Ma di che parlano?

In mezzo a questo fuoco di fila che proviene dal Vaticano in cui si cerca in tutti i modi di far confusione (e con le elezioni sarà anche peggio), posto l'intervento di Umberto Veronesi sulla Stampa. Tanto per fare chiarezza.
Ormai chiunque si alza e dice la prima sciocchezza che gli viene in mente.
Peccato solo che la discussione pubblica sia cosi povera e degradata che le migliori teste in circolazione in questo paese, siano costrette a fare interviste su argomenti cosi ovvi.
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«La legge 194 è stata una conquista importante per la salute delle donne»
MILANO «Mi sembra si voglia fare un gran polverone. Che cosa c’entrano le nascite premature con l’aborto?». Nella domenica in cui Papa Benedetto XVI celebra «La giornata per la Vita» invitando a tutelare anche quella più fragile, il professor Umberto Veronesi, convinto difensore della legge 194 sull’interruzione di gravidanza («è stata una delle conquiste più importanti per la salute e la libertà della donna negli ultimi 30 anni», ha sempre sostenuto) si dichiara alquanto sconcertato dal clamore suscitato dal documento dei direttori delle cliniche di ostetricia e ginecologia delle facoltà di Medicina delle università romane. «Per quello che ho letto sui giornali è una sciocchezza», è la prima reazione di Veronesi, l’ex ministro della Sanità che come medico tra le tante battaglie vinte può vantare anche quella di aver fatto nascere centinaia di figli e reso felici le sue pazienti malate di tumore.

In che senso, professor Veronesi, sarebbe una sciocchezza?
«Non c’è il tema. Con mia moglie Susy che è pediatra ne abbiamo appena parlato: non c’è niente di nuovo, non capisco di cosa si voglia discutere. Si sostiene che quando un bambino nasce prematuro bisogna rianimarlo: ma lo sappiamo benissimo! E’ ovvio che un medico debba soccorrere un neonato prematuro. Se sta morendo lo aiuterà a morire, se ce la fa a sopravvivere lo deve aiutare a vivere. Mi sembra implicito. Piuttosto quello che mi sconcerta è l’accostamento che si fa con l’aborto. L’aborto è altra cosa. Aborto significa un’interruzione di gravidanza in cui la madre decide che non vuole far crescere il feto. Nell’aborto il bambino nasce morto. Vogliono rianimare un aborto?»

La sua posizione sulla 194 è comunque diversa da chi pensa che la vita inizi dal concepimento. Per fare ancora più chiarezza, tra tante strumentalizzazioni, le leggo una frase del documento: «Un neonato vitale, in estrema prematurità, va trattato come qualsiasi persona in condizioni di rischio e assistito adeguatamente». Condivide?
«Ma, certo: un neonato va trattato per farlo vivere; perché dovrebbe essere candidato a essere ucciso? E’ come scoprire l’acqua calda, nella legge è già così; quindi, come ha dichiarato la senatrice Paola Binetti basta applicare la legge. Io sono a favore del neonato e, del resto, chi si sognerebbe di non esserlo? Ripeto: se da una nascita normale, pur se prematura, il neonato nasce vivo vuol dire che merita di essere rianimato. Se poi il neonato è a rischio è chiaro che bisogna stare attenti. E’ il medico che deve decidere cosa fare se il neonato è malformato, se gli manca mezzo cervello…E’ una decisione da prendere secondo coscienza».

Questa decisione spetta ai medici a prescindere dai genitori?
«Sì. I genitori non contano o almeno non devono contare. Li si deve ascoltare ma non hanno rilevanza. Quando un bambino è nato, non è più tuo. E’ il discorso che vediamo con i Testimoni di Geova: hanno le loro convinzioni rispettabilissime. Ma un neonato è un altro essere vivente, un altro cittadino che ha diritto di essere tutelato e difeso».

Cosa pensa di questa nuova stagione di polemiche degli anti abortisti?
«E’ un’offensiva senza speranza».

E della campagna per una moratoria dell’aborto?
«Non so proprio cosa voglia dire», risponde Veronesi. Pausa. Poi: «Sono tutti tentativi in extremis di una Chiesa che sta valutando e verificando la sua perdita di credibilità. E si attacca, purtroppo, sempre di più a posizioni indifendibili»

Dedicato a...

...gli amanti della BrittneiSpirs..
(non adatto ad un pubblico sensibile)



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B e l l i s s i m o

Non andate avanti. Gustatevelo tutto secondo dopo secondo.

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