Dice che i giapponesi sono più saporiti.
Noialtri siamo troppo salati.
sabato 13 dicembre 2008
Matteo Renzi
Matteo Rienzi: Uno nuovo del PD, giovane,"bravo ragazzo", simpatico, ambizioso, intelligente e di centrodestra.
Sciopero CGIL: "Non credo che sia stata una brillante idea. Se fossi stato un lavoratore non l'avrei fatto". Berlusconi ringrazia.
Matrimonio gay: "Contrario". Benedetto XVI ringrazia.
Legge su unioni civili: "Dipende cosa c'è dentro. Possono bastare gli accordi privatistici". Binetti e BXVI ringraziano.
Legge 194: "Sarei per applicarla".Binetti ci siamo capiti, vero?.
Eutanasia:"Contrario". Binetti ringrazia.
Liberalizzazione droghe leggere:"Contrario". Giovanardi ringrazia.
Ne resterà soltanto uno
«Il voto dato al partito di Di Pietro è un atto di abiezione morale»
(Silvio Berlusconi)
«Berlusconi dà i numeri e dà di testa. Infatti mente sapendo di mentire.i»
(Antonio Di Pietro)
venerdì 12 dicembre 2008
Fanghiglia?
"Se si verificherà solo un rigurgito delle fogne, come prevede la Protezione civile, sarà una fanghiglia che andrà nei sottoscala e nei primi 20-30 centimetri del piano stradale".
(Gianni Alemanno)
MERRY CHRISTMAS
"La situazione per GM, Ford e Chrysler a questo punto si fa drammatica: i colossi del settore senza i prestiti che avrebbero consentito loro di operare almeno fino al 31 marzo prossimo hanno i giorni contati. La situazione peggiore è quella della GM che non ha risorse sufficienti per arrivare fino al 31 dicembre e che quindi potrebbe essere costretta a dichiarare bancarotta. Uno scenario apocalittico: si calcola che costerebbe agli Usa qualcosa come 7 milioni di posti di lavoro. Ma anche Chrysler non sembra potercela fare a superare questa crisi, mentre Ford potrebbe - teoricamente - accedere ai fondi della sua fondazione."
(La Repubblica)
Intanto loro si scusano:
«La proliferazione di marchi e rete di vendita ci ha fatto perdere un focus adeguato sul nostro mercato strategico Usa. Abbiamo anche squilibrato il nostro mix di modelli a favore di pick-up e Suv»
(Comunicato GM)
Matita rossa
“Credo che Francesco Bonami ha avuto...”
(Sandro Bondi - Ministro della Cultura)
via Luca Sofri
giovedì 11 dicembre 2008
I diritti di un cartone animato
In Australia stanno impazzendo:
"Il giudice ha stabilito che i personaggi del cartone animato si differenziano profondamente dagli esseri umani: "le mani hanno solo quattro dita - ammette il magistrato - e i volti hanno occhi, naso e bocca marcatamente diversi rispetto a quelli di qualsiasi essere umano". Ma nel contempo il giudice estrae dalla serie televisiva originale l'età dei giovani protagonisti del pornocartone amatoriale e stabilisce che l'età "apparente" dei due personaggi gialli si aggiri per l'uno intorno ai dieci anni e per l'altra intorno agli otto anni."
(Punto Informatico)
Retroguardia
"Steven Chu, premio Nobel per la Fisica, è il futuro segretario per l'Energia scelto dal presidente americano eletto Barack Obama, che ha praticamente completato la sua squadra per l'ambiente. Del «dream team» per combattere il riscaldamento globale faranno parte anche Lisa Jackson, alla guida del dipartimento per la protezione ambientale (Epa), Nancy Sutley al Consiglio per la qualità dell'ambiente e Carol Browner a un nuovo incarico in seno alla Casa Bianca che sovrintenderà all'energia, l'ambiente e le politiche per il clima."
(Corriere della Sera)
Ecco, noi invece siamo quelli delle centrali a carbone, delle centrali nucleari, quelli al 44esimo posto nella classifica dei 57 Stati a maggiori emissioni di
CO2, cioè di quelli che producono il 90% dei gas serra a livello.
Non paghi di ciò ci mettiamo a fare i capricci in Europa sull'ambiente e rinunciamo alla detassazione sugli investimenti ambientali.
Update:
Berlusconi non si/mi smentisce mai
Deformazioni
Ezio Mauro
"A questo Paese abbandonato, Berlusconi propone oggi di fatto di costituzionalizzare la sua anomalia, sanandola infine dopo un quindicennio: e restandone così deformato."
(La Repubblica)
mercoledì 10 dicembre 2008
Bonus e Social Card
di Massimo Baldini e Simone Pellegrino
[..]
In conclusione, i due provvedimenti [Bonus famiglia e Social Card] sembrano ben centrati a favore delle famiglie più povere, soprattutto la social card. Il bonus famiglie appare però come una inutile e temporanea duplicazione dell’assegno al nucleo familiare: sarebbe stato meglio non introdurlo, ma agire sull’assegno. Anche la social card ha sicuramente rilevanti costi amministrativi, che qui non sono stati considerati, ma che ne riducono l’impatto redistributivo. Anche se è apprezzabile l’obiettivo di concentrarsi sui soggetti più poveri, è comunque evidente che la social card non può da sola rappresentare una adeguata forma di contrasto alle povertà più gravi. La risposta migliore a questo problema resta l’introduzione di un reddito minimo di inserimento, come già hanno fatto quasi tutti i paesi europei.
(LaVoce.info)
E inoltre:
di Paola Monti
La social card è attribuita non solo in base a criteri reddituali e patrimoniali, ma anche di età. Le nostre stime parlano di una platea di beneficiari dominata dagli anziani: circa il 78 per cento delle famiglie aventi diritto include almeno un ultra sessantacinquenne, mentre il rimanente 22 per cento delle famiglie ha un bambino al di sotto dei tre anni. Nella tabella riportiamo la percentuale di beneficiari in base alla tipologia familiare. Più del 6 per cento delle famiglie con almeno un sessantacinquenne ha diritto alla social card, per tutte le altre categorie le percentuali sono inferiori.
Tipologia familiare | % beneficiari | % esclusi | Totale |
Single | 2,8 | 97,2 | 100 |
2 adulti, entrambi < 65 anni | 0 | 100 | 100 |
2 adulti, almeno uno > 65 | 6,2 | 93,8 | 100 |
Genitore solo | 3,8 | 96,2 | 100 |
2 adulti + 1 figlio economicamente dipendente | 2,4 | 97,6 | 100 |
2 adulti + 2 figli economicamente dipendenti | 1,5 | 98,4 | 100 |
2 adulti + 3 o più figli economicamente dipendenti | 3,9 | 96,1 | 100 |
Si potrebbe ribattere che forse sono proprio le famiglie con anziani a essere in situazione di maggiore disagio in Italia. Ebbene, i dati Istat sulla povertà ci dicono che non è così. (2) L’incidenza della povertà è altrettanto grave, se non maggiore, tra le famiglie numerose (in particolare con molti figli) e in quelle monogenitoriali. Anche la scelta di concentrare le risorse a favore delle famiglie con figli minori di tre anni risulta poco comprensibile. Secondo i dati Istat, infatti, l’incidenza della povertà tra le famiglie con figli non dipende tanto dall’età dei bambini, ma dal loro numero. Sono povere il 25 per cento delle famiglie con tre o più figli e il 13 per cento di quelle con due figli, contro l’8 per cento delle famiglie con un solo figlio. Le percentuali tendono ad aumentare se il figlio è minore, arrivando al 30 per cento di poveri nel caso di famiglie con tre o più figli.Quante famiglie superano la soglia di povertà graziealla social card?
Poche. Dal momento che il trasferimento è esiguo e a cifra fissa, soltanto un limitato numero di famiglie, peraltro già in prossimità della soglia di povertà, la superano grazie al trasferimento. Secondo le nostre stime, solo il 13 per cento delle famiglie che avevano un Isee inferiore a 6mila, ma superiore a 5mila euro superano la soglia di povertà con la social card. Per i nuclei familiari con un Isee nullo o inferiore a 5mila euro, il tasso di permanenza in situazione di povertà è del 100 per cento. Risulta così evidente l’inadeguatezza dello strumento nell’alleviare situazioni di grave disagio economico. Molto più efficace sarebbe strato un trasferimento a somma variabile in funzione dei bisogni di ciascun nucleo familiare e finalizzato a portare tutti i beneficiari al raggiungimento di una soglia minima di reddito. Èquello che in quasi tutti gli altri paesi europei viene chiamato reddito minimo garantito.
(LaVoce.info)
44-esimi
Gli obiettivi del Protocollo di Kyoto? Sono sempre più distanti per l'Italia. Il nostro Paese prende voti scarsi nella lotta al surriscaldamento globale e, quel che è peggio, la soglia della sufficienza si allontana di anno in anno. A dare un giudizio negativo sulla performance italiana in quanto a misure per la riduzione dei gas serra è il rapporto internazionale Climate change performance index del German Watch, che mette l'Italia al 44esimo posto nella classifica dei 57 Stati a maggiori emissioni di CO2, cioè quelli che producono il 90% dei gas serra a livello
[..]
Il rapporto del del German Watch ipotizza che il giudizio in futuro potrebbe persino peggiorare e non lesina sulle critiche al comportamento del nostro Paese nei negoziati in corso sul pacchetto energia e clima dell'Unione Europea. Insieme alla Polonia, infatti, l'Italia si merita il giudizio più negativo sul piano internazionale per i ripetuti tentativi di sabotare il pacchetto. Come dire, abbiamo incassato anche uno zero in condotta.
(La Repubblica )
Anche Formica nel suo piccolo...
Claudio Sabelli Fioretti
Ricordate i nani e le ballerine? La lite delle comari? La politica sangue e merda? I conventi poveri mentre i frati sono ricchi? Il poker d'assi di Craxi contro Di Pietro? Era lui, sempre lui, il potente ministro delle Finanze socialista, Rino Formica. Quando si sfasciò il Psi tutti i socialisti si riaccasarono. Chi inseguì gli elettori, trovò seggi con Berlusconi. Chi preferì la storia, si accomodò negli angusti spazi offerti dal Pds.
Lui scomparve. Si dette agli studi. Non si presentò più alle elezioni. Smise di votare, o quasi. E anche le interviste: niente, o quasi. Uscì dalla Prima Repubblica e non entrò nella Seconda. "Persa la famiglia socialista non sentivo il bisogno di entrare in un'altra. Nel 1992 avevo fatto un disperato tentativo convincendo Craxi a dare la segreteria a Benvenuto. Ma Benvenuto crollò. Le pressioni furono forti".
Da parte di chi?"Dall'esterno".
Cioè?"Un mondo complesso".
Che vuol dire?"Non si può dire".
Perché?"Insomma, quella fase andava chiusa con la liquidazione del Psi".
Forze internazionali..."Quando una piccola potenza fa la politica di una grande potenza, nei momenti di difficoltà dei potenti può trovare spazio. Ma quando il potente può fartela pagare, te la fa pagare".
Un socialista dove deve andare? Stefania è a destra, Bobo a sinistra..."Non ho mai criticato chi è andato di qui o di là. Era un momento di sbandamento. Chi ha trovato casa, chi il capanno, chi una villa... benissimo. State dove vi chiama il ventre o l'intelligenza. Ma non manipolate la storia".
A chi stai pensando?"A Giuliano Amato... E' un manipolatore della storia... E' anche l'unico socialista che viene utilizzato a intermittenza e a rate nel Pd. Sai perché? Perché tutti sanno che nel Psi Amato contava meno del due di briscola".
Hai detto che è un bugiardo..."E' la verità. Un esempio. Alla famosa riunione della segreteria, quella del poker d'assi contro Di Pietro, Amato c'era. Intervenne proprio su come fronteggiare Di Pietro. Il giorno dopo Scalfari scrisse un violentissimo attacco ad Amato perché aveva partecipato ai lavori della segreteria pur essendo presidente del Consiglio. Amato mi telefonò: "Devo fare una smentita. Dirò che non ho partecipato ai lavori in cui si è parlato di Di Pietro"".
Chiedeva complicità?"Esattamente. Mi disse: "Sei l'unico che potrebbe rompermi i coglioni. Posso fare questa dichiarazione?" Gli dissi: "Falla, va benissimo per me". E lui la fece".
E tu tacesti..."Fino a quando cominciò a dire che non sapeva di questo, non sapeva di quello. Non sapeva niente".
Non sapeva del sistema delle tangenti..."Come uno che fa parte di una famiglia dove entra uno stipendio di mille euro al mese ma si vive al ritmo di 2 mila euro al giorno".
Anche tu sapevi..."Ma certamente, come no?".
Ma Amato negava..."Perché non era un intellettuale organico. Era ingaggiato. Un professionista. Praticamente un tassista".
Hai detto: "Non sta mai fermo, esiste solo se balla..." "E' noto che il decreto salva-Mediaset l'ha fatto lui".
Quello grazie al quale Craxi riaccese le tv di Berlusconi..."Due sono le cose. O l'hai fatto su commissione e dici: "Vabbé, non me ne fotte niente, mi hanno ordinato un pacco e io l'ho consegnato..."".
L'intellettuale tassista..."Oppure dici: "Ci ho messo la mia convinzione. Lo difesi e lo difenderò"".
E invece non lo difende..."Ha collaborato con Craxi, ha ispirato Craxi, ha sostenuto Craxi con dottrina e con sapere".
Dopo la morte di Craxi hai detto: "Non lascio campo libero ai pentiti ciarlieri"."Gli ex comunisti".
Pentiti ciarlieri?"D'Alema, presidente del Consiglio, offrì di fare i funerali di Stato".
E allora?"Dopo quello che gli aveva fatto... dopo avergli impedito di curarsi in Italia...".
Come poteva D'Alema farlo tornare in Italia a curarsi? Era latitante."Un governo forte poteva risolvere questo problema. Bastava un decreto per farlo curare a Milano".
I funerali di Stato non ci furono."Bobo e Stefania non vollero. Fu un errore gravissimo. Coprì la contraddizione".
Perché Craxi non tornò? Massimo due giorni di galera..."Quando alla fine del 1993 c'era la certezza che ci sarebbe stata una sventagliata di provvedimenti coattivi, io posi il problema a Craxi: "Abbiamo tutti il dovere di rimanere qui. Questa vampata si spegnerà. Si tornerà ad una maggiore serenità di valutazione"".
Che cosa rispose Craxi?"Ad un atto ingiusto io non resisto. Io andrò via".
Non hai cercato di convincerlo?"Gli dissi: "Commetti un errore gravissimo. Nei confronti della comunità che ti ha voluto bene e nei confronti di te stesso"".
Non ti ascoltò."Craxi aveva un grande bisogno di aria, di libertà. La sola idea di essere chiuso gli sarebbe stata fatale".
Tu inventasti i nani e le ballerine."L'assemblea nazionale".
Eri contrario."Non solo io. Tutta la sinistra, Signorile in testa. Ma quando si votò ci fu l'unanimità. Craxi mi spiegò: "E' stato facile, gli ho dato venti posti"".
Oggi c'è il pericolo di una deriva autoritaria?"La dittatura è la forma più dura, più spietata di sacralità della politica".
E allora?"Quello di Berlusconi è un partito barattolo, un contenitore, come quello di Veltroni".
E allora?"Il leader di un partito barattolo è immune dalla dittatura: proprio lui è il grande picconatore della sacralità della politica. Fa "cucù" alla Merkel... Te lo immagini dittatore?".
Recentemente hai polemizzato con Bassanini. L'hai definito craxiano e lui se l'è presa. Dice che era lombardiano."Talmente lombardiano che nel '79 aveva fatto il programma di governo di Bettino. E fu sostenuto alle elezioni dai craxiani. I lombardiani sostenevano Cicchitto".
La sede e l'utenza del telefono della corrente lombardiana di Roma erano pagate da Licio Gelli..."E' vero. E non mi risulta che il lombardiano Bassanini avesse mai preso le distanze da questa faccenda".
La corrente lombardiana, la più a sinistra, in casa di Gelli?"Il problema è Signorile".
Cioè?"Era simpaticamente disinvolto...".
E allora?"Non voglio riaprire polemiche con lui".
Dietro i lombardiani c'era Gelli?"Gelli non stava dietro... Gelli era un intelligente speculatore".
La P2..."La P2 era una copertura. Serviva, su suggerimento dei servizi Nato, a non fare accorgere nessuno dell'esistenza di una rete clandestina, un club, dove erano iscritti tutti i capi dei servizi. Qualcosa di eversivo. E Gelli era un drittone".
Ma poi la P2 è scoppiata..."Solo quando in America hanno sentito che cominciava a puzzare, che Gelli si era montato la testa, che voleva mettere sotto Calvi, mungendogli soldi. E che voleva fottersi il Corriere della Sera".
Dietro la P2, l'America..."Io ho fatto parte della commissione P2. Nella lista c'era anche Randolph Stone, capo della Cia in Italia. Figurava come imprenditore. Quelli dell'elenco sono stati sentiti tutti. Tranne Stone. In Commissione continuavo a dire: "Ma vogliamo convocare Stone?"".
Cosa ti rispondevano?"Niente".
E tutto questo significa..."Che Stone Gelli lo ha messo lì a garanzia che stava svolgendo una funzione per conto loro... Com'è che questa loggia non ha mai avuto, nella sua vita, una riunione?".
Com'è?"Era una casella postale".
Gelli era potente. Nominava le alte cariche..."Un vecchio trucco democristiano. Quando sapeva che c'era una nomina, prometteva a tutti i candidati di interessarsi. Alla fine, quello nominato, era conquistato per sempre".
C'è ancora la P2?"Sotto altre forme ce ne saranno centomila".
Tu facesti il nome di Belzebù... di Andreotti..."Si pensava che la P2 fosse un luogo di raccordo nazionale. Invece aveva una spinta sovrannazionale".
Che c'entra Andreotti?"Andreotti sapeva..."
Quindi non pensi che sia il grande vecchio dietro a Gelli..."No, lui non guidava Gelli. Però che ci fosse una casella postale di un luogo che aveva una sua legittimità, a livello internazionale, lo sapeva".
Lo hai definito "un grande inquinatore"..."Sbagliavo. Lui è un grande uomo di Chiesa. E' il vero capo di governo vaticano prestato all'Italia. Nel suo studio ho visto un quadro molto bello di Guttuso. C'è una serie di cardinali. E sotto la dedica: "Al cardinal Andreotti" e una figura mezzo cardinale e mezzo laico. Lui".
Perché Cicchitto si è iscritto alla P2?"Si era aperta la successione a Lombardi. Cicchitto sapeva che Signorile era protetto dalla P2".
Signorile non era della P2."Sicuramente aveva rapporti. Signorile è sempre stato molto levantino, abile".
Il piano di rinascita democratica di Gelli non ti sembra quello di Berlusconi?"Il piano non è per nulla un elenco di azioni eversive. Bisogna essere onesti: il piano di rinascita è il piano comune che hanno sia il Pd che Berlusconi. Un giorno ero con Macaluso e leggemmo una presa di posizione del Pd. Commentammo: "Ma questo è il piano di Gelli!"".
Tu sei sempre stato poco diplomatico. Hai definito Signorile "uno stupido"."Signorile non è uno stupido. Forse in qualche occasione si comportò da stupido".
Merzagora "un uomo poco serio"..."Quello sì. Quando ero segretario amministrativo del Psi scrisse in forma allusiva che avevo fatto una speculazione sui titoli Ferruzzi. Lo querelai. Lui non si fece mai dare l'autorizzazione a procedere... sviò, svicolò. Fece di tutto per non andare davanti al giudice. Lui che aveva uno yacht che batteva bandiera panamense".
Gaetano Scamarcio disse che non ti si doveva affidare nemmeno la gestione di una salumeria..."Fu un eccesso di zelo da parte degli amici di Andreotti. Cercavano qualcuno della mia parte che mi desse fastidio. Trovarono Scamarcio"
Franco Reviglio disse: "Non potevo avere un successore peggiore alle Finanze"..."Io non potevo avere un predecessore più inesperto".
Perché inesperto? "Era un professore universitario ma si occupava molto più del sottogoverno che degli studi".
Sei favorevole alla pubblicazione delle intercettazioni? "Ciò che si riferisce ad una responsabilità grave va pubblicato. Ma l'operazione difficile è la lettura delle intercettazioni. E la depurazione. Poi bisogna considerare il grado di sensibilità dell'opinione pubblica. Io non voglio fare i nomi... ma insomma quando Mattei si occupava di petrolio... se avessero intercettato le sue telefonate per avere il favore dello Scià...".
Il Pci è stato il grande intercettatore e il grande intercettato, dicesti una volta..."Il Pci, con l'aiuto dei sindacati, aveva i suoi uomini all'interno delle società telefoniche... poteva ascoltare tutte le telefonate che voleva. Bastava combinare bene i turni...".
Che cosa pensi dei politici di oggi?"Non hanno la bussola".
La bussola è l'ideologia?"L'ideologia, un insieme di valori...".
Per Berlusconi ideologia è un insulto..."Berlusconi è l'interprete delle tendenze di fondo del Paese. Ordina un sondaggio, legge i risultati e si adegua. Ai miei tempi compito della politica non era conoscere la realtà, ma forzare il corso delle cose. Adesso si sta dietro il corso delle cose".
Chi è che non ti piace a sinistra?"Il trasformista. Quello che fa la scelta e poi cerca il consenso. Oggi abbiamo una classe dirigente trasformista, che produce trasformismo. Sia a destra che a sinistra. Sia Berlusconi che Veltroni".
Berlusconi lo conosci?"E' venuto un paio di volte al ministero".
Ti eri occupato della famosa Iva di cui si parla tanto adesso. Dicono che facesti un piacere a Berlusconi concedendogli l'aliquota del 4%."Alla Rai, per il canone, veniva applicato il 4%. La commissione bicamerale dei Trenta chiese al governo di applicare il 4% per tutti, pubblici e privati".
Che impressione ti fece Berlusconi?"L'avevo conosciuto ancora prima, nel 1977, a una riunione al circolo di Aniasi. Me lo aveva segnalato Craxi: "Troverai un giovane imprenditore milanese, uno che potrebbe anche essere amico nostro". Non mi fece una grande impressione. Capelli lunghi e tanta brillantina. Mi dette fastidio. Pensavo che la brillantina fosse di destra".
Avevi visto giusto..."Alla fine ci mettemmo a parlare in un salottino. Mi disse: "A me piacerebbe fare la politica". Io gli chiesi: "Che cosa vorrebbe fare?". E lui: "Il ministro degli Esteri". Quando tornai a Roma lo raccontai a Craxi. Craxi si mise a ridere: "Ma chi cavolo è questo qui? Ma che si tolga di torno"".
Poi però cambiò idea... si precipitò da Londra per fargli il decreto che riaccendeva i suoi ripetitori... sembrava un suo suddito..."Craxi voleva rompere gli schemi del monopolio dell'informazione".
Di Berlusconi hai detto: "Le sue posizioni mutano secondo le convenienze"."Gli aristocratici della monarchia sabauda industriale di Torino dicevano: "Ciò che fa bene alla Fiat fa bene all'Italia". Berlusconi pensa la stessa cosa. Quello che fa bene a Mediaset fa bene all'Italia".
Cosa pensi delle leggi ad personam?"Una volta si diceva che le leggi sono come banconote: messe controluce, in filigrana si vede la testa del Re".
Oggi si vede la testa del Re anche se non le metti controluce."Il sistema democratico dovrebbe risolvere la questione. Basterebbe la chiarezza".
Esempio?"Avrebbero dovuto dire: "Portiamo davanti al Parlamento il fatto che sono stati compiuti atti giudiziari che configurano un caso di persecuzione". La società liberale aveva risolto questo problema. Il "fumus persecutionis" era la ragione per la quale non si dava l'autorizzazione a procedere. Ma lo chiamava col suo nome".
Berlusconi ti piace?"E' stato un innovatore. Ha svelato l'animo profondo di questo Paese, moderato e individualista. Ha messo in evidenza i difetti italiani e li ha chiamati virtù".
Gioco della torre. Bobo o Stefania?"Li butterei giù tutti e due...".
Perché?"Non danno un bello spettacolo".
Cioè?"Fanno pensare che Craxi non fosse capace di insegnamento".
De Michelis o Boselli?"Boselli è modesto. E' la sottoburocrazia comunista dell'Emilia".
Martelli o Intini?"Di Martelli uno si affeziona all'intelligenza. E alla capacità chirurgica di intervenire sui fatti. Intini è più schematico. E' un vecchio funzionario bolscevico. Non butto nessuno dei due. E' già avvenuta una strage di socialisti per mano altrui".
Visco o Tremonti?D'Alema, quando gli dissero che Visco stava facendo una politica fiscale contro gli operai, disse: "Visco è sia contro gli operai che contro gli industriali. E' contro tutti". A Visco manca la visione politica. Tremonti è aperto al nuovo. Se uno non sapesse, penserebbe che Tremonti è di sinistra e Visco è di destra...".
Tremonti di sinistra?"Strutturalmente di sinistra. Ha la capacità di essere raffinatamente doppio".
Mentana o Vespa?"Mentana ha una sua capacità creativa. Butto Vespa. Porta a porta potrebbe essere il Bignami della politica. Invece è Novella 2000".
Mieli o Mauro?"Tutti e due hanno sulla coscienza il fatto di aver partecipato al falò dei socialisti. Ma butto Mauro perché è il più antisocialista".
Repubblica o Corriere?"Il Corriere è antologico. Mantiene una linea di fondo di ispirazione realistica. Repubblica è fuori stagione. E' l'unico grande giornale in Italia che riesce ad essere nostalgico apparendo innovativo. Nostalgico, peggio che conservatore. Nelle sue pagine non c'è una riga che non appartenga allo strapassato".
Qual è il giornalista che proprio non sopporti?"Se ti dovessi dire quello che mi dà fastidio... però mi dispiace dirlo perché... insomma è Scalfari. Invecchia male. E' diventato insopportabile. E' di una faziosità antica. Dà un giudizio sui partiti politici secondo le esperienze di 40 anni fa. Secondo i suoi riconoscimenti o i torti o gli insuccessi che coltivò allora".
Sarà mica innamorato ancora di De Mita..."Sicuramente no. Ma non ha mai detto una parola sull'errore di quell'innamoramento. Lui è ancora al punto che De Mita è bravo perché cercava di fregare Craxi".
Perché Scalfari ce l'aveva con Craxi?"Perché era quello che voleva essere lui. Il segretario del Psi".
(La Stampa)
martedì 9 dicembre 2008
Andiamo bene...
Ancora un pochino e Silvio Berlusconi verrà incoronato da Benedetto XVI, imperatore del Sacro Romano Impero.
Barbarie
Un uomo condannato a morte in Iran è stato lasciato pendere a lungo dalla forca prima di essere deposto ancora vivo, ma con probabili danni irreversibili al cervello e alla spina dorsale, per volere dei familiari della persona che aveva ucciso, che hanno accettato denaro per salvarlo solo in extremis. L'episodio è avvenuto domenica a Kazerun, città nel sud del Paese, secondo quanto scrive l'agenzia Irna, che titola la notizia «dolce epilogo di una esecuzione»
(Corriere della Sera)
lunedì 8 dicembre 2008
Sbadataggine
Ad un cuoco irlandese è accidentalmente caduto il barattolo della diossina nel Roast-beef.