Su Liberal si può leggere anche questo. L'autore di questo capolavoro è qui.
Grazie a Bioetica.
sabato 14 febbraio 2009
Chiudiamo internet
E i blog di opinione? Quelli anticlericali per dire? Quelli antigovernativi? Deciderà Maroni cosa è lecito o illecito su FaceBook? E il blog di Papa Ratzinger? Lo teniamo aperto?
Ma non c'è una Costituzione che tutela la libertà di opinione?
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Pensiero forte
"Se veramente Dio esisti, se sei quello dei giorni tristi, oppure quello degli inni alla gioia, fa che sia vita la nostra, ma vita senza la noia, senza la pena di queste giostre, le mie, le loro, le nostre. Per quando ci mettono nelle liste, e ci vogliono sparare, voi la mira gli dovete sbagliare"
(Avion Travel)
La canzone si intitola "Se davvero Dio esisti". Era troppo per Sanremo nell'Anno del Signore 2009. E' stata esclusa.
Non è aria. I nostri sono tempi di certezze granitiche; i Nomadi in passato cantavano Dio è morto ma quasi certamente si sbagliavano, forse Dio è tenuto in vita forzatamente con un sondino nasogastrico.
Comunque possiamo tranquillizzarci, in ogni caso di sicuro "non era gay".
venerdì 13 febbraio 2009
Licenziamenti
(Maurizio Gasparri)
Ci sono rimasti malissimo.
La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per Antonio Di Pietro, che era stato iscritto sul registro degli indagati per ’offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblicà in relazione all’intervento pronunciato durante la manifestazione a piazza Farnese. "Una lettura attenta del complessivo intervento dell’onorevole Di Pietro - si legge nella richiesta di archiviazione -, peraltro, consente di escludere che i riferimenti al "silenzio mafioso" abbiano avuto quale destinatario non lo stesso oratore ma proprio il presidente della Repubblica"
(Il Giornale che non se ne capacita)
giovedì 12 febbraio 2009
Va tutto bene
Berlusconi: «Io sono il più moderato di tutti».
Berlusconi: «Con Napolitano nessun contrasto».
Berlusconi: «Con Fini va tutto benissimo».
Berlusconi: «Ho appena telefonato a Eluana».
(Jena - La Stampa)
Giovanni Nuvoli
Un post di Bus18 ci ricorda che c'è stato un accanimento ancora più incredibile di quello su Eluana (almeno lei non era cosciente).
(via IlLaicista )
(Spinoza)
Facciamo finta che...
"[..] in una cittadina del Nord Italia scompare un bambino di otto anni. Stava tornando da scuola, ma non è mai arrivato a casa. La polizia avvia le indagini. Alcuni testimoni riferiscono di aver visto nei giorni precedenti una persona sospetta nei pressi della scuola.[..]"
(La Repubblica)
Un PM immagina di applicare le nuove norme sulle intercettazioni ad un caso di pedofilia. Da leggere attentamente.
Non aspettatevi il lieto fine.
E se Umberto Eco...
[..]
Io ho il diritto di scegliere la mia morte per il bene degli altri. Guarda caso, è quello che mi ha sempre insegnato la morale, e non solo quella laica, ma anche quella delle religioni, è quello che mi hanno insegnato da piccolo, che Pietro Micca ha fatto bene a dare fuoco alle polveri per salvare tutti i torinesi, che Salvo D'Acquisto ha fatto bene ad accusarsi di un crimine non commesso, andando incontro alla fucilazione, per salvare un intero paese, che è eroe chi si strappa la lingua e accetta la morte sicura per non tradire e mandare a morte i compagni, che è santo chi accetta l'inevitabile lebbra per baciare le piaghe al lebbroso.
E dopo che mi avete insegnato tutto questo non volete che io sottoscriva alla sospensione di una vita sospesa per amore delle persone che amo? Ma dove è finita la morale - e quella eroica, e quella che mi avete insegnato, che caratterizza la santità?
Ecco perché, turbato a manifestare la sia pur minima idea sulla morte di Eluana (non sono, maledizione, fatti miei, ma dei genitori che l'hanno amata più di quanto l'abbia amata Berlusconi, che ha sinistramente fantasmato sulle sue mestruazioni) non ho esitazioni a pronunciare la mia opinione circa la mia morte. E all'amore che una morte può incarnare. "Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale, - da la quale nullu homo vivente po' skappare: - guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; - beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, - ka la morte secunda no 'l farrà male".
(Umberto Eco )
mercoledì 11 febbraio 2009
A che punto è la notte
Direi che qui Ivan Scalfarotto descrive mirabilmente quale è il punto (anzi i dieci punti) della situazione.
Condivido tutto.
Irriconoscibile
Enrico Bonerandi per "la Repubblica"
Marinella ha ancora quell'immagine negli occhi. Anche lei, come tutti noi, di Eluana conosceva solo le foto della bellissima ragazza dai capelli corvini che il papà Beppino ha fatto circolare in questi anni. Marinella Chirico, giornalista del tg regionale del Friuli - Venezia Giulia, è stata invitata domenica scorsa dal professor De Monte a entrare nella stanza della ragazza alla clinica La Quiete: "Non ne possiamo più di gente che sostiene che Eluana sorride e potrebbe anche mangiare da sola, mi ha detto il professore. E poi i politici. Napolitano e Berlusconi qui non vengono. A questo punto passa tu, che sei una professionista dell'informazione. É giusto che si sappia com'è ora Eluana".
Marinella scuote la testa: "Irriconoscibile. Eluana era come un fantoccino di gomma. Una donna devastata da anni e anni di immobilità. Magra no. Tenuta bene, con addosso un bel pigiama". Probabilmente Marinella è l'ultima persona, a parte medici e infermieri, ad aver visto Eluana viva.
Racconta: "Sono entrata dopo aver mostrato i documenti alla polizia che presidiava la stanza. Abbastanza grande, senza troppi macchinari. Lei era piena di tubi e tubicini e l'espressione era quella dei cerebrolesi. Gli occhi fissi, la lingua che penzolava ora a destra ora a sinistra, la bava che le scendeva. Ogni tanto uno spasmo, altrimenti immobile. Mi chiedo chi ha potuto vederci un sorriso! E non poteva proprio deglutire. Un medico le ha spruzzato qualcosa in bocca, ma lei non l'ha tenuta dentro. Ogni due ore la giravano, per evitare le piaghe da decubito.
Ma per le orecchie non si può fare niente: o una o l'altra deve pur poggiare sul cuscino. E infatti Eluana aveva le orecchie deformate, di un colore scuro, probabilmente con una piaga dentro. All'inizio per me è stata una botta terribile. Ero lì, non avevo il coraggio di toccarla. Ma ho visto che gli infermieri e i medici che passavano le parlavano, le tenevano la mano. Ho chiesto il permesso, e anch'io l'ho toccata, carezzata. Anche un bacio sulla fronte le ho dato".
Si aspettavano i medici che morisse di lì a poche ore? "Direi di no, credo che pensassero come minimo a quattro giorni. Però si vedeva che era appesa a un filo. Anche solo un colpo di tosse la sconquassava. A un certo punto, guardandola, ho pensato a un Cristo in croce. Un medico a un certo punto mi ha detto: e secondo lei, una persona ridotta così può fare un figlio? In effetti solo pensarlo è un'assurdità. Insomma, ha presente le immagini di Terry Schiavo? Eluana era messa molto peggio. A pensare che fuori dalla clinica bivaccava gente che avrebbe voluto darle panini e acqua minerale per salvarla, mi vengono i brividi".
Ma perché Beppino Englaro non ha mai voluto che uscissero le immagini vere, attuali, di sua figlia? "Me l'aveva spiegato: con Eluana aveva un patto di sangue, ai tempi di quando si videro in tv le riprese dello sciatore David nel suo letto di ospedale. Eluana gli aveva fatto promettere che in un caso del genere lui non l'avrebbe fatta vedere agli altri. E ha sempre mantenuto la promessa. Si teneva questa possibilità come ultima spiaggia. Mi aveva confidato: se va tutto male, vado in tv con la foto di Eluana com'era nella mano sinistra e nella destra di Eluana com'è. E avrebbe detto: questa è l'ultima violenza che fate a mia figlia. Mi avete costretto, vergognatevi"
(via Dagospia)
Questa non me la ricordavo
Sabina Guzzanti nel suo spettacolo tra le tante cose dice:"Berlusconi ha abolito il colpo di Stato".
Non credendo alle mie orecchie sono andato a controllare: in effetti non si tratta di abolizione ma di riduzione della pena.
"Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2006
Ora non sarà abolizione ma, con tutta la buona volontà, qualcuno mi spiega le ragioni politiche di questo provvedimento?
Nel 2006 dormivo? Proprio non me la ricordavo questa cosa.
Bigiate
Ha deciso di saltare la scuola e di passare la giornata con altri tre ragazzi che come lei avevano deciso di non voler fare lezione, quel giorno. Ma quella che poteva essere la più classica delle «bigiate» si è trasformata in un incubo per una ragazza di 14 anni di Trento. I tre maschi - tutti minorenni - l'hanno portata a casa di uno di loro e dopo una mattinata passata a bere superalcolici fino all'ubriachezza, l'hanno violentata.
(Corriere della Sera)
Parlo a voi tre ragazzi: ringraziate Iddio che non siete rumeni, altrimenti il trattamento sarebbe questo.
Neanche Forlani
Tanto l'ho cercata... alla fine l'ho trovata:
"Se gli opinion leader della sinistra, oltre che i capi politici del Pd e dintorni, scelgono una linea estremista, di aggressione personale, di riduzione dell'avversario politico a mostro, non andranno lontano. Mi sforzo di ripeterlo (temo, invano) in queste ore: siamo dinanzi ad una vicenda (il caso Englaro) che colpisce le coscienze, e divide le opinioni in modo non scontato rispetto alle distinzioni laici/cattolici o destra/sinistra. Esistono opinioni differenziate - credo - in tutte le forze politiche. A maggior ragione, quindi, sarebbe questa l'ora del rispetto per le opinioni diverse dalla propria, dell'ascolto, del tentativo di comprensione reciproca. Il Pd ha ora il dovere (e a mio avviso, anche l'interesse) a marcare la distanza da una simile enormità: o davvero qualcuno pensa che siamo in un regime fascista?".
(Daniele Capezzone)
Traduzione:" Berlusconi è impazzito ma finché paga bene..."
martedì 10 febbraio 2009
Clochard
MILANO - Si allunga il triste elenco dei senzatetto deceduti in strada durante questo difficile inverno: quello di oggi è l’ottavo caso dall’inizio del 2009. Questa mattina intorno alle 7.10 una passeggera ha notato, sdraiato nella galleria di testa, un uomo presumibilmente italiano e di un’età approssimativa di 70 anni....
(Corriere della Sera)
Borghezio stai leggendo? Questi si inventano di tutto pur di non farsi censire.
Giovanni Paolo II è stato ucciso
L'articolo di Avvenire è semplicemente indecente.
Soprattutto considerando il fatto che anche Giovanni Paolo II è stato ucciso allo stesso modo.
Rettilario
Il ministro degli Interni della Repubblica Italiana, on. Roberto Maroni, ha querelato il noto settimanale sovversivo “Famiglia Cristiana” per avere definito “razziste” e rigurgito da “osterie padane” le sue nuove leggi [..] Nel 1935, dopo la promulgazione delle Leggi di Norimberga per il salvataggio e la protezione del sangue ariano, gli ospedali pubblici tedeschi cominciarono a rifiutare pazienti ebrei per ordine del sindaco, come a Berlino, o, se questi avessero chiesto soccorso presso uno di essi, a denunciarli alle autorità, “sotto pena di carcere o di campo di lavoro duro”, come specificava la legge.
Anche gli alligatori più feroci, da piccoli, sembrano soltanto lucertole.
(Vittorio Zucconi )
Tempi bui
[..]Infine, ieri, alla notizia della morte di Eluana, il peggio, qualcosa a cui non volevamo credere. Berlusconi che punta dritto sul presidente Napolitano come responsabile diretto della tragedia ("l'azione del governo per salvare una vita è stata resa impossibile"), un gesto di violenza politica senza precedenti in democrazia, nel linguaggio tipico dei regimi contro i dissenzienti, quando si mescola politica e criminalità. Subito seguito dall'amplificazione di personaggi minori e terribili, come Quagliarello che parla di "assassinio", Gasparri che minaccia dicendo quanto pesino "le firme messe e non messe". Borghezio che chiama in causa i "dottor morte" colpevoli di "omicidio di Stato", anche da "altissime cariche istituzionali".
È miserabile sfruttare una morte per trarne un vantaggio politico. È vergognoso trascinare il Capo dello Stato sul terreno della vita e della morte per aver esercitato i suoi doveri di custode della Costituzione. È umiliante assistere a questo degrado della politica. È preoccupante scoprire qual è la vera anima della destra italiana, feroce e crudele nella cupidigia di potere assoluto, incurante di ogni senso dello Stato, aliena rispetto alle istituzioni e allo spirito repubblicano, con l'eccezione ogni giorno più forte e più netta del presidente della Camera Fini.
Con la strumentalizzazione di una tragedia nazionale e familiare, e con gli echi cupi di chi tenta di trasformare la morte in politica, è iniziata ieri sera la fase più pericolosa della nostra storia recente per le sorti della Repubblica.
(Ezio Mauro)
Chiaro il concetto?
Gad Lerner:"Quindi anche se io sto dicendo a tutti voi, nel pieno delle mie facoltà, che se mi capitasse una situazione simile a quella di Eluana non vorrei assolutamente il sondino, me lo infilereste a forza?".
Binetti, Lupi:"Si".
Sempre ieri a sera all'Infedele.
La Costituzione
"La Costituzione è una regola che si da un popolo quando è sobrio perché la rispetti quando è ubriaco"
(Gustavo Zagrebelsky - Ieri sera all'Infedele)
lunedì 9 febbraio 2009
Sul Concordato
di Filippo Ceccarelli
Gli anniversari ballano, gli anniversari scherzano e quindi a volte finiscono precisamente per cadere, certi anniversari, nel momento della verità. Dopodomani 11 febbraio il Concordato compie dunque 80 anni.
Ma non è mai apparso così malridotto. Nulla probabilmente cambierà nella rappresentazione della ricorrenza: dicasteri vaticani imbandierati, soporifere cerimonie e dotte articolesse commemorative, bisbigli, tartine e cordiale ipocrisia al ricevimento nella Palazzina Borromeo, sede dell´ambasciata italiana presso la Santa Sede, là dove ogni anno porpore e grisaglie si ritrovano a celebrare, insieme all´antica sapienza del potere, le risorse dello stile diplomatico che vela e camuffa gli eventi, le fatiche, le magagne, le inimicizie.
Ma chi abbia un filo di onestà non può stavolta, nei giorni di Eluana, far finta che tra Cesare e Dio, o per lo meno fra i loro pretesi rappresentanti, le cose filino proprio lisce. Mai come oggi il Vaticano è parte in causa, perciò si scopre, attacca, ripiega, cerca alleati; mai come adesso l´Italia sembra così compiutamente immersa in una turbinosa realtà post-lateranense. Ma quali stati "indipendenti e autonomi"! Non solo sbiadiscono le istantanee di Mussolini e Craxi, la firma antica del 1929 e quella ormai pure remota del 1984, ma di colpo suonano vuote anche espressioni come "laicismo" o "interferenze".
L´altro giorno il giornale dei vescovi parlava di "assassinio" e davanti alla chiesa di Gesù operaio hanno fatto scoppiare una bomba carta: cosa si vuole di più per riflettere sulle condizioni del Concordato? Sconcordato, piuttosto: un patto rotto, un accordo in evidente stato di confusione, un attrezzo inservibile, nel migliore dei casi un simulacro. Non lo si dice qui per polemica, al modo dei radicali.
Sono i fatti degli ultimi anni che parlano da soli, e danno la misura dello strappo, degli strappi: fecondazione assistita, istruzione privata, astensionismi, vittimismi, aborto, unioni civili, pressioni, anatemi. Il contenzioso si allarga mese dopo mese, c´è sempre chi ci marcia e lo estende all´Ici, alle moschee, o all´immigrazione e a persino a una sorta di franchigia ecclesiale nella legge sulle intercettazioni telefoniche.
Le sacre immagini sugli stendardi e i torpedoni al Family day, il Pontefice impedito di entrare all´università, i politici in preghiera e in passerella a piazza San Pietro, l´evocazione di "diavoloni frocioni" a piazza Navona... E baci berlusconiani all´anello pontificio, genuflessioni, commistioni di ruoli: l´altro giorno nella cappella Sistina, per un concerto in onore del fratello del Papa, c´era Gianni Letta - e vai a sapere se stava lì, e poi pure in foto sull´Osservatore romano, come sottosegretario alla presidenza o come Gentiluomo di Sua Santità. Si sono smarriti i confini, ma questo complica le cose.
Il sindaco di Roma invoca la benedizione papale sugli atti del Comune; il Cardinale Segretario di Stato celebra all´interno della Camera una messa "d´inizio legislatura"; la Binetti arruola il Signore nei risultati d´aula. E allora dal balcone di Montecitorio si sventola per polemica la bandiera vaticana; al concertone del primo maggio si prende di mira il Papa; al Gay Pride si oltraggiano i sacramenti. Così va, ritorsione dopo ritorsione.
E allora ecco Ratzinger nel video di Storace, poi sulle bandiere di Borghezio, "saremo le guardie svizzere del Pd" promettono i teo-dem, e "Il Vaticano tifa Pera" recita, testualmente, un titolo de Il Tempo, giornale tutt´altro che laicista. No, davvero non si invidiano i potenti italiani e i dignitari pontifici che nel bel mezzo della storia angosciosissima di Eluana e dell´aspro conflitto che ne deriva s´incontreranno sotto la loggia del Sansovino per poi sedersi sulle poltroncine di raso rosso e spalliera dorata, come se nulla fosse.
Come se davvero al giorno d´oggi bastasse un Concordato inserito a sorpresa da Togliatti nella Costituzione e trionfalisticamente revisionato 25 anni orsono da una partitocrazia già ansimante, per rimettere a posto le cose: là dove il vuoto ideologico sembra già colmato da un pieno di generici e sospetti "Valori" che ognuno, oltretutto, si tira spudoratamente dalla propria parte.
Eh no, stavolta è diverso, stavolta non mancano spunti per una quantità e varietà di conflitti. Codice da Vinci, crocifisso nelle aule, presepi identitari e creativi, ora di religione, scritte sui muri, filmati sui preti pedofili, commemorazione degli zuavi, rane crocifisse. Non c´è vicenda che non implichi un disagio, una frizione, un cortocircuito fra Stato e Chiesa.
In provincia hanno ricominciato a litigare sulle ore in cui sciogliere le campane; la Littizzetto disturba oltre il Portone di bronzo; le nomine Rai debbono tenere presente i gusti dei tele-prelati; si torna a parlare dei peccati e pure del diavolo; sembra uno scherzo onomastico, una trovata felliniana per far colpo sugli stranieri, ma adesso c´è perfino il segretario della Cei che di cognome fa Crociata: monsignor Crociata, sul serio.
Serve a nulla rimpiangere la Dc, che per quasi mezzo secolo ha fatto da cuscinetto alle richieste vaticane.
Al corto di idee e di progetti il centrodestra indossa i paramenti, si attacca alla mantella del Papa; mentre fin troppe volte il centrosinistra è paralizzato, subalterno, confuso. Tanti anni fa, per indicare un´auspicabile distanza, Giovanni Spadolini lanciò l´immagine del "Tevere più largo". Oggi non è nemmeno più stretto. Sembra un fiume in piena, grigio, gonfio e anche un po´ pauroso - come quello che s´è visto a Roma nel novembre scorso.
(La Repubblica)
Segnatevelo
Idv e PD non faranno ostruzionismo e hanno votato con la maggioranza per la corsia accellerata del provvedimento.
I Radicali si distinguono. Almeno loro.
Poi voglio vedere i carabinieri irrompere in clinica con i mitra, bloccare il padre e imporre al medico di infilare a forza il sondino. E' per il suo bene, ovviamente.
Se passerà questa mostruosità chiunque (sia chi lo vuole, sia chi non lo vuole, sia chi ha detto in tutti i modi che non lo vuole) dovrà OBBLIGATORIAMENTE accettare l'alimentazione e l'idratazione FORZOSA.
Quando si dice l'autodeterminazione.
Non ci resta che augurare questo trattamento a chi tanto l'ha voluto.
Fai con comodo...
"se troverò queste prove storiche, mi correggerò. Ma ciò richiederà tempo"
(Richard Williamson - vescovo cattolico lefevriano)
Dormito bene?
Al Corriere della Sera si sono svegliati:
Dopo la giornata nera di uno dei più duri scontri istituzionali del dopoguerra repubblicano, avremmo auspicato il momento della ricucitura. Purtroppo il presidente del Consiglio ha scelto la strada opposta, e ha finito per parlare della nostra Costituzione come di un documento in parte ispirato da chi aveva l'Unione Sovietica come «modello». Un giudizio oltre ogni misura.
Le circostanze storiche che hanno dato vita alla Costituzione repubblicana sono note. E la nostra Carta costituzionale è ovviamente emendabile nelle sue parti che più sono esposte all'usura del tempo (come il Corriere ha sempre sostenuto). Ma non si può sottacere l'apprezzamento che le è riconosciuto in modo pressoché unanime. La speranza è che l'enormità imprudentemente formulata dal nostro premier non comprometta il tentativo di ricreare un clima meno tempestoso nei rapporti tra Palazzo Chigi e il Quirinale. Questi sono i giorni in cui ci si deve responsabilmente adoperare per sanare una grave frattura tra le istituzioni. Strapazzare la memoria della Costituzione otterrebbe il risultato contrario.
(Corriere della Sera)
Almeno non fate l'onda.
Ecco, dunque, a che punto stiamo: un centrodestra mobilitato a “non disattendere le istanze della Chiesa” (Silvio Berlusconi, 5.2.2009), con l’eccezione di Benedetto Della Vedova (che non ho capito chi mi rappresenta se non se stesso); un centrosinistra che non ha capito che in discussione non è la vita o la morte di Eluana Englaro, ma il suo diritto a poter scegliere la morte, e che dunque la “libertà di coscienza” sul voto dei suoi parlamentari non c’entra un cazzo; e un Marco Pannella che chiede a Beppino Englaro di fare un passo indietro, di tenere ancora sua figlia – solo per qualche tempo, è chiaro – in uno stato che ella non avrebbe tollerato neanche un giorno e nel quale è tenuta da 17 anni, perché la macchina propagandistica vaticana è riuscita a snaturare i termini della questione. Ma quel 70% di italiani che erano in favore della eutanasia non dovevano essere una delle prove provate che il Concilio Vaticano II aveva dato luogo ad uno “scisma sommerso”? E Hans Küng? Quello splendido Hans Küng che abbiamo visto ieri su Raitre non mi rappresenta solo se stesso?Ecco, dunque, a che punto stiamo: stiamo davvero nella merda.
(Malvino)
Dovete accettare il sondino!
"E' abbastanza chiaro che quella che è in corso è una ondata gigantesca, televisiva e della carta stampata, di manipolazione della verità". "La verità è che c'è chi come noi sta col diritto, con la vita, persino col dubbio, col papà di Englaro, perchè se c'è qualcuno che certamente ha amato Eluana Englaro è certamente il padre. Ed è questa la nostra via, esattamente la nostra via"
"Vi invito a leggere bene il provvedimento che è erga omnes, per cui si riferisce a tutti i soggetti che non siano autonomi e dunque anche a persone in grado di intendere e di volere che, dunque, devono accettare il sondino anche non volendo"
(Emma Bonino)
Consigli editoriali
«Abbiamo bisogno di chiarezza, di rifiuti, di travestimenti, di chiamar le cose con il loro nome. Per questo non è tempo di laicità flebile, timida, devota. È tempo, pieno e difficile, di laicità senza aggettivi o, se vogliamo comunque definirla, semplicemente democratica.»
Procreazione assistita, testamento biologico, obiezione di coscienza, unioni di fatto, diritti degli omosessuali, limiti etici e giuridici della ricerca scientifica, presenza della religione nella sfera pubblica: sono questi alcuni tra i temi della difficile discussione tra laici e cattolici italiani. Da una parte le gerarchie ecclesiastiche condannano i presunti mali del ‘relativismo’, denunciano obliqui tentativi di ricacciare la fede nel privato e la Chiesa nelle sagrestie, indicano fini ‘non negoziabili’; dall’altra la cultura laica appare troppe volte timorosa, incapace di ritrovare la forza dei propri principi nella dimensione costituzionale, di cogliere il significato di una presenza della Chiesa come vero e proprio soggetto politico. Solo rimuovendo fondamentalismi e arretratezze è possibile ritrovare la via di un dialogo.
«Questo libro non è una professione di fede. È una riflessione sulla laicità non come polo oppositivo, che più d’uno vorrebbe rimuovere, ma come componente essenziale del discorso pubblico in democrazia. È dunque guidato da un profondo convincimento democratico, non dall’idea di spaccare il mondo in due, tra credenti e non credenti. Vuole tenere ferma la bussola dei principi, misurandosi però in ogni momento con i fatti.»
Editore: Laterza Bari
Anno: 2009
Pagine: 200
Acquistabile qui
domenica 8 febbraio 2009
Una luce nelle tenebre
Manifestazioni in Italia.
E molti blog di centro-destra stanno aprendo gli occhi.