sabato 5 settembre 2009

Ben arrivati

"C'è più di un problema nel mondo dell'informazione italiana"

(Marco Tarquinio – neo-direttore dell’Avvenire)

venerdì 4 settembre 2009

Il blocco laicista

"L'attacco smisurato, capzioso, irritualmente feroce che è stato sferrato contro di me dal quotidiano 'Il Giornale' guidato da Feltri e Sallusti, e subito spalleggiato da 'Libero' e dal 'Tempo', non ha alcuna plausibile, ragionevole, civile motivazione: un opaco blocco di potere laicista si è mosso contro chi il potere, come loro lo intendono, non ce l'ha oggi e non l'avrà domani"
(Dino Boffo)

E io che quasi quasi ero dispiaciuto per il trattamento che ha subìto.

giovedì 3 settembre 2009

Pari e patta?

Boffo si è dimesso. Ora si dimette anche Berlusconi e torniamo un Paese normale.

Demo-pluto- frocio-giudaico

"Una lobby potente e ricca. Anzi, secondo un dossier del 2006 della rivista Tempi, ricchissima: la lobby omosessuale internazionale, che ha le sue roccaforti a New York, Washington, San Francisco e Bruxelles, è sempre più influente. Riceve finanziamenti sia dalle grandi corporation americane, sia dai governi e dalle istituzioni internazionali, spesso sotto forma di donazioni a Ong o fondi per la lotta all’Aids."

Oggi il Giornale si diletta con la lobby gay domani si parla dei perfidi ebrei.

mercoledì 2 settembre 2009

Perfino

"Oh, un'ultima cosa: alcuni commentatori affermano che non è molto rassicurante comparare l'America all'Italia. Penso che non abbiano colto il punto --se perfino l'Italia può gestire rapporti debito/PIL superiori al 100%, anche noi dovremmo essere in grado in farlo."
(Paul Krugman - Premio Nobel per l'economia)

Coming out?

“Sulle vicende private di Silvio Berlusconi non abbiamo scritto una riga. È una scelta che rivendico perché ha ottime ragioni.”
(Gian Maria Vian, direttore dell'Osservatore Romano)

lunedì 31 agosto 2009

Allarme rosso

Esploso in questi mesi come una battaglia di verità, davanti alle contraddizioni e alle bugie del premier, lo scandalo Berlusconi diventa oggi un problema di libertà, come sottolineano tutti i grandi quotidiani europei, evidenziando ancor più il conformismo silente dei giornali italiani. Prima la denuncia giudiziaria delle 10 domande di "Repubblica", un caso unico al mondo: un leader che cita in giudizio le domande che gli vengono rivolte, per farle bloccare e cancellare, visto che non può rispondere. Poi l'intimidazione alla stampa europea, perché non si occupi dello scandalo. Quindi il tentativo di impedire la citazione in Italia degli articoli dei giornali stranieri, in modo che il nostro Paese resti all'oscuro di tutto. Ecco cosa sta avvenendo nei confronti della libertà di informazione nel nostro Paese.
(Edmondo Berselli)