A parte le sacrosantissime obiezioni ideologiche alla legge leghista sulla delazione dei clandestini da parte dei medici:
"Se un clandestino si ammala, non va più all’ospedale. E non avendo i soldi per una clinica privata, non si cura. Se è contagioso, diffonde la sua malattia. Se ha la scabbia o la Tbc o altre patologie - che magari si è portato dietro dal suo paese o si è preso nelle condizioni igieniche in cui vivono molti immigrati clandestini - diventa una bomba biologica che girà in metrò e per strada; e magari ha una moglie che accudisce un bambino milanese, o una sorella che fa la badante a nostra nonna, o un figlio che va alla scuola pubblica a Roma, e così via.
Effetti finali: ritorno epidemico di alcune malattie da tempo debellate in Europa ma ancora diffuse nel terzo mondo; creazione probabile di una sorta di subcircuito di sanità illegale con sanatori clandestini per immigrati; esplosione di nuovi sentimenti razzisti di massa verso gli extracomunitari; aumento della spesa nella sanità pubblica per la cura degli italiani contagiati."
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa
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