«Nel 1930 un ragazzo sui ventitré anni dimostrò un teorema di logica matematica. È consegnato al mondo col nome di Teorema di Incompletezza dell’Aritmetica, e la sua prova è una delle più incredibili sequenze argomentative nella storia del pensiero umano. Il ragazzo era uno sconosciuto di nome Kurt Gödel, e il libro che avete fra le mani è una guida al suo Teorema.» «Il Teorema di Gödel è stato preso come icona della cultura contemporanea: una cultura, si ritiene, governata da cose come il relativismo, il postmodernismo, il tramonto delle verità incontrovertibili, dell’oggettività.
Eppure la prova di Gödel è un risultato piuttosto tecnico. Nel 1931 (e per molti anni a seguire) costituì qualcosa di così innovativo che molti grandi logici, filosofi e matematici del tempo, da Rudolf Carnap allo stesso Russell, faticarono a capire di che si trattasse esattamente. Tutti erano d’accordo sul fatto che il risultato gödeliano fosse qualcosa di grande. Una volta Einstein confidò di essere andato a Princeton solo per avere il privilegio di camminare insieme a Gödel sulla via di casa. In questo libro, oltre a spiegare che cos’è il Teorema di Incompletezza, vorrei dire qualcosa sul fenomeno extramatematico che ha prodotto. Vorrei, se non rispondere, almeno mettere voi nella condizione di rispondere alla domanda: perché siamo tutti pazzi per Gödel?»
Recensione - Il Sole - 24 ore
Recensione - la Repubblica.it
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa
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