Un bel articolo in cui si elencano i rischi derivanti dall'uso dei social-network e della Rete in generale.
Linguaggio semplice, problemi grossissimi.
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di Alessandro Gilioli
A guardare bene il video, non è del tutto vero che l’investitore delle due ragazze irlandesi a Roma avesse caricato su Internet «le sue folli corse in macchina», come hanno sostenuto unanimemente i giornali e le tv.
Basta guardare la velocità con cui si muove il paesaggio dietro di lui per capirlo. E se l’immagine del conducente ogni tanto si rovescia, è perché la videocamerina era stata attaccata al volante: non è l’auto che carambola, è il volante che gira. Dopodiché, ovviamente, il tizio in questione ha ammazzato - da sbronzo - due innocenti pedoni, e come tale va perseguito. Ma il supplemento di pena mediatica inflitto a uno dei tanti pirati della strada italiani è stato soprattutto il frutto di un’allucinazione collettiva. O forse qualcosa di più: un esorcismo di massa nei confronti di quel nuovo spettro che si aggira per il pianeta e che si chiama YouTube.... (continua qui ).
(L'Espresso)
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