Poteva passare un giorno senza il pestaggio di uno straniero a Roma?
Ormai è come andare a prendere l'aperitivo. Si esce di casa e si cerca uno da menare a sangue (un frocio, un negro, uno zingaro, un cinese...) l'importante è che si sia in gruppo e che il poveraccio sia da solo.
Ecco l'ultimo:
ROMA - Un ragazzo cinese di 25 anni è finito al policlinico di Tor Vergata, a Roma, dopo essere stato accerchiato e picchiato a sangue da alcuni ragazzi, cinque minorenni italiani secondo un testimone, in viale Duilio Cambellotti davanti al teatro di Tor Bella Monaca. Il ragazzo ha il setto nasale rotto, un grave trauma cranico, una profonda ferita alla testa e alcuni tagli al volto, ma non è in pericolo di vita. L'aggressione è a sfondo razziale: il gruppo ha circondato l'uomo insultandolo e gridandogli: "cinese di merda".
(La Repubblica - 2 ottobre 2008)
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
3 settimane fa
1 commenti:
Grande esempio di civiltà
:-(
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