«Molte settimane prima della data indicata, a maggio, il presidente Berlusconi, il sottosegretario Gianni Letta, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini e il giudice costituzionale Paolo Maria Napolitano hanno ricevuto un invio a cena con le rispettive consorti dal giudice costituzionale Luigi Mazzella. Si trattava di un incontro conviviale che è conseguenza di rapporti di conoscenza e di stima antica organizzato nella prima metà del mese di maggio. In ogni caso antecedente al 26 giugno, quando la Consulta ha fissato al 6 ottobre la data di inizio della sua discussione sul lodo Alfano nominando il relatore»
(Elio Vito)
Ma ci prende per scemi?
Le foglie morte non sono
-
Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa
3 commenti:
Sì http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/lodo-alfano-cena-giudici/parla-vito/parla-vito.html?rss
Sono allibito.
In America i giudici non prendono lo stesso ascensore degli avvocati...
non gliene può fregar di meno delle opinioni degli altri. la dichiarazione non è fatta per chi ragiona normalmente, ma per mettersi al riparo da eventuali interrogazioni parlamentari.
inoltre, non c'è proprio niente di illegale ad invitare a cena delle persone, nonostante vi sia un palese conflitto di interessi (più che conflitto, comunanza), visto che il conflitto di interessi non è reato.
democraticamente, legalmente, ce l'hanno messo in quel posto lì.
Posta un commento