"A questo punto, il minimo che si possa chiedere è che il giudice scelga di astenersi dal partecipare alle sedute in cui la Corte, in autunno, sarà chiamata a giudicare sulla costituzionalità delle norme che assicurano l'impunità alle più alte cariche dello Stato. Egli, per atti concludenti, si è già espresso in merito, e, come sa benissimo, questo è inammissibile. Non è più questione di amicizia con il premier. È il principio della terzietà del giudice, che è stato violato con la sua lettera. Se ne renda conto, e faccia quanto deve: quanto noi tutti ci aspettiamo da lui. È ancora in tempo."
(Aldo Schiavone- La Repubblica)
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa
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