mercoledì 17 dicembre 2008

Minacce mafiose

Il ministro Sacconi passa alle minacce. A tutte le strutture sanitare che provano a far applicare la sentenza della Cassazione manda a dire che:

«certi comportamenti difformi da quei principi determinerebbero inadempienze con conseguenze immaginabili»
(Maurizio Sacconi)

Roba da matti: c'è una sentenza d'Appello, c'è la conferma della Cassazione e anche la corte Costituzionale non ha eccepito, la sentenza è esecutiva.
Il ministro si pone CONTRO la legge. Siamo fuori dallo Stato Diritto.
Napolitano dovrebbe intervenire.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Napolitano chi? quello che dovrebbe anche mettere ordine nella disputa tra procure? ah, quello lì.
cioè, quello che all'epoca di Craxi era l'unico, nel PCI, che dialogava con Bottino?
ah, quello lì

IL LAICISTA ha detto...

Su Napolitano non ci farei conto, mi dispiace.

Max ha detto...

@Icekent:
Esattamente lui, non capisco le osservazioni. Sul dialogo con Craxi, ai suoi tempi, Napolitano era avanti almeno di 10 anni nel suo partito e alla fine la storia gli ha dato ragione. Distinguerei tra Craxi A lo statista e Craxi B il "mariuolo". Il primo aveva ragione da vendere, il secondo... lasciamo perdere. Craxi A senza Craxi B adesso avrebbe egemonizzato la sinistra e ci avrebbe risparmiato Berlusconi. Sarebbe stato un Zapatero nostrano. Craxi B purtroppo ha preso il sopravvento. Ai miei tempi ero un anti-craxiano accanito, per me il peggiore era Intini. Devo dire di aver modificato il mio punto di vista. Ho dato una prospettiva... storica... alla faccenda :D

@Il laicista:
perchè cosi pessimista? Napolitano, nelle condizioni date, fa quel che può.