giovedì 5 giugno 2008

Siamo in riserva

E se il petrolio stesse finendo?

WASHINGTON (USA) - Contro il caro petrolio, le compagnie aeree americane stanno giocando l'ultima carta: quello dei tagli dei voli e, di conseguenza, del personale. Continental Airlines ha annunciato il taglio di 3.000 posti di lavoro e la riduzione dell'11% della capacità.
La compagnia aerea americana precisa in un comunicato che per far fronte soprattutto al record dei prezzi petroliferi ridurrà la flotta di 67 aerei, contraendo del 16% su base annua i voli interni a partire da settembre. Questo comporta un ridimensionamento dell'offerta di posti dell'11% rispetto al quarto trimestre 2007. In una lettera inviata dall'amministratore delegato della compagnia, Larry Kellner, ai suoi ai 45.000 dipendenti, si spiega che «l'industria del trasporto aereo è in crisi e che il suo modello di business non regge di fronte all'attuale costo del carburante e all'attuale livello dell'offerta» aggiungendo che si rendono necessari degli interventi anche perchè a fronte degli aumenti delle tariffe i passeggeri diminuiranno. La decisione di Continental giunge all'indomani dei tagli annunciati anche da United Airlines che ha in programma di eliminare fino a 1.600 posti di lavoro, sopprimere la divisione a tariffe scontate, la Ted e, in totale, il ritiro di 100 aerei tra il 2008 e il 2009.
(Il Corriere della Sera)

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