di Andrea Marcenaro
Ma se arriva l’estate a Napoli, e con l’estate arriva il caldo, e la spazzatura non si riesce a togliere, e alle trecentomila tonnellate di sacchetti accumulati se ne aggiungono altre, e quelli di Villaricca non vogliono riaprire la vecchia discarica, e quelli di Difesa Grande lo stesso, e i cittadini di Parapoti fanno i blocchi, e i cittadini di Tre Ponti di Montesarchio fanno i blocchi, e quelli di Pianura fanno i blocchi, e i cittadini di Terzino si ribellano, e quelli di Savignano Irpino si rivoltano, e quelli di Sant’Arcangelo Trimonte pure, e gli abitanti di Serre anche, e a quelli di Macchia Soprana gli gira di fare come gli altri, così come a Caivano, a Giugliano, a Casalduni e a Pianodardine, e l’esercito per togliere la spazzatura non si può usare, e l’area di Pomigliano non si deve usare, e il sito di Ercolano è nel Parco del Vesuvio, e l’Amor nostro non la risolve, e intanto marcisce tutto per via del caldo, e i ratti aumentano, e diventa allarme sanitario, voi dite che gli abitanti di Napoli e dintorni muoiono tutti tutti tutti?
(Il Foglio)
Appena l'Amor nostro si mette d'accordo con la Camorra, il problema è risolto.
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa
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