E Ronchi che vuole dire "basta ai seminatori d'odio" e Mantovano che "bisogna monitorare questi siti" come si fa con quelli pedopornografici, e Maroni che valuta "di oscurare i siti internet che incitano alla violenza" e la Carlucci che dice che «Internet e i social network stanno diventando, ogni giorno di più, canali e strumenti di diffusione di odio e veleno».
Ma dove l'hanno studiato il liberalismo questi? Avranno fatto la specialistica in Birmania o in Cina.
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa