di ANDREA DI NICOLA
ROMA - Uno scontro, anzi un assalto dei centri sociali contro i ragazzi pacifici di Blocco studentesco. La verità costruita dalla polizia e confezionata dal governo è bell'e pronta per andare in onda su Tg e televisioni. Tutto vero: gli universitari sono entrati in piazza Navona ed hanno affrontato i neofascisti di Blocco studentesco. Tutto vero, ma solo una parte della verità. Una parte perché non dice cosa è successo in quella piazza romana prima dello scontro. Non dice insomma, come ricostruito da un ragazzo che ha scritto a Repubblica e come testimoniato da decine di foto che, prima dell'azione degli universitari, un camioncino pieno di mazzieri aveva aggredito a cinghiate e a sprangate gruppi di quindicenni che fino a quel momento avevano giocosamente, accompagnati dai loro professori, contestato il decreto Gelmini.
[..]
(La Repubblica)
«Parliamoci chiaro: prima che arrivassimo noi c'erano già state tre aggressioni contro persone finite all'ospedale o comunque rimaste ferite. Ammesso e non concesso che ce l'avesse avuta prima, quella gente non aveva più alcuna legittimità a stare in piazza. Abbiamo chiesto che fossero allontanati, e niente. Gli abbiamo gridato di andarsene, e niente. A quel punto li abbiamo caricati e sbaragliati. Basta, finito. Inutile stare a nascondersi o girarci intorno»
(Il Corriere)
e qui la testimonianza di uno che stava lì in mezzo.
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa
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