In merito alla recente iniziativa di Giulianone Ferrara sulla moratoria degli Aborti, vorrei provare a dire la mia per quel che riguarda il parallelo che si fa tra la moratoria sulla pena di morte e quella sugli aborti.
In genere, l'offensiva clericale, accusa la cultura laica di essere molto intransigente sui principi quando si tratta di pena di morte mentre più indulgente per quel che riguarda l'aborto.
Le cose non stanno così ed è facile anche smontare questo indebito accostamento.
Tenendo bene a mente il saldo principio secondo cui ognuno è padrone assoluto del proprio corpo (e vorrei vedere chi obietta), è facile convincersi come la pena di morte sia un abuso di potere dello Stato sull'individuo.
Lo Stato, in nome della sicurezza sociale, in nome della Giustizia, o di qualunque altro "sacro" principio, si appropria della vita di una persona contro la sua volontà.
Chi si batte contro la pena di morte non fa altro che mettere al primo posto la vita e il diritto di ogni uomo di essere l'unico padrone di sè stesso, o quanto meno, della vita e della morte di sè stesso.
Se, come vorrebbero molti papisti moderni, si VIETASSE l'aborto (magari con una moratoria) si configurerebbe ancora una volta una ingerenza dello Stato nella libera scelta delle persone.
In nome di un principio, di parte e non condiviso da tutti, si deciderebbe che l'utero della donna una volta inseminato diventerebbe Proprietà di Stato. La donna non potrebbe decidere di sè stessa e diverrebbe una specie di "incubatrice". Prospettiva abbastanza inquietante.
A nulla valgono obiezioni sulla "potenzialità umana" presente nel ventre della donna. Vorrei essere un pò crudo, i diritti umani valgono per gli umani non per i "potenzialmente umani". Faccio notare che ogni giorno, in modo del tutto naturale, vengono fecondati ed abortiti milioni di ovuli umani senza alcun intervento sanitario. Non credo che si possa parlare di un Olocausto giornaliero. Quest'ultimo argomento ovviamente, è del tutto insufficiente a convincere nessuno, è solo una mia personale opinione.
Chiunque è liberissimo di pensare che gli stessi spermatozoi siano "potenzialmente umani" e ovviamente si comporterà di conseguenza non sprecandone nemmeno uno.
Quel che è assolutamente inconcepibile è l'obbligo di pensarla tutti allo stesso modo, con leggi dello Stato che OBBLIGANO a comportarsi da cattolici anche se non lo si è.
Le foglie morte non sono
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Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa
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