Alfonso Signorini, nell'ultimo numero del suo Chi, si dedica al giornalismo di denuncia. Bene, bravo, tutti contenti. Infatti, leggendo il titolo del suo editoriale, abbiamo fatto un salto sulla sedia perchè sembrava una cosa seria: "Essere famosi garantisce l'impunità?". Signorini faceva riferimento a un grande nome, quello di un personaggio pubblico sotto inchiesta, ed andava giù duro con chi si permetteva di difenderlo: "Non so voi, ma io trovo tutto questo vergognoso".
Caspita. Subito dopo aggiungeva indignato: "Non basta essere famosi per vedersi cancellati le colpe". Perbacco. Così ci siamo chiesti: Signorini si gioca la poltrona? Sta sparando a palle incatenate contro il suo editore? E' pronto a rinunciare ai golfini di cachemire "chicchissimi" (come direbbe lui)? Scopritelo voi.
DOMANDA:
Il personaggio sotto inchiesta di cui parla Signorini è:
a) Briatore
b) Berlusconi
c) Polanski?
RISPOSTA:
purtroppo è Polanski. Poltrona salva.
(da Il Fatto Quotidiano)
Caspita. Subito dopo aggiungeva indignato: "Non basta essere famosi per vedersi cancellati le colpe". Perbacco. Così ci siamo chiesti: Signorini si gioca la poltrona? Sta sparando a palle incatenate contro il suo editore? E' pronto a rinunciare ai golfini di cachemire "chicchissimi" (come direbbe lui)? Scopritelo voi.
DOMANDA:
Il personaggio sotto inchiesta di cui parla Signorini è:
a) Briatore
b) Berlusconi
c) Polanski?
RISPOSTA:
purtroppo è Polanski. Poltrona salva.
(da Il Fatto Quotidiano)