"Questa cosa non mi convince. Il medico ha il diritto di curare le persone non di guardare se è un clandestino o meno".
"Non dico che il clandestino andrà da uno sciamano, ma sicuramente si servirà di terapie parallele"
"Questa norma potrebbe portare dei rischi per la società, con il diffondersi di patologie pericolose. Ragioniamo prima di dar vita a provvedimenti che possono ledere il diritto della persona. Nei confronti del clandestino bisogna ricordare che è sempre una persona umana. Il rispetto della dignità viene prima di qualsiasi connotazione. Prima è un uomo".
(Gianfranco Fini)
Le foglie morte non sono
-
Le foglie, che morte non sono,
irradiano in cielo la luce,
filtrata dai rami che, nudi, vestirono.
E mi sembra, camminando,
che pestarle sia peccato
ché ...
1 mese fa
0 commenti:
Posta un commento